Secondo tentativo di conversione dell'omonimo arcade Atari, questa
produzione Domark si dimostra più fedele all'originale rispetto alla precedente
versione Parker Bros, ma accusa pesantemente sul versante della fluidità.
Purtroppo quando viene utilizzato il 3D wireframe il C64 soffre (diciamo che soffre sempre quando si ha a che fare col 3D reale di ogni tipo) e
specie in caso di schermo affollato diventa abbastanza una pena: quando lo
schermo si riempie di elementi, i raggi laser finiscono in punti in cui il mirino
non si trova più, mentre i Tie Fighter si ridisegnano a scatti di 10-15 pixel,
rendendo l'azione caotica e frustrante. Non sorprende che questo fosse uno
dei titoli che il compagno di classe spectrumista ergeva a cavallo di battaglia
per affermare la superiorità del piccolo Sinclair. E in questo caso non potevo
dargli torto: la maggiore efficienza dello Z80 nei calcoli 3D, unita al fatto che
girava a 3,5 MHz contro il misero MHz scarso del 6510, faceva la differenza e
si vedeva. Anche la vecchia conversione Parker Bros del 1984, pur meno
fedele, risulta più fluida grazie all’uso di normali sprite invece del wireframe.
Detto questo, Star Wars non è un gioco da scartare completamente.
L'atmosfera è comunque resa sufficientemente bene e l'effetto di trovarsi nella
cabina di un X-Wing contro la Morte Nera ha il suo fascino. Anche la voce
digitalizzata di Obi-Wan Kenobi aggiunge un tocco cinematografico. Non sarà
la migliore conversione possibile, ma una partita ogni tanto gliela si concede.
...un commento a caso!
Castle of Terror Gioco dai toni demenziali, dove un goffo
personaggio si deve far strada all'interno di sette
stanze, tra orrorifici nemici, pipistrelloni e cani
giganti, fino a raggiungere una fanciulla (?)
rinchiusa alla somm...Xandra
Più che un gioco è un pruriginoso sistema di generazione causale di numeri che serve ad indicare tra i partecipanti chi debba togliersi un indumento, il tutto da usufruire con generosa dose di fantasia in quanto non c’è alcun striptease su ... leggi »Phobos