L'ultimo gioco che comprai nell' Era antica del
C64. Meraviglioso graficamente e a livello di
ambientazione. Molto giocabile anche se
estremamente difficile. Indimenticabile.
Il fatto che Mayhem passò inosservato in Italia credo sia dovuto anche al fatto che
Mayhem non fu distribuito nei negozi, ma poteva essere unicamente acquistato per posta
(Not available in any shops, recita uno degli "strilli" della pubblicità di Mayhem) inviando
un coupon pubblicato sulle due riviste inglesi per C64 che ancora sopravvivevano, cioè
Commodore Format e il "successore" di Zzap! Commodore Force. Era, insomma, un gioco
pensato per i sessantaquattristi rimasti che volevano un platform "consoloso" ma che non
potevano permettersi di giocare a Sonic o a Superfrog. E in questa ottica capisco
l'accoglienza trionfale riservata a Mayhem in UK, compreso l'esagerato 100% di
Commodore Format, visto che era stato pensato di proposito come l'ultimo "gioco evento"
per il vecchio Commodore. Insomma, per citare l'intervento di Phobos penso si possa
concludere che la differenza, anche se per una comunità piccola, Mayhem la fece.
Tanti lo definiscono il “canto del cigno” del C64, l’ultima straordinaria opera del C64 prima di spegnersi. Come minimo mi sarei aspettato nel 1993 che qualcuno ne parlasse in Italia da qualche parte. Su Zzap!, ormai sepolto tra le pagine di TGM, nemmeno una parola. Ma sapere della sua esistenza avrebbe fatto la differenza? Lo avrei comprato mentre giocavo a Superfrog per Amiga, tanto per citare un titolo? A queste domande mi piacerebbe rispondere con un sì sentito, ma la realtà è che mi avrebbe fatto piacere, ma avrei detto: Grazie, ma fuori tempo massimo. Ad un’attenta analisi del gioco si rilevano indubbie influenze di gameplay tipiche del periodo per il genere platform, soprattutto un occhio ai vari Sonic usciti già per Megadrive. Altresì gli stessi autori che realizzarono i due Creatures, ci propongono un simile stile grafico per i vari animaletti, ma commettono l’errore di partire con il primo livello con toni di colore troppo scuri e la quasi unica presenza di nemici che definirei “gray face” e senza l’arma principale del nostro Mayhem, la carica. I primi momenti di gioco sono essenziali per “fidelizzare” un giocatore. Se uniamo a questo la difficoltà subito elevata, alcuni salti ‘pixel perfect’ e nemici posti dove fa più male incontrare, non è così scontato che cacciano via il giocatore meno esperto. In opposizione dopo ogni livello triste ripercorreremo gli stessi passi nella versione “Happy” con un abbondante uso di colori sgargianti. Entrambe le colorazioni usano una tecnica chiamata Alternate Line Method (ALM), una tecnica che miscela due colori che abbiano dei parametri di luminescenza simili. In pratica si riempiono le linee orizzontali con un colore e quelle dispari con un altro. Il risultato è una nuova tonalità/colore non standard per un C64. Ottima fluidità. La velocità si apprezza quando il piccolo dinosauro scatta dal secondo livello in poi. Conclusioni, tanta tecnica realizzativa, musiche comprese, ma il parametro meno riuscito è il divertimento. Rieditato successivamente dalla Psytronik per due volte: 15th e 25th Anniversary Edition con package diverso.
I fratelli Rowlands e la loro incommensurabile arte magica di spremere un hardware ormai antico di cui conoscevano ogni minimo segreto.Dopo Creatures penso che pochi avrebbero potuto immaginarsi che si potesse far di meglio a livello grafico ed invece seppur drammaticamente tardi arrivò questo prodigio di tecnica capace di sbalordire anche i felici possessori di console a 16bit.Incredibile come i soliti 16 colori disponibili dal C64 qui appaiano apparentemente in numero quasi doppio,senza poi dimenticare lo scrolling parallattico a dir poco sensazionale.Character design tra i più belli mai visti in un gioco di quel periodo farcito con ambientazioni squisite e notevoli per varietà.
Come già detto da altri il peccato maggiore risiede nell'anno di uscita troppo avanzato che non ha permesso a molti utenti di godersi questa spettacolosa opera!
Idem anche per me,ho potuto vedere questo Mayhem in Monsterland solo tramite emulazione,ma mi è piaciuto parecchio.
La grafica è coloratissima e cartoonosa,davvero penso sia il massimo che il nostro caro 8 bit può darci in fatto di sprite paffuti e sfondi fiabeschi,il sonoro è ben fatto e la giocabiltà è davvero alta.Un gran peccato non averlo provato ai tempi dell'uscita,ma nel '93 me la spassavo col Megadrive già da almeno 2 anni e il C64 lo accendevo solo ogni tanto.
Il mio voto è 9.
Mi dispiace di averlo visto in funzione solo sull'emulatore...nei tempi giusti e su un vero c64 avrebbe avuto tutt'altro effetto. Comunque grande gioco che fa vedere di cosa era capace il vecchio "amico"!
Il più grosso limite di questa autentica "killer application" è l'esser stata pubblicata ormai al tramonto "ufficioso" del commodore 64: Nel 1993 già il suo successore Amiga boccheggiava pressato dai Pc e consoles.
Tornando al rotondeggiante Mayhem, risposta del c64 ai vari Sonic e Mario, e al 'mostruoso' divertimento che offre (per quanto la crescente difficoltà ne mini in parte i propositi e persino meriti) ci sarebbe da scrivere ben oltre queste poche righe, pollice alto anche per la varietà dei mondi coloratissimi e dei nemici, le trovate platform fino allo scrolling mozzafiato, al personaggio del draghetto geniale.
Più pro che contro, decisamente. Uno dei giochi di punta del suo genere, per il C64.
Piu' che per il gioco in se ( bello anche se afflitto da alcuni difettucci per quanto concerne il gameplay ) Mayhem va ricordato come il testamento artistico dei fratelli Rowlands che,anche se ormai fuori tempo massimo,sfornarono quest'opera a testimonianza del loro amore per il C64.Anche se,ad essere onesti,io gli preferisco Nobby The Aardvark...
Un capolavoro di programmazione uscito troppo tardi su C64. Se fosse uscito almeno un paio di anni prima sarebbe stato considerato da tutti un capolavoro assoluto.
La grafica è pazzesca, la programmazione no: il sistema di inerzia rende il personaggio incontrollabile, per non parlare dei livelli impossibili già dalla prima partita.
Davvero frustrante.
Ma perchè i programmatori devono essere così sadici? Avevano un concetto di divertimento decisamente malsano.
Peccato perchè tecnicamente è magnifico.
Caspita, non l'avevo mai provato, e devo ammettere che ha uno scrolling fluidissimo... potevano farci Sonic su C64!!! Questa macchina non finira' mai di stupirmi... peccato che i giapponesi non ci abbiano mai messo le mani sopra, se no sai che conversioni capolavoro uscivano fuori?
Francesco
Voto: -
01 febbraio 2005
Non lo conoscevo, ma mi ha intrigato l'immagine. Così l'ho scaricato ed ho cominciato a giocarci e devo ammettere che è veramente un bel giochino. Una via di mezzo tra Super Mario Bros e The Great Giana Sister.
Uno degli ultimissimi titoli usciti per C64, con tanto di parallasse doppio, mi sembra. Il personaggio ? Una ciofeca, un pokemon direi, si, di pokemon si tratta; evidentemente quelli della Apex conoscevano Picachu e compagnia bella. E che pa**e!!
...un commento a caso!
Solomon's Key Questo gioco è la tipica conversione perfetta per C64 di un classico da sala giochi. Giocarci su C64 era prticamente la stessa cosa che giocarci in sala giochi, il che era davvero bellissimo. Il gioco aveva tantissimi l...mimmo77
Gioco della vecchia scuola, abbastanza difficile ma molto curioso, con strane stanze abitate da tanti oggetti e bizzarre creature. Il titolo è molto punitivo, uno di quei giochi che mette seriamente alla prova la pazienza. Le stanze (aule di una ...