Autore Topic: Versione Americane E Versioni Europee Dei Giochi  (Letto 4298 volte)

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Versione Americane E Versioni Europee Dei Giochi
« Risposta #15 il: 25 Aprile 2010, 14:16:19 »
 
Citazione
Dopo averli provati posso dire che Thunderblade US fa cagare senza lassativo mentre Predator devo ammettere che nonostante sembra che vada al rallentatore l'ho trovato generalmente più giocabile. Resta il fatto che non vedo nessun predominio USA, le versioni Euro di tutti i giochi che già conoscevo sono di gran lunga migliori e in quei casi le differenze sono macroscopiche.




Di quelli che conoscevi, Wizkid, peccato che ti mancano all'appello tante altre  :P ....come del resto mancavano anche a me!

E' inutile che sminuisci i miglioramenti in Predatpr versione usa, dove puoi trovare le armi nei cestini, e cambiarle...ti pare un miglioramento insignificante?

Facendo un discorso obiettivo e non parteggiando per l'una o per l'altra sponda, mi sento di dire che le cose buone e le ciofeche si presentano da ambo le parti...però la conta resta leggermente a favore degli americani

viva le stars and stripes!   :metal:

unreal

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« Risposta #16 il: 25 Aprile 2010, 17:57:22 »
 In merito all'argomento trattato, mi permetto di segnalare un esaustiva  serie di articoli contenuti nell'apposita sezione di questo sito, scritti da Lux.

http://ready64.org/articoli/leggi/idart/25/...i-i-giochi-sega

http://ready64.org/articoli/leggi/idart/26/...-capcom-e-taito

http://ready64.org/articoli/leggi/idart/34/...-software-house

Wizkid

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Versione Americane E Versioni Europee Dei Giochi
« Risposta #17 il: 25 Aprile 2010, 19:39:39 »
Citazione da: "utente cancellato"
Facendo un discorso obiettivo e non parteggiando per l'una o per l'altra sponda, mi sento di dire che le cose buone e le ciofeche si presentano da ambo le parti...però la conta resta leggermente a favore degli americani

viva le stars and stripes!   :metal:
Ma quale conta e conta! Negli articoli citati da unreal anche Lux termina dicendo che "lo scontro" USA/Europa finisce sostanzialmente in parità, c'è da dire però che nei casi che ho citato le controparti americano fanno veramente schifo mentre in tutti gli altri quelle europee sono generalmente più che passabili.
Fuoco e vento provengono dal cielo, dagli dei del cielo, ma e Crom il tuo dio! Crom che vive nella terra!

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« Risposta #18 il: 04 Maggio 2010, 21:11:03 »
Citazione da: "AndreaP"
A me gli articoli già presenti su ready64 (questo e i seguenti) sembrano un buon punto di partenza per affrontare l'argomento. Per considerare il fenomeno nel suo complesso è importante per prima cosa cancellare dalla mente l'idea che abbiamo, relativamente a un mercato unico mondiale dei videogiochi: gli stati uniti e l'europa allora erano in pratica due mercati indipendenti, ognuno con le proprie peculiarità e le macchine maggiormente diffuse.

I giochi che riguardano questo fenomeno dei doppioni sono praticamente tutti conversioni da arcade: in questi casi ovviamente erano le software house dei coin-op a decidere di volta in volta a chi vendere i diritti e per quali mercati, e proprio per questo poteva succedere che il tal gioco fosse affidato a due team completamente diversi, da vendersi in paesi distinti. Basta vedere il caso di Zaxxon e Super Zaxxon, di cui esistono due versioni, di cui addirittura una prevista solo in formato cartuccia.

In questo caso, il collegamento dei due "mondi" fu favorito anche dalla pirateria: da un certo punto in poi, oltre al cracking in sé si diffuse l'abitudine dell'importazione. In particolare erano utili le operazioni di fixing ntsc/pal e viceversa, per rendere fruibili giochi che altrimenti avrebbero avuto glitch grafici & sonori.

Il caso dei prodotti di Butler è particolare, poiché la prima versione fu quella europea della Elite, venduta poi nel mercato statunitense dalla Mindscape (credo): avendo ulteriore tempo a disposizione, Butler ebbe la possibilità di fare migliorie sul suo gioco prima della nuova distribuzione; quindi appunto più una "patch" di un gioco nuovo in sé.
Quindi il divieto di esportazione era solo per talune conversioni di coin-op? Ovvero per quelle che già si sapeva che esisteva o sarebbe stata fatta una versione americana (e viceversa)?
Questi "patti" poi venivano messi nero su bianco, ovvero scritti sui contratti?

Mi piacerebbe poi sapere, visto che siamo stati piacevolmente invasi dai giochi americani, se anche negli Usa c'era qualcuno che distribuiva i giochi europei.

 

riviero

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« Risposta #19 il: 04 Maggio 2010, 23:10:06 »
 io non ho giocato a tutte le versioni americane dei giochi menzionati (Predator, Rampage e After Burner) però tirando un pò le somme mi pare di capire che l'unico capolavoro acclarato sia Bionic Commando Europa, basterebbe da solo a mio avviso a far pendere l'ago della bilancia a favore.
In altre parole: se gli americani possono dire di aver recuperato una pietra miliare da questo mutuo scambio, non altrettanto possiamo dire noi.

Per quanto in alcune versioni USA sia evidente una maggiore cura, giochi come Out Run rimangono mediocri, Street Fighter poi è terrificante in entrambi i casi.
Cabal yankee non è la tragedia che si dipinge, lo provai qualche tempo fa e trovai il gameplay piuttosto buono.. certo graficamente è impresentabile.
Flying Shark (il cui alter ego USA diventa Sky Shark..hai voglia a cercarlo!) è comunque troppo difficile e per questo dimenticato.. quello USA (stavolta, curiosamente Software Creations, gli stessi di Bionic commando Europa!) è comunque molto meglio esteticamente.  

Roberto

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« Risposta #20 il: 09 Maggio 2010, 13:35:54 »
 Personalmente concordo con la conclusione dell'articolo:

Citazione
Allora meglio le versioni americane o quelle europee?

Non è possibile sbilanciarsi sul giudizio in quanto la qualità delle versioni, in generale (escludendo i singoli casi) è altalenante e non chiaramente a favore nè dell'una nè dell'altra.
Raffrontare le differenti versioni dello stesso gioco può rivelarsi molto interessante come approfondimento. Tirare conclusioni generali diventa invece più azzardato.
Non parliamo poi del confronto tra programmatori di diverse nazioni, che trovo forzato per una serie di ragioni, soprattutto perchè è troppo ristretto il campione dei titoli presi in esame ma anche perchè in taluni casi lo stesso gioco è stato realizzato dalla stessa persona (Chris Butler e Mike Chilton), cosa che rende impossibile ascrivere il merito ad un paese piuttosto che un'altro.

Perchè sono esistite due diverse versioni dello stesso gioco? Quesito molto interessante, sul quale mi pare la letteratura sia piuttosto assente.
La logica porterebbe a ritenere che la prima versione fosse realizzata a scopo di test. In linea generale, si sceglieva un mercato di riferimento e si affidava la conversione ad un team. Se questa era soddisfacente si effettuava il fix PAL/NTSC ed il resto rimaneva invariato.
Se invece il risultato della conversione veniva reputato scadente, si preferiva riscrivere il gioco da zero.

Per conferma ho chiesto a Darrin Stubbington (grafico di After Burner e responsabile delle conversioni SEGA per gli USA) ed ecco cosa ha dichiarato:

Citazione
I moved to the USA in 1989 and was responsible for all C64 PAL>NTSC conversions of SEGA CoinOp games for a company called IDG. They would sell the rights to develop the games in the UK, then own the source code and bring it back to the USA for my to do the conversion and or modifications. Most of the games were poorly written and basically I had to reverse engineer them - some were well documented, but not many. When I saw the UK version of Afterburner, I told the company it was a horrible conversion and that they should scrap it completely and make a new version for the USA market. I did all the graphics and design, and my room mate Scott Blum programmed it.
Non so se per tutti le conversioni le cose sono andate nello stesso modo, ma non ho motivo di pensare che non sia così. La particolarità è confermata da un rapido controllo sugli anni di uscita di vari titoli (Ikari Warriors, Bionic Commando, Afterburner) e guarda caso tutte le versioni peggiori sono uscite prima di quelle reputate unanimente migliori.

Ad ogni modo questo argomento meriterebbe un approfondimento. Magari riesco a trovare qualche protagonista dell'epoca che abbia voglia di raccontare un pò di più.
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« Risposta #21 il: 09 Maggio 2010, 17:54:50 »
 E, Roberto, se ti capita di intervistare butler, domanda perché diavolo non ha utilizzato il multiload per gng  :P  :fagiano: