era il 1984 avevo 14 anni, mio padre superpatito di elettronica nonché radioamatore, mi portò con lui alla "fiera del radioamatore" dove, tra gli altri articoli, c'era in vendita anche il C=64 che acquistato in fiera aveva un costo scontato (se non ricordo male circa £.450.000) comprensivo ovviamente dell'alimentatore e del datasette. tornati a casa la sera iniziammo insieme a smanettare consapevoli di avere sotto mano un computer a tutti gli effetti, anche per le referenze dateci da amici (ovviamente di mio padre). la cosa della quale ci rendemmo subito conto era il tempo da dover attendere per il caricamento dei programmi, allora il giorno dopo si tornò in fiera dove mio padre acquistò dallo stesso venditore e sempre a prezzo scontato, vista la fiera in atto, il lettore floppy 1541 e la stampante MPS802. ad oggi tutto è ancora in mio possesso accanto all'attualissimo PC, stato d'uso ottimo e perfettamente funzionante. devo dire che ho usato il C=64 soprattutto per lavorare con il Magic Desk, programmi di sviluppo per totocalcio, giochi non sarebbero potuti mancare; ho smanettato con il basic creando qualche mio programmino o addirittura copiandone qualcuno da libri di testo di scuola (soprattutto in materia di topografia, visto che frequentavo la scuola per geometri) o copiando da qualche rivista soprattutto Paper Soft; mio padre invece si appoggiava a me quando aveva qualcosa da sviluppare in termini lavorativi, infatti l'arrivo del C=64 combaciò con l'addio della vecchia macchina per scrivere, la classica Olivetti; tra l'altro mio padre reperì dei programmi per radioamatore (credo fossero in grado di interlacciare il C=64 con gli apparati radio, ma non ne sono sicuro non ho mai provato di persona). poco prima della fine degli anni ottanta, ho abbandonato gradualmente ma piuttosto velocemente il C=64, vuoi perchè avevo finito la scuola, vuoi perchè ormai ragazzotto (18-19 anni) mi dedicavo ad altre cosette. pochi anni dopo con l'arrivo dei primi PC (8086, 286 e subito dopo 386), ho iniziato seriamente a pensare che fosse arrivata l'ora di ripartire da capo così acquistai un 486. il resto è quasi storia contemporanea....