Ho sempre trovato Firelord un titolo
interessante . Al di là della mission
da compiere (recuperare i quattro
talismani dell'eterna giovinezza), è
piacevole esplorare il territorio,
perdersi tra i boschi e i villaggi del
regno
di Torot, gustare i minimi dettagli della
vegetazione, le case e qualsiasi
altro particolare che compone il
background. Certo, qui si adopera un
modello grafico utilizzato anche in
altri giochi coevi, come citato sotto,
ma a mio avviso con un grado di cura
maggiore e senza soluzione di
continuità tra gli elementi che lo
compongono. Curioso il fatto che il
background sia riproposto, in gran
parte identico, in Run Like Hell.
Evocativo l'intro musicale
medievaleggiante di Daglish.
A Stephen Crow i giochi della Ultimate piacevano molto: prima si ispiro' a Underwurlde con Starquake,poi diede la sua versione di Atic Atac con Wizard's Lair e infine con Firelord si inseri' sulla scia del mitico Sabrewulf.Come gli altri giochi di Crow,anche qui c'e' un'enorme area da esplorare,e il gameplay risulta molto appagante nonostante qualche difetto...da provare se si apprezza il genere.
...un commento a caso!
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