Per completezza, ho scritto un semplice programma in basic (non ottimizzato per avere una migliore leggibilita') che varia con continuita' la frequenza di una nota mentre questa viene riprodotta:
start tok64 prova.prg
10 s=54272
12 FORl=sTOs+24:POKEl,0:NEXT
15 POKEs+5,88:POKEs+6,195
20 POKEs+24,15
25 POKEs+4,33
30 FOR h = 0 TO 40
40 FOR l = 0 TO 255
50 POKEs+1,h:POKEs,l
60 NEXT l
70 NEXT h
80 POKEs+4,32
stop tok64
(bastext 1.04)
Come si puo' udire, la frequenza della nota varia con continuita' e la sua altezza non subisce bruschi sbalzi. Cio' e' facilmente verificabile con qualunque emulatore, CCS64 compreso. Ho limitato il valore finale del byte alto per non riprodurre suoni troppo acuti e quindi fastidiosi... comunque il programma e' facilmente modificabile in modo da provare intervalli di frequenza piu' ampi.
Inoltre, questo programma dimostra anche che alle basse frequenze l'altezza del suono varia molto velocemente con la frequenza, mentre spostandosi verso le ottave piu' alte l'altezza del suono tende a variare sempre piu' lentamente (come si puo' udire), nonostante la frequenza vari con legge lineare. Cio' dimostra che la relazione fra altezza del suono e sua frequenza non e' lineare, e che quindi spostandosi verso ottave sempre piu' alte il valore della minima variazione di frequenza percettibile diventa sempre piu' grande (come del resto si vede al volo leggendo le gia' citata appendice E della C64 PRG).