Non so voi, ma sono sempre stato un amante dei videogames del calcio. Dal mitico International soccer di Andrew Spencer passando per Match day, fino ad arrivare all'indimenticabile Microprose soccer. Giocavo con piacere anche in sala: Tehkan world cup, Dribbling, Exciting soccer, World cup 90, Virtua striker della sega etc. etc.
Poi quelli su pc: le saghe Fifa e Pes ormai sono di dominio pubblico, vista la pubblicità profusa.
Ma se ne dovessi scegliere uno solo da portare con me su un'isola deserta, io mi porterei Emlyn Hughes. Perché secondo il mio modesto parere, resta tutt'ora il miglior gioco del calcio.
Qualcuno a questo punto potrebbe riflettere sulla mia salute mentale, considerato che stiamo parlando di un gioco di più di vent'anni fa con grafica stile blocchetti lego.
Eppure l'equilibrio, la giocabilità che ha questo titolo, il profumo dell'erba che senti appena parte la musichetta ne menù, restano impareggiabili.
Il sistema di tiro resta il migliore mai concepito. Con Emlyn Hughes una volta vista la porta potete decidere come tirare, se con il pallonetto, se rasoterra, se drittto o in diagonale con una barra di potenza semplicemente perfetta.
Certo i giochi moderni sono più veloci, ma quando tiri hai l'impressione che sia il computer a decidere in automatico cosa deve venirne fuori.
Emlyn Hughes: il gioco del calcio.