Categoria: Generale
Vi ricordate che la Jackson fu tra i primi editori italiani durante gli anni '80 a schierarsi decisamente contro la pirateria del software? Vi ricordate la famosa causa contro la SIPE che aveva pubblicato su una delle sue riviste da edicola uno dei giochi di cui la Jackson aveva i diritti per l'Italia? Dato che per qualunque situazione esiste sempre il rovescio della medaglia, adesso vi mostrerò una piccola cosa.
Immaginate di essere nel maggio 1987 e di recarvi ad un edicola a comprare il nuovo numero di "Noi 128 & 64" con tanto di cassetta allegata.
Ecco la copertina:
Sapete che l'usanza di mettere le intro nei crack commodore 64 è un'abitudine che si è sviluppata relativamente tardi? All'inizio si preferiva semplicemente porre la propria sigla nel list, oppure andare a modificare qualche carattere nella schermata iniziale, oppure ancora apporre la propria firma nella pic... Nella pic? Proseguiamo la lettura a pagina 50 della rivista.E' la prima pagina delle recensioni dei giochi:
Tutto normale? Date un'occhiata più approfondita alla prima immagine di Gauntlet.
La Jackson che usa il crack di Softpier per provare il gioco?
E' alquanto strano, ma potrebbe trattarsi di un episodio isolato; andiamo a pagina 53.
Ancora recensioni...
Ingrandiamo un'attimo la picture di Into the Eagle's Nest:
Anche qui la firma di DNS e Pier è inconfondibile... Pensate che sia finita qui?
Andiamo a pagina 56. Di nuovo recensioni...
Ormai il gioco l'avete capito...
Controllate l'immagine di Sigma Seven: Apoteosi finale, DNS, Pier e il Gruppo 2703 al completo...
Questa paginetta non vuole dimostrare niente, se non il fatto che anche durante gli anni '80 la pirateria era un fenomeno capillare, al punto che anche nelle riviste ufficiali i crack venivano usati per le prove software piuttosto che gli originali, che erano difficilmente reperibili.