Secondo me chi fa un lavoro di questo tipo, molto basato sulla rete e sulle pubbliche relazioni, non può comunque sottrarsi al confronto con la gente su internet (senza che ciò voglia dire rispondere a ogni singolo utente, forum o troll).
Su questo concordo, un comunicato "ufficiale" sarebbe lecito aspettarselo perchè la reazione degli accusati finora (in pratica mutismo e vaghezza) suona un pò troppo come una implicita ammissione di colpevolezza.
La giustizia inoltre a mio avviso non è la "bocca della verità" o una scienza esatta in grado di appurare tutto (come le cose che dice gorman su come gli furono fatte le scarpe:
Certo, non è la bocca della verità, stavo cercando di dire un'altra cosa.
Solitamente le "denunce" che si leggono in rete non hanno nomi, come ad esempio quella fatta da Karat che hai linkato tu. Si dice che
$editore è un farabutto e la cosa finisce lì. Nessuno sa chi è
$editore, quindi niente diffamazione, niente parti lese, niente denunce, nessuno perde la faccia nè, forse, vendite.
In questo caso invece ci sono tutti i nomi e questo può portare tante conseguenze facilmente immaginabili per chi viene descritto come uno sfruttatore (perdita della credibilità, carriera rovinata, etc.).
Da questa situazione a mio avviso l'unica difesa è la denuncia per diffamazione, altrimenti chiunque potrebbe essere calunniato senza prove.
Ovviamente per poter fare una denuncia la diffamazione deve esserci, questo è sottinteso.
Sicuramente chi ha portato alla luce la vicenda non è uno sprovveduto, quindi credo che non ci sarà nessuna conseguenza legale.