Il 1989 era stato un buon anno per gli shooter e si era tra l'altro chiuso col
botto (Retrograde).
Ne 1990 stranamente le cose andarano a rilento,solo un paio di giochi (3 se si
include anche Insect in space) nei primi 6 mesi.
Alla fine dell'anno fortunatamente arrivarono 2 ottime conversioni ,tutte 2 tra
l'altro targate Activision.
Una di queste è il porting del sontuoso Dragon Breed, eccelso
arcade Irem del 1989.
Sinceramente dopo aver letto la recenzione di Zzap (79%) non ero proprio
propenso all'acquisto,ma dalle foto sembrava carino.
Alla fine mi ritrovai una delle conversioni sorpresa del 1990 su C 64, di sicuro
assai migliore di giochi come Forgotten Worlds o
Silkworm che presero voti altinosonanti sul solito Zzap.
La sconosciuta Digital Design era praticamente riuscita a trasportare il
gigantesco coin-op sul piccolo Commodore all'unico prezzo della coda
sfarfallante del drago (dalle foto l'effetto sembra bruttissimo ma in game non
da per niente fastidio).
I fondali sono di una ricchezza che non vedevo dai tempi di Armalyte, il
background non è nero ma dettagliatissimo (anche se monocromatico), le
fantasiose bestie ci sono tutte compresi i giganteschi boss di fine livello (alcuni
fra i più grossi mai visti su questa macchina).
Impressionante poi il terzo livello con i giganteschi dragoni e il bestione che
occupa metà schermo alla fine.
La giocabilità come nel coin-op purtroppo non è all'altezza della grafica anche
se come shooter è godibilissimo .
Più che spara e fuggi però sembra uno spara e distruggi visto che il drago e
invulnerabile e raramente ci si trova a scansare nuvole di proiettili, infatti mi
duole ammettere che all'epoca gli ho preferito il meno appariscente ma più
divertente e frenetico Saint Dragon.
Longevità nella media ma sonoro da ricordare visto che è una delle migliori
prove di Walker.
Gli darei un 87% anche perchè cerca di distinguersi dagli altri sparaefuggi.
Un 6 tirato: ricordo di averci giocato parecchio sul C64, solo dopo scoprii che era
la conversione di un coin'op della Irem. Ebbene, non mi faceva impazzire il coin-op,
nonostante la maggior potenza hardware, ed essendo la conversione fedele - se
non migliore -, resto con un 6 politico. Una cosa che però mi faceva impazzire era il
drum loop digitalizzato nella schermata di caricamento!
Dragon Bred ha quell'impatto grafico che avrebbe dovuto avere la conversione di R-Type se l'Activision non si fosse all'epoca trastullata sugli allori e a distanza di anni dico grazie a Dio R-Type non è andato nelle loro mani! Sutto sommato pero' la grafica è buona e fluida, ben definita e l'azione di gioco anche se a volte un po' ripetitiva ti tiene impegnato per un bel po'! Lo scrolling manca del parallattico in alcuni livelli ma dove manca è compensato dallo scorrimento anche verticale oltre che orizzontale e le sprites si muovono abbastanza bene e c'è quel tocco di genialità nel realizzare la coda del drago senza impegnare troppe sprites anche se a volte per i nemici piu piccoli la coda sembra non avere effetto. Le fasi del gioco sono state inserite tutte e il sonoro è sufficiente. Tengo a precisare che (a mio modesto parere) il coin-op di base non era molto entusiasmante se escludiamo la grafica pompata ma per il piccolo commodore è un titolo da non far comunque mancare.
Un autentico gioiello di conversione estremamente giocabile. Il capolavoro di Digital Design/Ashley Routledge (assieme a Slicks del '92 sulla Formula1), in cui colonna sonora, effetti, grafica non sono mai sotto la soglia dell'eccellenza. Qualche sfarfallio del drago e il multiload un pò prolisso valgono bene la pazienza, si è ripagati da uno sparatutto eccelso, pieno d'azione, ben riprodotto dal già ottimo coin op Irem. Splendidi effetti speciali e colori, ampio campo di gioco, varietà di ostili e di ambienti "R-Typiani". Tra i migliori nel suo genere per Commodore 64, senza dubbio. Dragon Breed è la luce dopo una lunga galleria per Activision.
Un gioco bellissimo, largamente sottovalutato. All'epoca mi faceva impazzire! Grafica e giocabilità ad alti livelli, meritava maggiore attenzione all'epoca
Conversione riuscitissima di un ottimo ma sconosciuto coin op della Irem completata da un Martin Walker in forma smagliante.Riscopritelo,perche' merita.
Nel mercato videoludico il 1990 è stato l'anno dei draghi... infatti, oltre a DB, venne pubblicato anche Saint Dragon, tie-in dallo stesso concept ma dalla giocabilità e fluidità molto più elevata. In generale, trovo buona l'idea del drago come shooter alternativo alla solita navetta. Secondo me, sebbene questo titolo vanti un apporto sonoro molto pregiato costituito da alcuni dei tune migliori di Martin Walker, graficamente anche se vario e colorato, non sempre convince a causa di un design talvolta confuso. Nel complesso risulta una conversione molto curata, con caricamenti velocizzati, intro, end boss e schermata finale al loro posto. Certo però che se grafica, giocabilità e fluidità fossero state curate di più ci saremmo trovati di fronte ad un videogioco superlativo. Nonostante ciò, può essere considerato anche più valido della versione Amiga LINK Per chi proprio non può fare a meno della giocabilità, c'è sempre Saint Dragon.
Gran bello sparatutto, molto sottovalutato.
Come molti piccoli gioielli partiva in modo banale per poi esplodere in bellezza nei livelli avanzati. Boss imponenti, molte tattiche di battaglia (grazie alla coda del drago) e grafica discreta.
...un commento a caso!
Space Action Sparatutto degli esordi del c64. Frenetico e divertente, ma non longevo. I livelli corrono in rapida successione anche se, dopo un po', si ripetono; aumenta solo la velocità e la "confusione su schermo". Divertente l'es...Phobos
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli