uno spreco di componenti? ma che dici? si vede che non hai un'idea chiara di cosa volesse dire espandere un amiga. immagina un vecchio 486 che diventa performante se non di piu' come un pc del 2001 montando anche tutte le periferiche di quel periodo e poi dimmi se un'espansione di questo tipo non e' conveniente. perche' comprare un pc nuovo quando posso raggiungere lo stesso risultato ad un prezzo inferiore?
quando fai un paragone tra pc e amiga 1200 non prendere il 386, macchina nettamente inferiore. e' comunque impossibile fare paragoni cosi' diretti tra le due macchine.
poi non ho mica capito il discorso del processore del pc. una volta che l'hai messo su un altro computer della stessa potenza che vantaggio ricavi?
lascia parlare di amiga da chi l'ha vissuto veramente e non solo come macchina da videogiochi.
bill gates come dice cepsanta e' stato il piu' grande marketing manager vivente al mondo e inizialmente non era interessato solo al pc, tanto e' vero che le macchine commodore montavano un basic della microsoft. quando tanti anni fa, durante un intervista, chiesero a microsoft perche' non scriveva qualcosa per amiga risposero: non abbiamo niente contro commodore ne con il sistema amiga in particolare. se raggiungesse un mercato sufficiente scriveremmo applicazioni anche per questa macchina.
Zaxxon, il tuo tono nei miei riguardi incomincia a non piacermi. Dissentire è un tuo diritto ma porta rispetto al tuo interlocutore.
1) Dici che l'amiga aveva capacità espansive che il pc sognava, eppure dopo l'amiga 1000 (1986) sono usciti l'amiga 2000 (1987) l'amiga 500 (1987) l'amiga 1200 (1991) l'amiga 4000T (1992) etc. Se il tuo amato computer aveva tutte queste potenzialità espansive, come mai la commodore ha fatto uscire tutti questi modelli? :paolone:
2) Anche a me piacerebbe vivere in un mondo dove poter inserire un lcd nella vecchia tv in bianco e nero o una simcard nel vecchio telefono a muro, staccarlo e portarlo appresso

purtroppo la tecnologia avanza e se ci fanno cambiare il tutto non è solo per marketing, è ANCHE perchè hanno inventato una nuova architettura, aggiungere una scheda su un hardware vecchio alla lunga non paga, è controproducente e può diventare sinonimo di arretratezza. La fiat per 20 anni si è intestardita a fare restyling della panda sullo stesso telaio, un'auto obsoleta, priva di airbag, di ogni genere di tecnologia innovativa, calava nelle vendite mentre le altre, tecnologicamente più evolute, salivano.
2) Checchè tu dica,bypassare un processore e lasciarlo li sulla motherboard è uno spreco di componenti (e ciò mi sembra difficilmente sindacabile, poi se vuoi opinare, fai pure). Se tu poi una volta sostituito il processore lo butti, sono fatti tuoi. Io li ho sempre riciclati in qualche modo (una volta con pezzi vecchi ho fatto un pc a mia sorella).
3) Hai scritto: "(...)ben altra cosa rispetto all'espandibilita' del pc che ai tempi al massimo avevano a disposizione dei processori particolari che andavano a sostituirsi a quelli originali con risultati molto dubbi".
E' falso. personalmente ho avuto diversi modelli di 286, 386, 486 sx e 486 dx (quello con il coprocessore matematico). Ho sempre registrato significativi miglioramenti, soprattutto nel calcolo matematico ma anche nei videogiochi (prova a giocare doom su un 386 prima generazione e poi su un 486 e fammi sapere).
4) Oggi è molto più significativo sostituire una vga o una sound blaster che un processore. Negli anni 90 non era così, ma già si vedeva che il mercato si stava orientando verso queste schede che avrebbero fatto la differenza. Oggi anche se hai un dual-core o quad senza una svga decente non vai da nessuna parte, ovvero non puoi usare il pc con applicazioni multimediali spinte (che vanno per la maggiore).
5) Prego sia te che Cepsanta di non giocare con le parole.
O successore, o sostituto, o discendente, etc. non vedo che differenza faccia .
Il primo amiga diffusosi è stato il 500, venduto con un prezzo aggressivo, vicino al 64 e ingegnerizzato per la stessa tipologia di software.
L'amiga 500 nel giro di pochi anni DI FATTO sostituì il 64 nel cuore dei commodoriani.
Serve aggiungere altro?
saluti
Giulio