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Iscritto dal | 30-11-2023 |
Gioco Preferito | Bruce Lee |
Commenti | 2 |
Voti | 2 |
NewsStand
24-02-2024 ore 19:07
Giocato, e finito, di recente, il primo pregio del gioco è quello di fondere il tipico gusto da gioco anni '80 (anche se attualizzato) con una relizzazione da terzo millennio e con comparto tecnico/artistico molto buono. Altro grosso pregio è la varietà del gameplay nei cinque livelli: da platform clasico fino a "labirinto con destrezza" con un generale e leggera spruzzata di romicapo.
Un paio di considerazioni strettamente personali, non ho più l'età per salti pixelperfet (o quasi) anche se capisco che può essere considerata una carettistica "storica" per questo genere di giochi. Non mi ha particolarmente convinto il sistema di vite, reinizio livello dopo morte e tempo, ma io ci ho giocato su emulatore con i "save state" quindi non so se rende meglio su un C64 reale, inoltre, all'inizio mi sembrava un po troppo rapida la curva di aumento della difficoltà ma, giocandoci, in realtà mi sono reso conto che aiuta ad allungare la longevità del gioco.
Infine, anche se non vorrei buttare benzina sul fuoco della diatraba sulla localizzazione dei giochi, ho apprezzato veramente tanto che sia in taliano, con immediata immersione narrativa.
Concludendo, non mi resta che chiedere a Phobos: a quando il sequel?
P.S. Che strizza quando sbuca fuori il gatto dalle garte! Non so perché ma con tutta la sensazione claustrofobica di essere braccato mi ricorda il film "Aliens - scontro finale"quando gli xenomorfi scorrazzano nelle condutture di areazione.
Skate or Die
06-01-2024 ore 15:12
Questo videogioco rappresentava per noi giovani skater imberbi dell'epoca il "sogno bagnato" per definizione!
Venditore punk attempato con cui interagire, personalizzazione dei colori e discipline multi evento rappresentavano una vera innovazione per il genere di gioco.
Il Freestyle in rampa è semplicemente perfetto per varietà e attinenza con la realtà dei vari trick eseguibili combinando tutte le direzioni del joystick con il pulsante fire, con un tocco di umorismo quando si cade "male" e si sganciano dallo skater le ginocchiere e il caschetto (umorismo di cui è impregnato l'intero gioco). Gli eventi in cui ci "scazzotta" divertenti se giocati in due (meglio che contro la CPU) ed infine la Downhill Race: difficile ma con la possibilità di varie deviazioni dal percorso principale che la rende molto longeva. Ultimo ma in realtà primo temporalmente è la musica dell'intro di caricamento semplicemente eccezionale (molto gasante) che mi faceva rimanere bloccato ad ascoltarla rapito dall'effetto ipnotico delle barre di caricamento in sync con la musica stessa.
Il gioco rappresenta molto fedelmente l'ambiente skater del periodo storico in cui è uscito.
A mio pare il migliore videogame sullo skateboard fino all'avvento di Tony Hawk Pro Skater per PS1 nel 1999.