Concordando perfettamente con Riviero, ricordo di aver passato interi pomeriggi a giocarci divertendomi non poco, in partricolare trovavo notevole il fatto di vedere i risultati dei colpi "sangue e occhi pesti :)" sugli avatar dei due contendenti.
Questo piacevole kickboxing thailandese può suscitare un certo interesse tra i cultori del genere beat 'em up. Gli scontri si svolgono in tre round a suon di calci, cazzotti e schivate e vanno a sommare il punteggio finale che, in caso di mancato K.O. e se superiore all’avversario, permette di passare di livello. Oltre ad alcuni, già citati tocchi grafici, Thai Boxing si caratterizza per le varianti isometriche in cui si svolgono i duelli, con relativo cambio direzionale dei comandi. Appropriato il gameplay, funzionale la grafica. Discreto, ma alla lunga ripetitivo il single player, qualche sorpresa potrebbe riservarla il multi: un attacco in più potrebbe fare la differenza..
Tra i titoli di lotta in giro c era sicuramente molto di peggio,non certo un must per gli appassionati ma sostanzialmente giocabile.
Qui ci si può letteramente spaccare la faccia a suon di calcioni come ben visibile nelle immagini dei visi in alto dello schermo che mostra il loro sfigurarsi!
...un commento a caso!
Pengo e uno dei giochi che più mi ha appasionato negli anni "80, il nome
del gioco che aveva era peppo infatti ho fatto fatica a ritrovarlo, e
molto divertente e rilassante...alessandro
Se non fosse per il titolo "aqua" e il vedere perlomeno nelle prime schermate
la superficie della stessa sembrerebbe più di guidare un'astronave in uno
spazio / caverne aperte sullo stile di Fort Apocalypse che non un gioco
ambientato ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli