Permettimi di dubitare che tu abbia svolto un'indagine accurata per conoscere le percentuali di pirateria dell'etere in Italia, e tralasciamo l'argomento evasione fiscale, che è molto più complesso dell'argomento pirateria e non credo che si possa fare alcun genere di parallelismo.
Personalmente non rilevo nella discussione, finora, i toni polemici che secondo te si starebbero usando solo perché hai menzionato un argomento "scottante".
Roberto asserisce di avere in lavorazione un articolo sulla pirateria da edicola, e spiega in maniera pacata e assolutamente condivisibile il motivo per cui sia improbabile che qualcuno degli artefici rilascerà interviste.
Ian fa giustamente notare come, volendo parlare di cracker, si trovi di meglio sulla piazza.
Per quanto riguarda SevenLegion, sebbene io personalmente non condivida la conclusione per la quale in Italia saremmo tuttora in un "terzo mondo informatico" per colpa della pirateria (ci sono IMO ben altre ragioni...), su una cosa non si può non essere d'accordo: che a causa della situazione che si creò all'epoca in Italia, la decisione di produrre software originale era veramente da temerari. Qualsiasi pubblicazione nuova, infatti, veniva in brevissimo tempo inserita in questa o quella cassetta da edicola, il tutto impunemente o quasi.
Ciò è testimoniato da più di un articolo di CCC (si veda ad esempio la digressione su "Mezzogiorno di fuoco" su CCC n. 37, nell'articolo a pagg. 63 e ss.), e bada bene, questo nonostante CCC non fosse la voce più forte e intransigente nella condanna al fenomeno della pirateria.
La Systems per l'appunto riusciva tutto sommato a cavarsela, perché alle sue produzioni software affiancava le produzioni editoriali (riviste e libri), non riproducibili senza problemi dai pirati da edicola; quand'anche tu avessi ricevuto "sottobanco" l'emulatore di GW-BASIC (per fare un esempio banale), per sfruttarlo al meglio avresti avuto "bisogno" di reperire gli articoli di CCC che ne parlavano, e quindi di comprare la rivista.
Per altre iniziative, e soprattutto nel campo dei videogiochi dove questo abbinamento non era possibile, la situazione era tragica. Certo, da qui a dire che senza la pirateria ci sarebbero stati successi eclatanti ce ne passa; il settore avrebbe potuto fallire per un altro motivo, oppure chissà, il Commodore 64 avrebbe potuto finire con l'essere molto meno diffuso, dal momento che la reperibilità di giochi a prezzi stracciati (sia pure spesso rovinati - non funzionanti al 100%, oppure smembrati in più titoli) può aver invogliato molti acquisti del computer stesso.
Ma d'altro canto, che senso ha fare questi discorsi puramente ipotetici? Il risultato finale è quello che vediamo tutti.
A me personalmente dà fastidio soltanto il fatto che la gente ignori, deliberatamente o no, gli originali, ancora oggi che ci sono gli strumenti per capire cosa sia successo, mentre all'epoca poteva mancare l'informazione (chissà quanta gente all'epoca, poco informata, come me si è bevuta che i giochi nelle cassettine fossero tutti "un'idea ATP", per quanto strano sembrasse).
Che cioè qualcuno dica "ah ma quanto era bello l'Agente Speciale" senza sapere che si chiamava Impossible Mission.
O che qualcuno voglia a tutti i costi giocare alla "versione italiana", salvo poi scoprire che, a parte la scritta "Punti" invece di "Score" non cambia nulla, o che qualche traduzione è malfatta e fuorviante, o che sono presenti uno o due bug introdotti dalla noncuranza di qualche cracker di second'ordine (non mi riferisco a quelli che hai citato tu).
In conclusione, l'argomento è sì delicato, ed è facile che dai toni usati dalle persone possano trasparire opinioni come quelle che ho appena espresso, e forse una certa stizza nel "doverne" parlare. Ti assicuro però che da parte mia non c'è niente di personale, e comunque non credo che nessuno stia attaccando te in particolare.
Le tue richieste, comunque, non sono illegittime - ma come ha detto Roberto, molto difficilmente qualcuno dei "responsabili" parlerà, e per quanto riguarda il primo punto, salvo interventi di altri utenti del forum, non hai che da attendere i tempi "tecnici" della realizzazione di un articolo, ricordando che questo sito, per il webmaster e i suoi collaboratori, è un hobby, e che si fa quel che si può.