Titolo copertina del primo numero della nuova era di Zzap! (Maggio 2021), Monstro Giganto rappresenta un filone di giochi molto particolare per il C64, ovvero quelli che usano la grafica PETSCII per ogni singolo elemento grafico. L’uso di questi caratteri, già inclusi nella macchina, fino a non molti anni fa era un sinonimo di bassa capacità di programmazione. Impiegati, fin dagli esordi, in software elementari o di studio del Basic oggi invece hanno avuto un nuovo hype che ha portato valenti sviluppatori a tentare di utilizzarli in generi atipici per questo approccio grafico. In specifico qui si è voluto creare un picchiaduro che prende spunto dal filone dei mostri giganti: Gorgo assomiglia a Godzilla, Mojo a King Kong in salsa RAP, Jojo al mostro della laguna nera. Per quanto riguarda Eyeye, l’occhione gigante, è già più originale (cartoon?) ma esiste anche un quinto lottatore segreto… una versione spaventosa di Humphrey Bogart! Dalla filmografia ufficiale l’unico film horror che ha interpretato l’attore è “il ritorno del dottor X” che non ha una trama che possa rispecchiarsi con questo titolo. Spostiamoci sul lato tecnico. La grafica è quella che è, non si può chiedere un miracolo di bellezza e va tenuto conto della limitata possibilità di realizzare le figure, soprattutto gli sfondi in primo piano. Per il gameplay si soffre troppo spesso di una rilevazione delle collisioni incerto. I colpi vanno a segno solo se l’avversario ne sente l’effetto ma le poche mosse a nostra disposizione (testata, pungo alto lungo e pugni centrali) spesso mancano di recare danno anche se indirizzati bene in pieno volto e con la guardia scoperta. Non è neanche piacevole che i lottatori si stanchino, barra rossa, in modo troppo rapido e soprattutto, sicuramente per non abusarne, con l’uso della parata, cosa che la rende quasi inutile. Per il reparto sonoro vi sono campionamenti vocali dalla voce chiara e melodie per ogni personaggio. Per quella che riguarda il tema musicale di Mojo direi che è una versione SID arrangiata di Tropicana del Gruppo Italiano (1983). Considerazioni finali. Un gioco bello ma per mezz’oretta, visti tutti i mostri si perde l’attrattiva e ci si stanca a dover combattere con i pugni che spesso non ci concretizzano. L’idea di sbloccare le origini dei personaggi, completando ogni singolo percorso, è lodevole ma non sufficiente. Inoltre a più di tre anni dall’uscita è rimasta solo la versione digitale che risulta un po’ caruccia a 7,99 dollari. Forse per questo non è entrato nelle grazie dei giocatori che, qui su Ready64 e fino ad oggi, non avevano mai espresso un parere.
...un commento a caso!
F.1 Manager Ben fatta la parte manageriale, peccato che si debbano per forza pilotare a mano i giri di qualifica in solitaria: lunghi, noiosi e con controlli scadenti....Kirie e Leison
Gioco della vecchia scuola, abbastanza difficile ma molto curioso, con strane stanze abitate da tanti oggetti e bizzarre creature. Il titolo è molto punitivo, uno di quei giochi che mette seriamente alla prova la pazienza. Le stanze (aule di una ...