Perche' C64?

[Wolf]

 Mio zio portò l'Atari VCS a casa... inizio anni '80. Poi andai in fissa per il Coleco e glielo chiesi (io non ho i genitori)... ma lui disse che non conveniva... che era in declino (forse lo disse perché era caro, ma in realtà era in declino veramente)... e quindi mi regalò lo Spectrum (sigh!)... che non mi piaceva per vari motivi. Non si potevano usare joystick (solo in seguito comprai l'interfaccia) e i giochi mi facevano rimpiangere l'Atari! Poi, molti anni dopo (si parla di Great Giana Sister) riuscii a farlo mio... e ancora subito dopo mi comprai l'Amiga!  

[Samoht]

 

Il mio sogno era quello di avere un "computer che si vedeva lo schermo nero" o, in altre parole, un IBM-compatibile.

... bastava battere un paio di righe del tipo POKE 53280,0 e POKE 53281,0 et voilà, schermo nero a tua disposizione  

Scherzi a parte, continuando con il sondaggio: 2 anche per me. Nel mio piccolo paesino, i c64 all'epoca spopolavano... e io ci rimasi fedele a lungo, anche quando la maggior parte dei miei amici cercò di convincermi di passare ad un pc. "perchè dovrei comprare un pc, al quale devo aggiungere una decente scheda video, minimo una sound blaster, delle casse, i giochi fanno schifo, ci devi mettere la ram e tutte ste menate quando ho il mio c64 con tutto già dentro!!". Feci in tempo, negli ultimi anni di vita del 64, ad utilizzare il GEOS (mitica Berkley Softworks) per fare alcune relazioni del laboratorio di impianti e di Automazione... alla fine di ogni relazione, citavo gloriosamente "questa relazione è stata stilata su un sistema Commodore64 e stampata con una MPS801". Manco a farlo apposta, scoprii che quella gran gnocca della professoressa di Automazione era una fan sfegatata della Commodore!

Iniziai nell'85/86 con una consolle Atari 2600 (le cartucce di quei giochi - penosi, se visti oggi - costavano anche 40.000 lire).

Passai dopo, per via di mio fratello che iniziò a studiare il basic, ad un Vic20 - ed io, anche se a soli 5 anni, iniziai ad imparare con lui.

Poi qualche amico mi fece vedere il suo C64... e anche mio fratello se ne innamorò: ricordo quella volta che mi fece vedere una confezione contenente due cassette ed un manuale, di simulatori di volo. Era una di quelle con il polistirolo attorno e le cassette nel mezzo. "Non dirlo alla mamma e al papà, ma ho già comprato questa, perchè sicuramente ce lo regaleranno a Natale..."

Negli anni a venire, ho avuto l'occasione di mettere le mani su Spectrum, C16, Amiga500, Atari ST, Playstation 1, 2 e Xbox360 - e oggi ovviamente con i pc... ma nelle mie classifiche, lui rimane sempre il computer più potente di tutti i tempi, fatti i dovuti rapporti.

ToM

[LukeZeus]

 Provai il C64 a casa di amici di famiglia. Rimasi folgorato dal fatto che c'erano giochi come Commando, Buggy Boy, Antiriad... misi letteralmente in croce i miei genitori, e la mia prozia Erminia ( ) mi regalò l'agognato C64, usato ma con una marea di cassette. Avevo visto già altri computer "coevi" come lo ZX Spectrum (che comprai anni molti anni dopo usato, per tipo 15 mila lire  :lol: ) ma non c'era proprio storia. Il 64 era il 64. Punto e basta. E doveva essere mio!!! E così fu!    

[Little L]

 Per quanto mi riguarda, voto rigorosamente

2) Passaparola (visto in funzione da un amico)

Ammetto che in un primissimo momento per me computer era uguale a videogames, che erano la cosa che più mi attirava quando ero alle elementari.
Grazie ad alcuni miei amici, avevo visto in funzione: Aztec challenge, HERO, Wizard of wor, dig gug (!), arcadia64 e summer games, di cui decisi di diventare un esperto. Solo in seguito (in particolar modo grazie al manuale di istruzioni del C=64) capii che un computer aveva moltissime altre potenzialità, e che era il caso di sfruttarle...

[Samoht]

... Rimasi folgorato dal fatto che c'erano giochi come Commando, Buggy Boy, Antiriad...

...più che altro, rimanendo folgorati dal fatto che c'erano sul 64 e quindi a CASA conversioni dei coin-op, ovvero tanti dei giochi ai quali all'epoca era possibile giocare solo infilando la monetina nell'apposita fessura... e mi piacerebbe vedere il totale dei soldi che ci ho lasciato dentro, a quei cabinet, giusto per curiosità... Dio che bei tempi...


P.S.: Antirad è uno dei giochi con l'idea più originale dei tempi: un tizio, in un futuro devastato da una guerra,  trova l'armatura bionica ancora funzionante... spettacolare, il salto sulla sedia che feci quando entrandoci dentro, questa si attivò!

[doyle]

 Io propendo per l'opzione n° 2.

Il mio primo impatto con i videogiochi  fu in un bar dove c'era Asteroids e rimasi impressionato da quanto mi elettrizava giocarci poi vidi lo ZX81 di un mio vicino di casa, divertente per l'epoca. Poi venne l'estate e alcuni miei amici che venivano in vacanza nella mia città avevano il Commodore 64 e fu subito colpo di fulmine, ricordo International Soccer come una divertentissima simulazione di calcio..... poi un altro mio amica aveva lo spectrum ma sinceramente non mi ha mai colpito. Così nel 1986 lo ricevetti per regalo a Natale (Dio  disse: "Sia la luce!" E la luce fu)!

[desvin]

 Ciao ... io propendo per la 2.
Chiesi ai miei genitori nel lontano 1983 il VIC20 perchè l'avevo visto e ci avevo giocato da amici. Qualche anno dopo passai al C64 per lo stesso motivo.

[Vin80's]

 Bella domanda!
Ricordo come fosse ora (ma erano circa 17 anni fa!) che mio zio ci giocava a casa sua e insisti oggi, insisti domani me lo feci regalare! Bei tempi! Ma maledetti joystick ne compravo due ogni sabato quasi!!!

[LukeZeus]

Ma maledetti joystick ne compravo due ogni sabato quasi!!!

Ahah eri uno sfascione allora!  :lol:
Anche io ero uno sfascione coi joystick, per fortuna avevo ne avevo uno con dei microswitch enormi ed indistruttibili!    

[Cbm]

 

Ma maledetti joystick ne compravo due ogni sabato quasi!!!

Ahah eri uno sfascione allora!  :lol:

Sento puzza di Decathlon...  :D

ne avevo uno con dei microswitch enormi ed indistruttibili! 

Già. Il mio era con manico tondo e corpo trasparente, microswitch in bella evidenza; si dimostrò davvero indistruttibile!

[ZaXxon]

 altro: in pratica passavo il mio tempo libero tra la sala giochi e il negozio di computer. si lo so, non capivo un c***o (pensate che ho mollato una compagnia perche' loro andavano a ballare la domenica per tacchinare qualche ragazza mentre io passavo interi pomeriggi a giocare ad amigo, pengo, e gyruss). ebbi la fortuna di avere un negozio di computer sotto casa della catena "bit shop primavera" e il proprietario era lo zio di un mio amico. questo mi porto' a provare una grande quantita' di macchine dell'epoca.
scelsi il c128 (ma fate conto che valga come c64) perche' potevo avere la possibilita' di giocare con i giochi del c64 e fare musica programmando in basic. ovviamente comprai il c128 anche per poterlo sfruttare come tale ma purtroppo il 99.9% del software che cop... ehm che comprai fu per c64.

  ZaXxon    

[cepsanta]

 Rob,
rispondo lo stesso anche se lo sai già (è scritto nell'intervista)... cmq la risposta:

2) Passaparola (visto in funzione da un amico)

Penso sia la più consona per tutti, dato che in quel periodo (metà anni 80) la pubblicità non era certo paragonabile come penetrazione e diffusione all’attuale, ne le aziende informatiche (in Italia) avevano dei budget tali da investire in maniera massiva... la Commodore comunque era sicuramente quella più attiva (la Sinclair, come tante altre, non era neanche rappresentata ufficialmente come Sinclair Italia, aveva solo il rivenditore italiano "GBC").
La Commodore era molto aggressiva anche come incentivi ai negozianti (e ai commerciali dell’epoca) nelle vendite dei suoi prodotti.
Ma penso (dai ricordi diretti del periodo e dall'osservazione delle scelte degli amici) che il passaparola sia stato il maggior incentivo alla vendita del C64.
Per quanto riguarda invece il fatto che le console del periodo in Italia non furono praticamente vendute o quasi (Nes e Master system) è sicuramente riconducibile al discorso "pirateria libera" di cui abbiamo già avuto modo di discutere, che portava anche i negozianti dell'epoca a consigliare i computer (dato che potevano poi vendere le cassette copiate) rispetto alle console (all’epoca il “consiglio” del negozio di elettrodomestici sotto casa era molto più influente di adesso dato che la GDO, grande distribuzione, supermercati e centri commerciali, era praticamente inesistente in confronto all’attuale).
 

[CobraComm]

 Ciao,

io propendo per la 1) e la 2).

Correva l'anno 1984 quando in edicola incominciarono ad uscire i fascicoli dell'enciclopedia Il Mio Computer della De Agostini ed io entusiasmato dal
 sogno di avere un computer incominciai a comperare quei fascicoli per apprendere informazioni per un eventuale acquisto. Ed era proprio l'ultima
pagina di questi fascicoli che riportava a volte la pubblicità del Commodore
Vic 20 e a volte quella del  Commodore 64.
Tre miei compagni di classe delle medie gia' avevano a casa un Commodore
Vic 20 ed io che ero di poche pretese avendo un padre disoccupato in realtà sognavo proprio il Vic 20.
Ricordo che le domeniche che andavo al paese di mia madre ero solito frequentare un mio coetaneo in possesso di un Commodore Vic 20 senza registratore. Ci riunivamo a casa sua e ci alternavamo nella battitura dei
listati dei giochi per avere qualche ora di divertimento ma una volta spento il Commodore il gioco scompariva dalla memoria e bisognava ricominciare a battere il listato dal principio se si voleva giocare in un'altra occasione.

Dopo mesi di lagna con mio padre arrivo' il 20 Aprile del 1984 e andai in un negozio di computer di proprietà del padre di un mio compagno di scuola
per acquistare il Vic 20 ma fu li che vidi la prima volta il Commodore 64
che a detta del proprietario era una macchina piu' professionale.
Fu li che mio padre, certo che in futuro gli avrei chiesto il Commodore 64,
se avessi comperato al momento il Vic 20,disse prendiamo il Commodore
64 e non se ne parla piu'

Il negoziante subito prese la scatola del biscottone,aggiunse due joystick
"The Boss" della Wico,un registratore e il primo tomo di "An Introdution to
Basic" tutto per la modica cifra di 750.000 lire.


Fu cosi' che diventai Commodoriano!

Avevo anche un amico vicino di casa che possedeva uno ZX Spectrum,
ricordo che aveva la tastiera di gomma che emanava un odore gradevole.
Ma quando vedevo la qualità dei giochi non potevo che ritenermi piu' che fortunato a possedere un Commodore 64!
 

[utente cancellato]

 Ho scelto il c64 perchè solo un cieco/sordo avrebbe potuto scegliere lo spectrum  :D

Scherzi a parte, il mio primo computer è stato il Laser 310, un oggetto semisconosciuto in Italia; mi venne venduto in un pacchetto che comprendeva anche un corso di basic.
A gestire questi corsi nella mia regione era la Scheidegger, una scuola lombarda che organizzava 'sti corsi in tutta Italia e acquistava questi laser dalla Germania.
Non essendo questo computer un prodotto distribuito nei negozi, era praticamente impossibile trovare software  nelle edicole, bisognava ordinarli a caro prezzo alla scheidegger stessa ed erano semplicemente ridicoli (soprattutto i giochi, peggio del vic-20) per via delle modeste risorse hardware del laser.
In quei momenti compresi che il mio prossimo computer doveva essere un prodotto diffuso in modo da poter disporre di una vasta softeca, perchè a fare un computer non è l'hardware ma la disponibilità e la reperibilità del software.
Quando (finalmente) si ruppe il Laser mi dissero che per ripararlo dovevo spedirlo in germania e allora non ci  pensai più e acquistai il c64 color bianco, era l'anno 1985 e io ero felice come un mandrillo.

saluti

Giulio