Ah... ecco, ricordo, tu mi scrivesti una mail due anni fa a questo proposito.
Ti risposi come segue:
"Salve Francesco,
la PlayPress ha acquistato i diritti di Retro Gamer, rivista inglese nata
all'inizio del 2004, quindi in periodo antecedente alla tua "idea".
In periodo ancora precedente (2003) c'e' stata la rivista tutta italiana
reload magazine( http://www.reloadmagazine.net/ ) anche se purtroppo e' in
stato di sospensione e non pubblica piu'.
In effetti non so quanto di brevettabile nell'idea in se', sono convinto in
questo caso che la differenza la facciano i contenuti."A margine è comunque il caso di sottolineare che l'interesse verso il Retrogaming nasce dal basso, cioè dagli utenti.
L'idea non viene certo dagli editori, questi ultimi si sono limitati a prendere atto della situazione creatasi su internet - leggi: migliaia di fansite e del seguito che ottengono - e, comprensibilmente, si sono buttati nel "businness" visto che il loro fine è comunque commerciale.
Purtroppo per loro sembra essergli andata male.
Volendo fare un discorso generale, includendo quindi anche Gamers e lo speciale di TGM, la sudditanza di queste riviste era palese e si è manifestata in diverse forme, e probabilmente è stata questa la loro peggior pecca.
Voglio ricordare l'editoriale risentito dell'ultimo numero di Retro Gamer per esempio, o le evidenti scopiazzature e googlate rintracciabili nello speciale TGM, oppure il crogiuolo di articolisti senza amalgama reclutati sul web da Gamers (e non pagati tra l'altro, ivi compreso il sottoscritto).