Del Bunker ne vendemmo centinaia di copie, tutte da Pistoia che era la sede commerciale.
Del famoso 2703 ne ho sempre sentito parlare (un tedesco residente in Italia?) ma mai conosciuto, comunque non ha avuto niente a che fare con la realizzazione del Bunker che era tutta opera nostra. Non per vantarmi semplice verita'.
Il Bunker nacque come risposta al Sentinel che era un simile software (anche piu' diffuso visto che nacque prima, ma poi sprotetto) di due ragazzi (di Padova ?).
Il software come detto era minimalista poiche' lo ispirai a uno dei primi database relazionali sul mercato (dBase). In pratica un cursore era tutto cio' che appariva il che all'inizio lascio' sconcertati molti utenti, e poi anche innovativo era bilingue italiano e inglese.
Il Bunker era protetto in maniera ingegnosa in quanto usava 2-3 operazioni assembler "sconosciute" cioe' dei codici non pubblicati del 6502, che ebbi la fortuna di ottenere da delle oscure fotocopie ricevute dagli USA. In pratica era interamente crittografato e la prima istruzione - non standard - faceva un salto a una sub-routine che scodificava e lanciava il programma. Non ricordo i dettagli ovviamente dopo tanto tempo. Usava anche istruzioni scritte nella memoria del drive (mi pare).
Il programma aveva tre usi: primo permetteva di proteggere altri programmi, e per questo ne vendemmo centinaia di copie ai rivenditori che avevano interesse a mettere in giro copie protette. Secondo permetteva di copiare programmi protetti con il Bunker stesso (che restavano protetti). Terzo, ma non accessibile al pubblico, permetteva di creare altri Bunker. In questo modo io potevo dare una sola copia a Fantoni a Pistoia e lui poteva creare quante copie voleva... in effetti fino a cento, poi doveva chiedermi un altro Bunker - in questo modo controllavo quanti ne vendeva :lol: (Non che Fantoni non fosse una persona correttissima!)
Per quanto ne so non e' mai stato crackato, non tanto perche' insproteggibile ovviamente ma perche' arrivo' troppo tardi e venne dimenticato. Poi del resto era solo un software in mezzo alle migliaia del Commodore, anche se per noi rappresento' un bel business, tanto che subito dopo quando arrivo' l'Amiga mi misi a studiare utility e linguaggio C con l'idea di fare programmi per questo anche, poi lasciato perdere in quanto aprii un negozio di PC (sempre come Fantasoft agli inizi - ma legit e con partita iva etc.).
Roberto se ti ricordi il link a quell'articolo sul Bunker mi piacerebbe leggerlo.