All’epoca non ero nemmeno a conoscenza della sua esistenza, oltre al fatto
che le avventure testuali in inglese non erano certo pane per un bambinetto
degli anni ‘80 e questa pare fosse solo su disco. Nonostante l’accorata
recensione sul numero 3 di Zapp!64, ripreso in età adulta e con ottima
padronanza della lingua albionica, non mi sento di dargli nemmeno la
sufficienza. È un gioco di una difficoltà inutilmente eccessiva e con infinite
possibilità di entrare in vicoli ciechi in cui diventa impossibile completarlo. I
puzzle oltre ad essere difficili, spesso devono essere necessariamente risolti in
un determinato numero di mosse, pena la morte, o l’impossibilità di terminare
l’avventura. Pare che il puzzle del “Pesce Babele” fosse talmente noto per la
sua difficoltà che la Infocom iniziò a vendere magliette con scritto: “Ho preso
il pesce babele”.
...un commento a caso!
Frogger il mio amico leibnitz ha fuso il 64 con codesto gioco!!!...Memole
Questo è stato il primo dei due Jumpan con cui ho avuto modo di giocare.
Jumpman Junior è uscito poco dopo il primo capitolo (Jumpan), ma essendo il
primo su cui ho messo le mani ci sono molto più affezionato. E' uno dei giochi
degli ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli