Non sto qui a tediarvi col perchè, ma avevo bisogno di stampare delle pagine ricoperte di numeri in maniera casuale, e piuttosto che iniziare a digitare a caso ogni volta, ho pensato di usare allo scopo il 64.
Per ottenere una vera casualità, ho fatto iniziare il tutto con un bel RND(-TI), pena il ripetersi dell'identico ciclo di numeri ad ogni lancio della routine.
Scopo raggiunto e tutto a posto per quel che dovevo fare.
Perchè scrivo allora? Semplice riacutizzarsi di una curiosità avuta, ma senza mai occasione di essere soddisfatta.
Per esempio. Su ccc, propinarono già sul primo numero, il programmino semplice semplice per simulare il lancio dei dadi. Anche tenendo conto del fatto che con ogni probabilità lo scopo di quell'articolo fu didattico e non certo mirato veramente al proporre una sostituzione fisica dei dadi fisici per una giocata a monopoli, mi appare a prima vista come una grossolana svista; per il fatto che utilizzando la funzione RND dura e pura così come proposta, ad ogni lancio di quella routine, gli eventuali sprovveduti avventuratisi a giocare a monopoli con l'ausilio del loro "minuscolo" dadocomputer sul tavolo, si ritrovarono ogni volta con partite identiche.
Suonandomi strano, anche per l'intenzione didattica di quell'articolo, che non ci sia riferimento alcuno al fatto che una vera casualità cercata in quel modo in realtà non si ottiene, mi chiedo e Vi chiedo se effettivamente non ci sia tecnicamente qualcosa che mi sfugga in tutto ciò; anche perchè anche in altre occasioni, e, persino sul manuale del 64 (nei soli esempi), ci sono esempi dell'uso di RND per generare eventi casuali, senza riferimento al fatto che ad ogni reset del computer, gli eventi ottenuti saranno identici ogni volta.
Buona domenica.