Premetto che è facilissimo trovare errori in cose scritte da altri e forse anche antipatico, però mi sento in dovere di sottolineare come l'articolo faccia passare un concetto erroneo, cioè che a poco prezzo si possa ridare vita ad un Commodore 64, mentre la tecnologia attuale è costosissima e non fa molto di più.
Tutto al contrario, invece. In realtà la SuperCPU costa(va) un botto ed offre applicazioni pratiche di poco conto, dato che a parte le poche eccezioni citate, tutto il software scritto per C64 è stato fatto per funzionare su un C64... normale.
Al di là della curiosità iniziale, quale sarebbe poi lo scopo pratico di navigare con un Commodore 64? Bisognerebbe interrogarsi sulla filosofia di queste applicazioni hardware/software: sono nate per poter dire "si può fare" o la loro esistenza costituisce un valore aggiunto rispetto alla tecnologia attuale ?