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Iscritto dal | 06-04-2018 |
Gioco Preferito | Football manager |
Commenti | 73 |
Voti | 133 |
Salamander
01-12-2021 ore 03:12
Questa versione di Salamander è davvero splendida, non la giocai all'epocai, supera
in giocabilità e frenesia persino quella del NES che graficamente è invece
impeccabile. Tra le due è questa del C64 darmi le sensazioni più vicine all'originale
da sala.
Bruce Lee II
19-05-2021 ore 18:51
Favoloso! e come se non bastasse c'è un altro seguito sviluppato nel 2019:
LINK
Il fatto che entrambe i sequel siano stati programmati sul C64 rende l'idea di come
Bruce Lee sia un'icona su questa macchina più di quanto non lo sia su quella di
"nascita" (Atari 8 bit).
Rally Speedway
23-04-2021 ore 03:10
Che bel gioco questo! avevo dimenticato le tante ore che ci ho passato sopra e la
stimolante possibilità di creare propri tracciati. Misà che mi divertirei anche oggi a
farci una partita, proverò senz'altro :-)
Kikstart II: The Construction Set
11-05-2020 ore 03:09
Mi sono ricordato di questa perla, inizialmente può essere frustrante perché
richiede più tecnica che riflessi, ma una volta che si prende la mano con i controlli
diventa uno spasso, soprattutto in due. Uno dei migliori giochi di guida sul c64 a
mio modesto parere.
Killed Until Dead
08-05-2020 ore 01:11
Ero molto attratto da questo gioco perché adoravo e adoro tuttora il genere, ma la
difficoltà con la lingua fu uno scoglio troppo arduo da superare. Rimane un
rimpianto, magari un giorno riproverò a giocarlo confidando nell'accresciuta
conoscenza dell'inglese....
Tooth Invaders
07-05-2020 ore 22:17
L'alba dei videogames in casa Commodore. Meglio non pensare a quanto tempo è
passato da allora... :-)
Squish 'em
07-05-2020 ore 22:15
Altro gioco tra i primissimi caricati sul C64. Nostalgia ed enorme simpatia a parte,
lo ricordo assai divertente.
Super Pipeline
07-05-2020 ore 22:13
Non avrei pensato che questa chicca fosse del 1983, lo facevo meno "anziano",
sicuramente lo scoprii almeno un anno dopo. Giocabilità e divertimento al livello
top!
Mario Bros
07-05-2020 ore 21:29
Una delle migliori conversioni per C64 di un coin-op, ci giocai a lungo senza averlo
fatto prima in sala giochi, quando conobbi l'originale rimasi sorpreso dalla fedeltà di
questa versione.
House of Usher
07-05-2020 ore 21:17
Altro gioco che mi fece sbavare per copertina e schermata introduttiva, poi
l'atmosfera finiva li e partiva il solito platform difficilissimo da giocare :-(
Chiller
07-05-2020 ore 21:13
Questo fu il primo gioco che comprai originale per il C64, fui attratto esclusivamente
dalla copertina. Ho conservato il ricordo solo di quella...
Arkanoid
06-04-2020 ore 07:35
Questa la ricordo un buona conversione, strano essermene dimenticato nella mia
carellata di recensioni. Ci ho giocato parecchio e con soddisfazione.
Staff of Karnath, the
08-08-2019 ore 21:43
Condivido pienamente il commento precedente, anch'io lo conobbi come "La Cripta"
e rimanevo sempre catturato dalla grafica, provavo a giocarci ogni volta ma lasciavo
perdere 5 minuti dopo per quanto lo trovavo difficile. Peccato, ma rimarrà sempre
nella mia memoria insieme ad Entombed (ugualmente difficile per quanto mi
riguarda).
Saucer Attack!
08-08-2019 ore 21:32
Gioco che all'epoca era noto per la grafica, la giocabilità è elementare e resta solo il
piacevole ricordo...
Pooyan
08-08-2019 ore 21:21
Ottima conversione, forse non ho mai giocato l'originale arcade ma di certo la ricordo
giocabilissima.
Rocket Ball
02-01-2019 ore 20:18
Come ho potuto dimenticare questo grande, sottovalutato gioco? Da fan del film
Rollerball non credetti ai miei occhi quando scoprii questo titolo, ancor più grande fu
la sorpresa nel constatare quanto fosse ben fatto e giocabile.
Un vero must, tuttora uno dei giochi sportivi più originali mai scritti (e se vogliamo
considerarlo un tie-in, allora anche uno dei più riusciti).
Da rigiocare!
Maniac Mansion
18-05-2018 ore 02:35
La pietra miliare per eccellenza, non solo sul C64 ma nell'intera storia dei
videogames. Fu la prima avventura grafica scritta tramite lo SCUMM ideato da Ron
Gilbert, ovvero la geniale interfaccia sulla quale si fondano tutte le avventure 2D
della Lucasarts: una sequela irripetibile di capolavori usciti nell'arco di un decennio,
rimasti impressi nei cuori di ogni videogiocatore. Quei giochi girarono su tutte le
consolle del periodo e sui PC, ma tutto iniziò con Maniac Mansion sul piccolo grande
C64. Rivoluzionario è quindi il termine obbligato per definire questo titolo, lo
schema delle avventure punta e premi/clicca targate Lucasarts si evince subito, con
lo schermo diviso tra la sezione delle azioni (verbi) e quella dell'ambiente con i vari
personaggi annessi. Questo schema col tempo si evolverà fino a diventare mono
schermata, grazie alla possibilità di gestire icone e azioni attraverso il mouse a due
tasti, ma per anni è rimasto pressoché immutato e lo si ritrova su diversi altri
giochi, compreso il mitico Zak, l'unico altro appartenente alla famiglia SCUMM uscito
sul C64. Inutile descrivere la grandezza di Maniac Mansion e delle avventure
Lucasarts in genere, basti pensare che ancora oggi sono disponibili attraverso le
moderne piattaforme di gioco, compresi i dispositivi mobili che hanno quasi ridato
loro una seconda giovinezza (per quanto l'interfaccia di gioco sia naturalmente
adattabile al touch screen). Prima di andare a rigiocarlo, non resta che dare un 10
alla Lucasarts, un 10 a Gilbert e allo SCUMM, un 10, naturalmente, a Maniac
Manson (perché 11 non si può).
Forbidden Forest
14-05-2018 ore 22:05
Paul Norman ha scritto per la Cosmi due delle pagine più memorabili della
primissima era del C64. Nello stesso anno di Aztec esce questo Forbidden Forest,
la maestria con la quale entrambi i titoli sfruttavano le doti musicali del computer
rimase quasi inarrivata. Era solo il 1983. Molti considerano la grafica di Forbidden
Forest troppo grezza, ebbene io credo invece che proprio la grafica così naif
finisca, suo malgrado, per diventare un altro dei punti di forza del gioco,
contribuendo (nonostante i toni vivaci) a definirne l'atmosfera trasognante e
spettrale. In un certo senso questa grafica molto "pixellata" è talmente
caratteristica da sfuggire al tempo, a guardarla oggi risulta così vintage che sembra
disegnata apposta per sembrarlo sempre, paradossalmente più (post) moderna del
fantastico omìno della Epyx. A rendere Forbidden Forest un capolavoro assoluto è
quindi l'insieme delle parti, tutti gli elementi combinati danno vita ad un'esperienza
di gioco unica, in grado di restare impressa nelle menti per decenni (siamo in tanti
a testimoniarlo) e di incutere ancora oggi una sottile, inebriante tensione.
Quest'ultimo aspetto ha dell'incredibile considerato il realismo raggiunto
dai videogames moderni, eppure, rigiocandolo, resto sempre ammirato dalle
movenze così particolari dei vari mostri, dall'incalzare ansioso ed incessante della
colonna sonora, dalla truculenza che caratterizza le morti dell'arciere. Persino il
gameplay si mantiene estremamente invitante, una partita e via, poi un altra
ancora... Giocare per credere. Dulcis in fundo, Forbidden Forest ha una difficoltà
molto ben calibrata ed è longevo: lo completai dopo diverse partite ma la voglia di
rifare un giro nella foresta prima o poi ti riassale, anche solo per riassaporarne
l'atmosfera. Che altro manca per considerarlo una pietra miliare con la P
maiuscola?
C64anabalt
12-05-2018 ore 01:04
Canabalt è un gioco che sembra nato per C64, ha le caratteristiche perfette per
adattarsi alla macchina: bidimensionale, grafica semplice, scroll mono direzionale e
fluido, musica travolgente di sottofondo. Eccellente quindi l'intuizione di convertirlo,
aggiungendo così un altro prezioso tassello ai giochi postumi del C64. Ho conosciuto
questo titolo giocandolo sull'iphone 4, in qualche maniera la mia voglia di
videogames si riaccese proprio allora grazie a giochi come questo che, date le
limitazioni del dispositivo, puntavano in primis a creatività, semplicità e giocabilità
piuttosto che abusare del 3d come avviene nelle consolle moderne. In un certo
senso sembrava una specie di remake dell'era Commodore, forse lo era veramente
visti quanti porting di "vecchie glorie" vennero fatti per i vari smartphones. Tornando
a Canabalt, l'unica pecca rispetto alla versione per IOS, è che qui non si può
regolare l'intensità del salto in base alla pressione del tasto (del tap su IOS). Ciò
implica che sulla versione del C64 tutti gli ostacoli possono essere saltati allo stesso
modo, togliendo l'unica variabile al gameplay che resta comunque adrenalinico.
Concludendo, un plauso enorme agli autori: viva il retrogaming!
Fight Night
12-05-2018 ore 00:38
Ricordo che la parte di personalizzazione del pugile era la più gratificante, poi sul
ring dovevi combattere privilegiando le caratteristiche che avevi definito, in modo da
aumentare le chance di successo, tra divertenti animazioni e una
grafica decisamente simpatica. Non super longevo per via delle dinamiche di
combattimento basiche ma più che apprezzabile.
Silent Service
12-05-2018 ore 00:28
Prime prove da fuoriclasse da parte di Syd Meier, a mio avviso questo gioco sul
C64 è secondo solo all'inarrivabile Pirates! tra quelli scritti interamente da lui. La
MicroProse si avviava ad entrare nell'olimpo delle software house dell'epoca....
Thai Boxing
12-05-2018 ore 00:25
Quanto mi è rimasta impressa l'interfaccia di gioco, con i due volti dei
contendenti tumefatti in tempo reale ad ogni colpo ricevuto. Geniale :-D
Pirates!
11-05-2018 ore 01:52
Paradossalmente non avevo mai giocato sul C64 la versione originale di questo
gioco che diventerà tra i miei preferiti di sempre su tutte le piattaforme, dall'Amiga
al PC, remake compresi. Incredibile che sia passato così inosservato per molti,
addirittura ad oggi solo un paio di voti su questo sito. 10 obbligatorio al primo
capolavoro universale di Syd Meier che proprio sul nostro 8 bit, con la sua
MicroProse, ha iniziato a stupire i videogiocatori di tutte le età.
Hyper Sports
11-05-2018 ore 01:46
Ottima conversione di un ottimo gioco, adoravo il tiro al piattello. Anche oggi sul
MAME è uno dei giochi arcade a cui faccio una partita più volentieri.
Defender Of The Crown
10-05-2018 ore 19:33
La prima gemma della collana di titoli proposti dalla Cinemaware sulle macchine
Commodore, la maggior parte sono stati celebrati sull'Amiga ma DOTC resta sul C64
migliore di tutte le altre versioni (grazie ad alcuni lievi, ma fondamentali,
aggiustamenti al gameplay). Il livello della grafica qui è tra i più elevati mai
raggiunti, oltretutto senza andare a discapito della giocabilità che era un evento più
unico che raro per quei tempi. Il gioco è bilanciato alla grande, non è facile da
completare ma con tenacia ed esperienza si riesce alla fine a dominare, con immensa
soddisfazione, la Britannia. Tra i tanti meriti di DOTC c'è pure quello di essere stato il
primo, insieme a Pirates, a fondere strategia e sottogiochi, rendendo il genere
strategico ancora più stimolante ed accessibile. Di diritto nella top 10 del C64.
F-15 Strike Eagle
10-05-2018 ore 19:07
Il primo simulatore arcade che io ricordi, in grado di darmi quelle soddisfazioni che
Flight Simulator, nella sua complessità, non era riuscito a regalarmi del tutto. Erano
comunque titoli pionieristici che inauguravano quel genere che oggi ha raggiunto un
realismo incredibile.
Cauldron
10-05-2018 ore 03:31
Cauldron è uno di quei giochi che riescono a conquistarti per atmosfera e grafica ma,
subito dopo, a frustrarti per via di un livello di difficoltà assolutamente mostruoso
che rende il gioco accessibile a pochissimi (fenomenali) giocatori. Non era l'unico
gioco a soffrire di questo difetto, certo, ma mi è rimasto impresso dato che Zzap! lo
pompava così tanto, come pure il suo seguito altrettanto difficile. Palace.... perché?
Racing Destruction Set
10-05-2018 ore 03:05
Come Pitstop II un gioco di corse seminale, con un tasso di innovazione elevatissimo
e con una giocabilità apprezzabile seppure, insieme alla grafica, forse leggermente al
di sotto dello standard complessivo del prodotto. In ogni caso, il solo fatto di essere
stato il primo gioco del genere a permettere la creazione di circuiti lo mette di diritto
nella hall of fame del C64, d'altra parte l'Electronic Arts allora era sinonimo di qualità
assoluta. L'idea da sola meriterebbe il 10.
Barbarian: The Ultimate Warrior
10-05-2018 ore 02:58
Uno dei migliori picchiaduro per C64 come molti hanno già detto, un voto in più per la
testa mozzata che è diventata indelebile nella memoria di tutti i Commodoristi che
l'hanno giocato e che, come me, ogni tanto ci rifanno una partitina mooooolto
volentieri.
Spy vs Spy
10-05-2018 ore 02:45
Sorprende constatare che questo gioiello di giocabilità, infinita in multiplayer, nonché
originale come pochi, non sia attualmente nella top 30. Personalmente mi ha rapito
per un'intera estate, ricordo svariate serate passate tra ripetute sfide fratricide e tante
risate. I suoi seguiti hanno solo apportato varietà ad uno schema di gioco di per sé
perfetto: per me capolavoro sotto tutti i punti di vista.
Leader Board
10-05-2018 ore 02:40
L'apice raggiunto dal compianto Bruce Carver e la sua Access, una simulazione di
Golf così accurata da rendere superflua ogni altra prodotta dall'industria videoludica,
su ogni piattaforma, per almeno un decennio. Un titolo rivoluzionario che si è appena
perfezionato nelle versioni successive, se non fosse per l'inevitabile lentezza dovuta
all'età sarebbe tuttora l'unico gioco di golf che giocherei. Pietra miliare assoluta.
Bruce Lee
08-05-2018 ore 01:01
Tra il 1984 e il 1985 la Datasoft ha lanciato un trittico di bellissimi giochi
strettamente imparentati eppure ognuno col proprio carattere: Bruce Lee, Zorro e
The Goonies. Il richiamo alla cinematografia ne ha certamente aumentato la
popolarità, tuttavia questi sono stati tra i rari casi in cui il gioco ha superato anche
le aspettative del titolo, tra l'altro, Goonies a parte, senza avere la pretesa di essere
dei veri e propri tie-in. I tre giochi sono tanto simili nella struttura quanto
sensibilmente (e sorprendentemente) diversi: più immediato Bruce Lee, mix tra
platform e combattimento per uno o due giocatori (insieme o contrari), stesso
mix con enigmi stimolanti e un solo giocatore per Zorro, ancora più enigmi (più
complessi) senza combattimenti in The Goonies, multiplayer in cooperazione. Fatta
questa doverosa premessa, mi soffermo su Bruce Lee. Si tratta del più noto del
trittico, sicuramente il più facile da giocare e anche quello più accattivante in
multigiocatore, con una grafica minimale ma così evocativa da resistere nel tempo
(infatti riproposta nel seguito multipiattaforma del 2015) come accade tipicamente
nei giochi destinati a diventare delle icone. I personaggi sono caratterizzati alla
grande, la giocabilità è elevatissima (più di Zorro che è un pò legnoso da
comandare) tanto che non lo si molla finché non finisce. In realtà non lo si molla
più, perché ogni volta che ho un emulatore per le mani è tra i primissimi titoli che
mi vien voglia di caricare, sempre divertente e rilassante. Per questo il ricordo
ottimo che avevo è tra quelli che più trova riscontro nel tempo, segno che il voto
deve essere persino superiore all'ottimo: arriva all'eccellenza. Non perdetevi
neanche gli altri due titoli perché, se amate i platform con più fosforo e meno
riflessi, sono tra i giochi più gratificanti del genere (del quale sono oltretutto
precursori) nell'epoca 8 bit.
Archon: The Light and the Dark
07-05-2018 ore 23:54
Difficile scrivere qualcosa che non sia già stato scritto riguardo ad Archon, per
me è uno dei giochi più originali e coinvolgenti di sempre, un mix bilanciatissimo tra
arcade e strategia scacchistica. Imitata ma inimitabile pietra miliare.
Buggy Boy
07-05-2018 ore 23:52
Una delle conversioni da sala più riuscite sul nostro C64, stavolta la Elite era stata
impeccabile.
Way of the Exploding Fist, The
07-05-2018 ore 23:46
Questo è stato il primo picchiaduro a togliere la "sete" di Karate Champ che la
conversione ufficiale aveva lasciato (almeno in parte). Successivamente è stato forse
superato da IK+ come miglior gioco della categoria, ma resto molto legato a
Exploding Fist che è ancora appetibile per chi ama picchiarsi via Joystick senza
frenesie alla Mortal Kombat.
Impossible Mission
04-05-2018 ore 20:50
Alzi la mano chi non è rimasto a bocca aperta quando ha caricato la prima volta
questo gioco nel lontano 1984. La celebre frase di apertura che risuona ancora nelle
orecchie di tanti Commodoristi, la grafica e l'animazione del personaggio: tutti indizi
di un prodotto di livello nettamente superiore. Gli indizi diventavano una prova
inconfutabile quando ci si immergeva di più nel gioco appurandone il bilanciamento
perfetto tra tutte le componenti, l'innovazione rappresentatata dal mix tra puzzle
game e platform, la casualità della mappa di gioco che era diversa ad ogni partita.
Impossible Mission era anni avanti, un capolavoro sotto ogni aspetto, uno dei tanti
della Epyx, che merita ampiamente il titolo di pietra miliare. Ma anche di più: una
vera e propria leggenda del C64, da giocare oggi come ieri senza rendersi conto di
quanto tempo è passato.
Creatures
04-05-2018 ore 20:34
Uno di quei giochi dell'"ultima era" che non ho giocato perché avevo abbandonato il
C64, ma che ho voluto provare con gli emulatori spinto dalla curiosità e dai giudizi
lusinghieri di cui gode. Volendo filosofeggiare, su questo genere di platform le
consolle erano molto avvantaggiate nella gestione delle collisioni e nella fluidità:
Super Mario mi sembra infatti di un altro livello pur essendo più vecchio. Resta
comunque un ottimo gioco, uscito quando i programmatori sapevano ormai sfruttare
ogni kbyte dei 64 concessi (e in tale contesto va valutato). Personalmente l'ho trovato
un pò troppo difficile ma non sono così appassionato al genere da poter fare profondi
paragoni con altri titoli.
Murder
04-05-2018 ore 00:15
D'istinto voterei 10 questo semplice ma avvincente gioco, per gli appassionati di
gialli alla Cluedo era una manna e ci avrò fatto decine di partite (che poi, spesso,
l'assassino era la prima persona che si incontrava, altro che maggiordomo!). Quando
dopo mi accorsi che il listato era libero mi divertii a tradurlo in italiano, rinominando i
personaggi con i nomi dei miei amici oppure, più tardi, quando lo rigiocai con gli
emulatori, dei miei colleghi di lavoro. Sembra incredibile come si riuscisse a creare
un'atmosfera così coinvolgente con una manciata di righe di codice... che ricordi, che
tempi! (l'ho già detto? :-))
Lazy Jones
03-05-2018 ore 23:45
Quanto era originale per quei tempi? nella sua semplicità questo è uno dei primi
giochi iconici del C64, non a caso resta nella memoria di molti giocatori, soprattutto
della "prima ora". Inoltre colonna sonora top, con alcuni famosi brani anni 80, come
non poteva essere altrimenti visto l'autore.
Mr. Mephisto
03-05-2018 ore 23:41
Il mio ricordo più intenso di questo gioco è la musica di "giochi proibiti" che ne
accresce a dismisura il fascino malinconico. Originale e indimenticato.
Frankie Goes to Hollywood
03-05-2018 ore 20:29
Un plauso a robybar che descrive alla grande l'esperienza di gioco innescata da
questo titolo. Anch'io, da amante della musica pop anni 80, restai estremamente
colpito dal sonoro e incuriosito dal gioco, senza tuttavia aver avuto la tenacia
necessaria a completarlo (anzi). Welcome to the pleasure dome!
Summer Games II
27-04-2018 ore 20:07
La Epyx è forse la casa produttrice che ha poggiato più pietre miliari sulla lunga
strada del Commodore 64, quantomeno nella prima parte lo è di sicuro. Una
buona fetta di questi riconoscimenti li hanno meritati i titoli sportivi multievento
nei quali la Epyx eccelleva al punto da definire, letteralmente, il genere. Dovendo
proprio fare una scelta mi soffermo su Summer Games II perché, se rapportiamo il
valore del titolo alla cronologia delle uscite dei vari "x games", si può considerare
più di tutti una pietra miliare (nonostante tale appellativo spetterebbe in primis al
suo illustre predecessore). Summer Games II ha meravigliato chiunque lo abbia
visto o giocato all'epoca, compresi i rarissimi detrattori del primo episodio, grazie ad
una grafica eccezionale, alla giocabilità ancora più elevata e coinvolgente, alla
qualità e allo spessore dei sottogiochi, alcuni dei quali non avrebbero sfigurato
anche prodotti singolarmente, per finire con una quantità impressionante di tocchi
di classe (uno tra tutti la cerimonia finale). I giochi multievento della Epyx
rappresentano uno dei motivi più validi per alimentare il retrogaming: pochi altri
giochi nella storia dei videogames possono infatti considerarsi altrettanto
aggreganti, costituiscono una sfida per molti giocatori (contemporaneamente) mai
troppo semplice e mai troppo complicata, dove l'unico esito certo è il divertimento
dei partecipanti. Il 10 a Summer Games II va idealmente e definitivamente esteso a
tutti gli analoghi "games" targati Epyx, dal citato pioniere "Summer", fino agli
ultimi "World" e "California", passando per l'indimenticato "Winter". Chapeau.
Pitstop II
27-04-2018 ore 19:08
Uno dei giochi di corse più innovativi della storia, doppio schermo ereditato dal primo
titolo, usura gomme e cambio ai box con rifornimento. Pazzesco per il 1984, me lo
feci regalare originale in cassetta (che bella la custodia in plastica) da mio nonno, bei
ricordi.... Però non tutto era stellare, la giocabilità per quanto buona non era al
livello del resto, come ha fatto notare qualcuno prima di me, diventava difficile
recuperare quando si rimaneva indietro poiché non c'era la calibrazione della velocità
tipica dei giochi moderni. Sicuramente Pitstop II è realistico da questo punto di
vista ma anche più noioso. Il mio voto è la media tra un 10 alle innovazioni e un 7
alla giocabilità, resta comunque un titolo seminale, iscritto di diritto tra le leggende
del C64.
One on One
27-04-2018 ore 18:45
Questo classicissimo sul C64 completa una triade di titoli sulla pallacanestro, insieme
al basket della Commodore e all'ottimo Two on Two della Activision, da fare
invidia a qualsiasi piattaforma per videogames negli anni 80. One on One è entrato
nei cuori di tutti per il richiamo a due campioni assoluti di quell'epoca NBA, per la
giocabilità immediata, nonché per i tocchi di classe come il replay oppure il tabellone
che si frantuma sotto le poderose schiacciate, con tanto di omino che deve
raccoglierne i pezzi imprecando. Alla lunga può risultare ripetitivo? forse sì, ma il
richiamo della sfida uno contro uno è così alto che diventa/va inevitabile ritirarlo
fuori di tanto in tanto (con gran soddisfazione).
GBA Championship Basketball: Two-on-Two
27-04-2018 ore 01:18
Ho sempre avuto un debole per i giochi con gli "omìni" dell'Activision, da H.E.R.O. a
Ghostbusters, ma forse questo alla fine è quello che mi ha catturato più a lungo. Two
on Two, semplicemente si chiamava così sul mio floppy, è il gioco di basket con più
spessore sul C64 sebbene non sia conosciuto ai più. I suoi punti di forza sono
l'elevata giocabilità, l'innovazione (azioni attacco/difesa, giornali con i risultati) e la
possibilità di giocare intere stagioni. Personalmente lo trovo godibile anche oggi, tempi
lunghi a parte, resta comunque un titolo che ha influenzato il genere e che merita
molta più considerazione di quanto ne abbia avuta.
International Basketball
27-04-2018 ore 01:11
Come International Soccer e più di International Soccer. Meno iconico
dell'equivalente calcistico ma con una giocabilità migliore e calibrata, al punto che se
volessi caricarne uno tra i due per farmi una partita, e non per pura nostalgia, la
scelta probabimente cadrebbe su questo.
Tour de France
27-04-2018 ore 00:38
Ricordo ancora l'attesa generale che c'era per l'uscita questo gioco, purtroppo il
risultato fu un gioco tra i meno convincenti mai prodotti dall'Activision. Grafica carina,
ma il gameplay monotono era la nota dolente. Ciò nonostante ricordo di averlo finito
un Tour, spaccando un Joystick, e in fondo non mi sento di bocciarlo del tutto visto
che la fatica per arrivare al traguardo è seconda solo a quella che fanno i ciclisti
veri. Non si può dire che gli manchi realismo da questo punto di vista...
Slapshot
26-04-2018 ore 23:56
A scapito della grafica poco dettagliata, questo gioco era assai accattivante (a
differenza di una porcheria come Five a Side della stessa casa) e vantava alcune
trovate memorabili come il verso quando si segnava e le risse tra i giocatori.
Divertentissimo giocare di sponda, purtroppo è solo x 2 players.
H.E.R.O. - Helicopter Emergency Rescue Operation
26-04-2018 ore 21:01
L'Activision è stata una delle case di sviluppo software più influenti e, giustamente,
acclamate anche sul C64: a lei si devono tanti bellissimi titoli dotati, come di consueto,
di grande originalità. HERO ne è uno degli esempi più fulgidi e caratteristici:
originalissimo, giocabilissimo, divertentissimo e con una difficoltà ottimamente
calibrata. Un piccolo gioiello senza tempo, soprattutto se si considera che era stato
scritto per Atari un paio d'anni prima.
Ghostbusters
26-04-2018 ore 20:50
Il tie-in più riuscito e fedele nella storia del C64, almeno per me che adoravo il film.
Cercando di essere obbiettivi sul gioco, direi che era molto buono, ricordo di averci
fatto parecchie partite prima di trovarlo ripetitivo e di arrendermi definitivamente al
Marshmallow man. Strepitosa la presentazione, merita un caricamento anche solo
per quella. In definitiva, una grande prova del celebre David Crane, l'ottima
recensione su questo sito rende superflua ogni altra considerazione sul gioco. Anzi,
facendo tesoro dei suggerimenti presi dai commenti precedenti, posso pure sperare di
poterlo finire (finalmente) quando avrò il tempo di rigiocarci!.
Hot Wheels
26-04-2018 ore 20:34
Ho vaghi ricordi ma piacevoli di questo gioco, mi piaceva in particolare
personalizzare la macchina, soprattutto la verniciatura! .... che poi per il resto era
tutto un girovagare senza molto senso, un gioco estremamente rilassante direi.
Who Dares Wins
26-04-2018 ore 20:14
In quel periodo eravamo in molti ad esserci infatuati di Commando nelle sale
giochi, sul C64 questo titolo mi arrivò prima della conversione ufficiale. Who dares
wins (trovavo il titolo abbastanza stupido) era abbastanza diverso dal coin-op ma
comunque molto coinvolgente, meno frenetico e per questo più "strategico"
dell'originale e della successiva conversione da parte dell'Elite, che invece era più
fedele. Col senno di poi i due giochi possono quindi tranquillamente coesistere nella
libreria di un Commodorista, anzi, sono in molti a preferire questo. Personalmente li
metto sullo stesso livello: meglio i controlli su WDW, perché era fastidioso lanciare le
bombe con la barra spaziatrice in Commando, e meglio la musica su quest'ultimo.
Match Day II
26-04-2018 ore 19:54
La prima valida alternativa ad International Soccer che io ricordi. Era lento e
paradossalmente più "cerebrale", ma comunque giocabile per quei tempi. Ha
introdotto il concetto di potenziometro nei tiri e poi.... adoravo i colpi di tacco.
International Soccer
24-04-2018 ore 18:39
Contestualizzare è un esercizio fondamentale quando si vuole valutare il
retrogaming, soprattutto in casi come questo, viste le specifiche considerazioni che
occorre fare. International Soccer fa sorridere e commuovere tutti i vecchi
Commodoristi, è un tipo di gioco che per sua natura può solo invecchiare male a
differenza di altri, quindi si finisce per dimenticarne la valenza rapportata al periodo
in cui usciva. Fino al 1983, anno di pubblicazione di IS, il videocalcio casalingo più
apprezzato era il soccer della Intellivision, gioco che al cospetto del nostro appariva
a dir poco tribale. La Commodore di fatto ha prodotto quello che è stato il miglior
calcio a 8 bit per diversi anni, non solo sul C64. A memoria mia le prime alternative
valide si affacciarono almeno 4 anni dopo, e fu superato nettamente solo nel 1988
dai pluriacclamati EHIS e MPS. Ma erano passati CINQUE anni! Pazienza se segnare
era facile una volta capite le traiettorie giuste, le sfide col computer livello 9 e con
gli altri giocatori restavano divertenti, e chissenefrega se oggi non ha senso
giocarlo: mi basta caricarlo solo per ascoltare di nuovo quel rimbalzo, tanto simile
ad una palla sgonfia che rotola dalle scale. Immortale, nonostante tutto.
Wizard of Wor
24-04-2018 ore 07:57
Contemporaneamente una delle migliori conversioni da coin-op e uno dei migliori
giochi multiplayer per il C64. Il tutto datato 1983.
Kung-Fu Master
24-04-2018 ore 07:47
Conversione senza infamia e senza lode, speravo in qualcosa di più quando uscì
visto che adoravo il coin-op.
Karateka
24-04-2018 ore 07:43
Capolavoro per grafica e animazione, senza dubbio, ma davvero troppo lento. Non l'ho
mai digerito nonostante mi ci impegnai parecchio tra incazzature (tante) e
gratificazioni (poche). Mi spiace per il geniale Mechner, autore di vere pietre miliari
nella storia dei videogames, ma Karateka per me è un rimpianto, seppur di lusso.
Raid Over Moscow
24-04-2018 ore 03:24
Come Impossible Mission, era considerato un gioco di culto nel lontano 1984.
Riprende il format di Beach Head (stessi bravissimi autori) aggiungendovi varietà
e il fascino sottile della guerra fredda tipico di quei tempi. Volendo fare una
metafora cinematografica, Raid over Moscow era il Rocky IV o il Rambo II dei
videogiochi: politicamente scorretto e spettacolare. Trattandosi di un gioco possiamo
sorriderci sopra, anche se, col senno di poi, la propaganda era davvero sfacciata e
manco di grandissimo gusto. Il gioco comunque resta uno dei migliori titoli del C64,
l'uscita dall'hangar avrà fatto imprecare i giocatori almeno quanto le lance di Aztec,
mentre buttare giù il Cremlino, ammettiamolo, da ragazzino ingenuo era
proprio divertente.
Commando
21-04-2018 ore 01:23
Per questa conversione valgono le stesse considerazioni fatte per G'n'G e quasi tutte
quelle targate Elite: buon lavoro quando va bene ma quasi sempre si sarebbe potuto
fare di più. Premesso ciò, devo dire che ho anche rivalutato questa versione di
Commando rigiocandola di recente. E' vero, la grafica è abbastanza minimale e ogni
tanto sfarfalla, ma pochi giochi erano così veloci e frenetici senza palesare difetti
(succede pure sul NES dove la conversione tra l’altro è decisamente peggiore).
Buona giocabilità e musica eccezionale, quest’ultima un capolavoro di Hubbard che
neanche l'originale da sala può vantare.
Nonostante le solite castrazioni di livelli targate Elite, non sono mai riuscito a finirlo
ma probabilmente più per imperizia che per estrema difficoltà del gioco.
Ghosts'n Goblins
21-04-2018 ore 00:49
Convertire G'n'G è di per sé una sfida difficilissima, figuriamoci per una macchina
del 1982. Per onestà va detto subito che questa versione, per quanto assai buona
per molti versi, non arriva al livello di quella per il NES che appare miracolosa.
Restando in "casa nostra" il lavoro fatto, livelli mancanti a parte, è comunque di
spessore: ottima grafica, ottima musica e anche una buona giocabilità. Lo
preferisco a Ghouls and ghost per quel poco che l'ho giocato, almeno dal punto di
vista grafico sembra questo il suo seguito e non il contrario. Una pecca che ho
riscontrato rispetto all'originale ed alla conversione NES è la mancanza del
"continue", fattore che unito alla difficoltà maggiore dell'originale, almeno per me,
contribuiva a renderlo frustrante. Probabilmente se la Elite si fosse sforzata un pò
di più (come troppo spesso non accadeva) avremmo avuto una conversione da urlo,
vedi
G'n'G arcade, ma anche così all'epoca ci si accontentava. Eccome.
Thrust
21-04-2018 ore 00:25
Anch'io ho perso Thrust ai suoi tempi, evidentemente, come Space Taxi, era poco
diffuso da noi rispetto ad altri paesi. Entrambi i titoli li ho scoperti sfogliando il libro
C64 nostalgic edition di recente uscita, due piccoli capolavori che rendono in maniera
eccellente la fisica del mezzo. In quest'ultimo aspetto Thrust è comunque inarrivabile
poiché la gestione della gravità è ancora più complessa di altri giochi a cui si ispira, o
comunque contemporanei. Resta godibilissimo anche se oggi risulta penalizzato
dall'incomprensibile decisione, vista la semplicità dei comandi, di renderlo giocabile
solo da tastiera (con gli emulatori si abbina spesso un Joypad, sorattutto via
Retropie). Sarebbe da 9 ma l'assenza del Joystick pesa troppo a mio avviso.
Beach-Head
18-04-2018 ore 23:32
Spesso si tessono le lodi del seguito di questo gioco dimenticando che tra i due
intercorrono ben due anni. Beach Head nel 1983 ha praticamente sdoganato il format
multi evento, non solo regge il confronto con il seguito, comunque ottimo, ma è
tuttora giocabile e va annoverato obbligatoriamente tra i must del C64. Una "testa di
ponte" tra generazioni di videogames.
BC's Quest for Tires
18-04-2018 ore 23:18
Gioco tra i primi posseduti a cui sono molto affezionato, la grafica con quegli sprites
così grandi era un punto di forza per l'epoca, in più era divertente e giocabile senza
essere difficile. Esiste un seguito altrettanto riuscito, credo che una partitina ad
entrambi si riesca a fare, divertendosi, anche oggi!
Save New York
18-04-2018 ore 23:11
Altro titolo da "lacrimuccia", niente di eccezionale senza dubbio, ma comunque
accattivante al punto da ricordarlo tra i vari giochi che popolavano le mie prime
cassette agli albori del C64.
Slalom
18-04-2018 ore 19:40
Commentare e valutare giochi del C64 dopo decenni mi piace, inoltre diventa quasi
commovente quando si tratta di titoli come questo. I commenti precedenti
(complimenti a babich per i cenni storici) rendono
perfettamente l'idea di come un videogame primi anni '80 potesse divertire grandi e
piccoli, infondendo uno spirito "collettivo" che solo la Wii tanti anni dopo è riuscita a
rievocare. Mio padre giocava a Ski la sera, quando io e i miei fratelli mollavamo
l'osso da 64k per andare a dormire, si segnava il record su un foglietto e il giorno
dopo io provavo a batterlo. Il gioco mantiene una semplicità ed una giocabilità
invidiabile, sicuramente è uno di quelli che ogni tanto rigiochi con l'emulatore preso
tra i ricordi e la voglia, immutata, di puntare l'high score....
Aztec Challenge
17-04-2018 ore 20:49
Altro gioco tra quelli che ho giocato di più nei primi tempi di possesso del C64, ricordo
ancora oggi nitidamente la tensione che trasmetteva già dal primo quadro, mentre si
avanzava verso la piramide con la proverbiale goccia di sudore che scendeva dalla
fornte. Aztec si compone di una serie di prove diverse ma tutte senza tregua (tra i
primi titoli a proporre questo format) con un sottofondo musicale che contribuisce in
maniera pazzesca ad alimentare l'atmosfera ansiogena. Difficile ma non impossibile,
tanto che mi sembra pure di averlo finito all'epoca. Un capolavoro della Cosmi.
Fort Apocalypse
17-04-2018 ore 20:38
Il primo gioco insieme al soccer che mi ha colpito sul 64, anche se si trattava di
un'evoluzione del format "defender" risultava originale ed avvincente (e molto
impegnativo da quanto ricordi). Considerato che è del 1982 (!) direi che va
considerato quasi una pietra miliare.
Gyruss
17-04-2018 ore 20:26
Neanche a me questa conversione convince, lo sfarfallio è evidente ed incide
negativamente sul gioco. La sensazione è che si potesse fare di meglio, anche nel
1984.
Space Taxi
16-04-2018 ore 20:58
Mi aggiungo al novero dei fans tardivi del gioco, probabilmente non era diffusissimo
nel nostro paese visti i maggiori e giustificati riscontri di cui gode altrove. Come hanno
fatto notare prima di me, Space Taxi è una piccola gemma:
prodotto nell'84 eppure risulta divertente anche oggi, con una grafica vintage ed una
giocabilità al top. Un vero classico che mi spiace aver perso ai suoi tempi.
World Cup Carnival: Mexico '86
13-04-2018 ore 00:34
Per "par condicio" con l'altrettanto imbarazzante World Cup, devo votare anche
questo. Oltretutto all'epoca ci rimasi particolarmente male perché la U.S. Gold non
era solita spacciare ciofeche.
World Cup
12-04-2018 ore 02:49
Lo ricordavo vagamente, ho voluto ricaricarlo per dargli un'occhiata: raccapricciante,
soprattutto se si pensa che è più recente del calcio della Commodore. Ulteriore nota
di demerito alla musica che accompagna incessantemente il gioco martellando
timpani e cervello.
Football Manager
10-04-2018 ore 21:08
Il primo gioco di calcio manageriale, o quantomeno il primo a diventare celebre:
basta questo per considerarlo una vera pietra miliare dei videogames.
Lo ricordo come una delle esperienze più gratificanti dell'epopea C64 (e non solo): la
trepidazione con cui seguivamo le partite insieme a mio fratello, il lavoro certosino
per inserire le squadre del campionato italiano, i record di vittorie.
Oggi rigiocarlo non dovrebbe avrer senso, eppure se lo lancio mi viene la tentazione
di fiinre almeno una stagione, sarà la forza della nostalgia...
Favoloso.
Murder on the Mississippi: The Adventures of Sir Charles Foxworth
10-04-2018 ore 00:58
La mia prima recensione la voglio dedicare a questo gioco che è anche il mio più
grande rimpianto sul C64 (mai un capolavoro fu così mancato, a mio avviso).
MOTM ha una ambientazione e una dinamica tipica dei mistery alla Agatha Christie,
con un'atmosfera ed una caratterizzazione dei personaggi davvero notevole per il
periodo. Ottimi anche la grafica ed il sonoro, quest'ultimo essenziale, ripetitivo ma
comunque evocativo, nonché il caricamento, intelligentemente dedicato ai singoli
piani del battello ove avviene l'indagine.
Il gameplay è innovativo e ben congegnato se non fosse, ed ecco il grande difetto,
TROPPO rigido.
Passo sopra alle morti accidentali che possono occorrere al buon detective Charles
costringendoci a ripartire dall'ultimo save (problema comune a tutti i giochi del
genere "avventura" prima che Ron Gilbert ne rivoluzionasse il concetto) ma non
posso fare altrettanto riguardo alla condizione necessaria per completare il gioco:
estrapolare dalle deposizioni gli stralci ESATTI che serviranno a formulare l'accusa.
Purtroppo non c'è un'adeguata elasticità, ho completato il gioco più volte (l'ultima
un anno fa) senza mai incastrare il colpevole pur avendo capito chi fosse.
Lo reputo una grande occasione persa, appunto, l'ho trovato persino più
avvincente nella dinamica di Cruise for a Corpse, uscito per PC 6 anni dopo.
Restano tante ore passate a giocarci come pochi altri titoli, magari se fossi stato
madrelingua inglese l'avrei finalmente completato :-)
Do comunque un 8 perché secondo me per il 1986 era davvero un must, oltretutto
rigiocandolo di recente mi sono reso conto di come è invecchiato bene.... che
peccato!