Di recente ho letto una rivista di retrogaming dove si parla del commodore Amiga, delle sue potenzialità incomprese e del suo precoce fallimento.
Sostanzialmente nell'articolo si afferma che l'Amiga era tutt'altro che una macchina solo per videogiochi: difatti con il proprio sistema operativo proponeva alcune novità (come il multitasking) che sarebbero state adottate da microsoft solo parecchi anni dopo.
Insomma, gli utenti non comprensero le reali potenzialità dell'amiga considerandola sempre e solo una macchina di videogiochi e questo, insieme ad una politica di marketing sbagliata da parte della commodore (che non fece nulla per evidenziare queste qualità), portò al fallimento del progetto amiga e della Commodore stessa nel 1994.
Ora, io non ho letto il famoso libro sulla commodore che ne spiega l'ascesa e il declino (sarei grato a chi l'ha letto di intervenire), ma mi sembra che in questo articolo (la rivista è il numero speciale retrogaming pubblicato dalla Sprea) ci sia una certa contraddizione o almeno poca chiarezza.
Infatti, prima si dice che l'amiga era avanti nel sistema operativo e nei software, poi si afferma che alcune macchine uscirono palesemente in ritardo (come l'amiga 1200) rispetto al pc, mostrandosi quindi tecnologicamente sempre inferiori a quest'ultimo.
Ma insomma questo amiga era avanti o indietro nel tempo?
Forse si è voluto dire che il software era più evoluto degli altri ma l'hardware tardava a supportarlo, favorendo in questo modo le vendite di pc che a parità di prezzo apparivano più potenti?
Io non ho mai posseduto un amiga, sono passato dal c64 direttamente al pc, però ho avuto parecchi amici amighisti, mi sento pertanto di dire di conoscere queste macchine.
Secondo me il progetto amiga è fallito principalmente perchè la commodore non ha voluto promuovere degli standard più versatili e universali proposti invece dalla microsoft, intel e da altre aziende.
Il pc già partire dalla metà deglio anni '80 ha presentato una architettura universale, facile da upgradare, in grado di interfacciarsi con numerose periferiche. Ieri come oggi su un pc abbiamo la possibilità di sceglierci il sistema operativo che vogliamo come la scheda video, la cpu, etc; non solo, la presenza di interfaccie universali come usb e bluetooth (ma vi ricordo che negli anni 80 già esistevano porta parlallela e seriale) oggi consentono di collegare un pc a qualsiasi elettrodomestico.
Forse l'errore più madornale della commodore è stato quello di non aver capito che negli anni 90 il mondo stava cambiando, gli utenti appassionati d'informatica non erano più solo videogiocatori nerds brufolosi gelosi del loro mondo, ma anche casalinghe e operai che desisderavano avere una macchina più versatile e universale.
La microsoft invece comprese queste esigenze e sulla sua universalità ha costruito il proprio impero.
saluti
Giulio