Autore Topic: retrobright - pulizia alternativa case  (Letto 15065 volte)

riokabuto

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retrobright - pulizia alternativa case
« il: 24 Giugno 2019, 16:31:39 »
per chi si fosse già imbattuto nella pulizia del case del c 64 posso affermare che :

se usate il vecchio e famoso sapone di marsiglia e una bella spazzola potete mettere a nuovo
il vostro case ma anche ad esempio l'involucro del datasette o l'alimanetore e il 1541
i risultati sono incredibili...

poi gli date una sciaccuata con sgrassatore con candeggina ed il gioco è fatto....


Oighen

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #1 il: 25 Giugno 2019, 01:06:56 »
per chi si fosse già imbattuto nella pulizia del case del c 64 posso affermare che :

se usate il vecchio e famoso sapone di marsiglia e una bella spazzola potete mettere a nuovo
il vostro case ma anche ad esempio l'involucro del datasette o l'alimanetore e il 1541
i risultati sono incredibili...

poi gli date una sciaccuata con sgrassatore con candeggina ed il gioco è fatto....

Questo però non è il retr0Bright. Questo è un modo per pulire dallo sporco. Il retr0Bright (che io effettuai ormai 2 estati fa sul mio C128) è un modo per "reimbiancare" il materiale "ingiallito" dei case, tasti ecc. (o se trattasi di biscottone o materiali non bianchi, farli tornare al colore originale). Io ho proceduto mischiando (ormai 2 anni fa, non ricordo le proporzioni) acqua ossigenata 40 volumi e Vanish, spandendo il prodotto (quasi liquido ma con un minimo di viscosità, direi tipo lo "yogurt da bere") su case e tasti ingialliti, e lasciando il tutto sotto il Sole (rispandendo una volta evaporato il prodotto) su tutti i materiali. Ovviamente materiali da "rigirare" periodicamente per esporli alla luce solare in tutti i suoi lati. Risultato spettacolare, ma... il retr0Bright non è la "pulizia", è il "reimbiancamento"/"ripristino" dei colori originali mediante apposita procedura.

eregil

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #2 il: 25 Giugno 2019, 19:31:08 »
Confermo e segnalo che se ne parlò una decina di anni fa su questo forum:

http://ready64.org/smf/index.php?topic=3096.0

Dall'esperienza del nostro pioniere si evince che occorre fare molta attenzione a non sbagliare gli ingredienti e/o a non essere troppo creativi con la procedura...
Non rispondo a richieste private, di qualunque genere esse siano.
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Per questioni amministrative contattate lo staff tramite il form Contatti sul sito.

jimiz

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #3 il: 25 Giugno 2019, 21:13:30 »
va di moda ultimamente in un sacco di posti (Fb gruppi) dichiarare che per sbiancare con buon risultato basta il solo sole, senza alcun prodotto....
non e' una voce solitaria..ma ancor oggi mica ho capito se e' vera la cosa....
cioe'  magari qualcosini fa'ma a  mia memoria per altri motivi parti di plastica ingiallite per l'eta'  , lavare per sporco e poi messe ad asciugare lasciandole per ore sotto il sole dimenticate...NON ricordo siano diventate bianche ma rimaste gialle.bhoooo.....

Oighen

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #4 il: 25 Giugno 2019, 23:47:24 »
va di moda ultimamente in un sacco di posti (Fb gruppi) dichiarare che per sbiancare con buon risultato basta il solo sole, senza alcun prodotto....
non e' una voce solitaria..ma ancor oggi mica ho capito se e' vera la cosa....
cioe'  magari qualcosini fa'ma a  mia memoria per altri motivi parti di plastica ingiallite per l'eta'  , lavare per sporco e poi messe ad asciugare lasciandole per ore sotto il sole dimenticate...NON ricordo siano diventate bianche ma rimaste gialle.bhoooo.....

Assurdità clamorosa… anzi, il Sole "da solo" è proprio quello che fa ingiallire il materiale… non a caso, ricordo bene da che finestra proveniva il Sole sul mio C128 durante tutti gli anni d'uso, e da quale finestra proveniva sul mio PC 486... e l'ingiallimento seguiva proprio i contorni delle zone esposte al Sole durante gli anni d'uso… insomma, c'erano le "silhouette" dei tasti bianche dove il materiale era "coperto" dall'ombra dei tasti stessi, e questo dalle 2 direzioni diverse (2 stanze diverse, 2 direzioni differenti da cui il Sole proveniva).

Tant'è vero che dopo aver effettuato il retr0Brighting, ora tengo il tutto sotto una coperta quando non lo utilizzo...

Raffox

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #5 il: 26 Giugno 2019, 00:34:52 »
Non mi stancherò mai di ricordare che:

1 -  la procedura di "retrobright" NON è risolutiva. Quindi aspettatevi che il giallo appaia di nuovo dopo un tot di tempo;

2 - le plastiche alle quali si applica questo processo chimico di schiarimento subiranno un indebolimento fisico, quindi saranno più delicate e predisposte alle fratture se non si adotteranno maggiori cautele nel maneggiarle.

Oighen

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #6 il: 26 Giugno 2019, 01:37:48 »
Non mi stancherò mai di ricordare che:

1 -  la procedura di "retrobright" NON è risolutiva. Quindi aspettatevi che il giallo appaia di nuovo dopo un tot di tempo;

2 - le plastiche alle quali si applica questo processo chimico di schiarimento subiranno un indebolimento fisico, quindi saranno più delicate e predisposte alle fratture se non si adotteranno maggiori cautele nel maneggiarle.

1_Non previene l'ingiallimento futuro, ma i tempi di "reingiallimento", almeno data la mia esperienza, non paiono essere rapidi, se vengono adottate le cautele necessarie. Dopo 2 anni, coprendo il C128 quando non utilizzato, a me non pare di aver ancora notato un re-ingiallimento del case… probabilmente a breve si comincerà a notare qualcosa, ma penso che replicare l'operazione ogni 4-5 anni possa essere un discreto prezzo da pagare se ci si tiene al proprio materiale

2_Quand'anche in linea di massima questo possa essere vero (non ne avevo idea, ma mi fido), nel caso di un computer penso che questo problema non sia critico… posso dire che per ben 2 anni ho usato regolarmente il C128 senza notare alcuna differenza da quel punto di vista… ho molta più "paura" ad usare il joystick per i giochi che richiedono di "caricare la potenza/velocità" con il movimento DX/SX intermittente (es. Decathlon, Chambers of Shaolin), che non di usare un C128 post-retr0Bright.

Per quanto condivida quanto scritto, io consiglio il retr0Bright a chi ci tiene a ripristinare, anche esteticamente, il proprio computer: non pensavo risultasse così efficace, e il risultato estetico è stato perfetto (e dopo 2 anni a me sembra ancora inalterato).

Certo se uno pretende che l'ingiallimento non si riproponga, rimarrà deluso, ma penso che sia come arrabbiarsi perché il pavimento che si è accuratamente lavato 1 mese prima è tornato ad essere sporco, insomma… uno se lo potrà pur aspettare che le cose vadano anche "mantenute" regolarmente in buono stato,no? :teach: :)

griphon

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #7 il: 16 Agosto 2019, 04:09:22 »
Chissà se, dando una passata di vernice spray trasparente protettiva da luce solare, si riesca a mantenere i risultati del retrobright... nessuno ha mai provato?
 

Oighen

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #8 il: 16 Agosto 2019, 15:24:51 »
Chissà se, dando una passata di vernice spray trasparente protettiva da luce solare, si riesca a mantenere i risultati del retrobright... nessuno ha mai provato?

Io non ho provato, mi sono "limitato" al retr0Bright... ma posso dire che a distanza di 2 anni non c'è alcun reingiallimento "visibile" ad occhio nudo (tenendo il tutto coperto quando non utilizzato). Secondo me ci vorranno almeno un altro paio d'anni perché il tutto si ingiallisca in maniera davvero evidente (ovvio che non accadrà da un giorno all'altro).

Secondo me la tua soluzione non è necessaria. Poi certo, se per qualche motivo qualcuno notasse un reingiallimento molto rapido ed inaspettato, potrebbe valutare una opzione del genere, ma penso che, salvo eccezioni, non dovrebbe accadere.

Ritengo che anche l'indebolimento del materiale non sia una cosa "tangibile" nell'utilizzo quotidiano: 2 anni dopo, nessuna differenza in merito. Certo, non mi è mai caduto, e non l'ho usato come un "frisbee" ovviamente…

Se tu non hai ancora effettuato il Retr0Bright, ti consiglierei di effettuarlo e non procedere ad ulteriori "step" che ritengo troppo pessimista considerare necessari: se questo è invece dovuto al fatto che una tua operazione di Retr0Brighting ti sia durata ben poco, o abbia avuto esito insoddisfacente (ma in quel caso io francamente ripeterei la procedura), allora è un altro discorso.

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #9 il: 17 Settembre 2019, 12:24:23 »
Tempo fa avevo letto delle interessanti considerazioni sul tema da parte di Marco Fanciulli su Facebook. Non ho il link, ma me l'ero appuntate da qualche parte. Le riporto, magari possono essere utili a qualcuno, o possono essere spunto di dibattito (chissà, qualcuno ritiene di saperne di più).

Citazione
Il bromo non c’entra nulla con l’ingiallimento. È un convincimento sbagliato fin da quando è nato il retrobright: per l’ossidazione del bromo (che è presente in quantità risibili) è necessario un qualche catione che reagisca con l’anione-bromo. Catione che non c’è nel fenomeno di ossidazione da UV...
A reagire è il butadiene che è un componente ESSENZIALE dell’ABS (ABS sta proprio per Acrilonitrile BUTADIENE Stirene). Qualsiasi operazione di alterazione di uno di questi tre componenti altera l’ABS stesso.
L’ingiallimento è dovuto alla frattura per ossidazione de butadiene. Non a caso si verifica anche nella gomma SBR che non veniva e non viene addizionata con bromo.
Senza contare che il bromo è marrone scuro. Molto scuro.
Poi, liberi di usare la tecnica che volete.

Citazione
Cosa succede tra il butadiene e ad esempo l'acqua ossigenata?

Citazione
La luce ultravioletta facilita l’azione di rottura dei doppi legami carbonio-carbonio del butadiene da parte dell’ossigeno producendo un composto carbonilico α,β-insaturo che è un composto coniugato. La coniugazione determina sempre una riduzione dell’energia della luce emessa e quindi è un fattore importante nel “virare” il colore delle plastiche. Il bromo è uno dei disattivatori del gruppo carbonilico (essendo un elettrofilo) e quindi viene esposto in una qualche misura contribuendo alla direzione di questo viraggio del colore.
Adesso ragioniamo: se un fenomeno è dovuto all’ossidazione, la sua inversione dovrebbe comportare una qualche forma di riduzione... invece il retrobright cosa fa? Ossida ulteriormente! Cosa accade? Accade che il perossido è un ossidante sufficientemente forte da ossidare anche il legame α,β del gruppo carbonilico eliminando quindi la coniugazione che abbassa l’energia di emissione della luce (e che “chiama” il bromo). Non avete eliminato nessun problema: avete semplicemente coperto il “buco” fatto nella catena polimerica dell’ABS con un buco più grande.
Pare una supercazzola ma le basi sono tutte qui... https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/0014305784900508

Citazione
l’ho scritto mille volte il modo semplice: l’ABS si chiama così perché è composto da tre componenti: la A, la B e la C. Se per togliere il giallo modifichiamo la B, il risultato non è più un ABS “puro” ma un ABS indebolito. Senza neanche toccare la chimica il ragionamento fila per via puramente intuitiva.
Per semplificare la chimica, i tre componenti dell’ABS sono composti del carbonio. Il carbonio è fantastico perché si lega molto facilmente con tutto e con se stesso, tant’è che la vita stessa è fondata sul carbonio e questa sua capacità di costituire legami forti. E non è un caso che l’ABS abbia forti legami da carbonio a carbonio e con gli altro atomi dei suoi tre componenti, a formare una lunga catena (un polimero). L’azione dell’acqua ossigenata è quella di andare a sostituire alcuni legami del carbonio, spezzando quindi questa catena in segmenti con caratteristiche chimiche molto diverse dall’originale e soprattutto con legami più deboli.

Citazione
Facciamo una breve analisi. Prendiamo come esempio il Vic 20 che è noto per questo problema. Ne ho molti per le mani quindi ho potuto fare un confronto. Come mai alcuni si riducono addirittura a diventare gialli e altri meno o per nulla? Il mio personale Vic 20 che è con me dal Natale del 1984 non ha dato mai nessun minimo segno di ingiallimento ( E credetemi ne ha viste di cotte e di crude ). altri invece diventano talmente gialli da sembrare di un altro colore, e puoi fare tutte le passate di Retrobright che vuoi, ma bianco panna come era in origine non tornerà mai più.

Citazione
C’entra l’energia e la luce è energia. L’ultravioletto è più energetico della luce visibile, quindi fonti fortemente UV accelerano il processo. Ma l’ingiallimento non ha solo natura foto-ossidativa (da luce in generale è da ultravioletto come acceleratore) ma anche termica. Allora anche l’infrarosso svolge un ruolo determinante ma in modo diverso da quello che ho descritto. Se tenete un C64 per venti anni nella su scatola in soffitta, sotto un tetto non coibentato che varia in modo sensibile la temperatura raggiungendo livelli importanti nella stagione di massima insolazione, lo troverete ingiallito come se fosse stato alla luce.
Spesso chi fa il retrobright poi mette la macchina nel cellophane, la chiude nella scatola e la mette in soffitta “per proteggerla” salvo aprirla dopo due anni e trovarla più gialla di prima e con la plastica fragile o come se si stesse desquamando.


orion70

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #10 il: 27 Settembre 2019, 15:49:22 »
Considerazioni interessantissime, grazie Major! Mi hanno dato anche l'occasione di ripassare un po' di chimica  ;)

Per quanto mi riguarda, salto a piè pari il discorso "retrobright chimico": alcuni VIC che ho li tengo così perché sono di un bel giallino-avorio caldo che li nobilita nella loro veneranda età; altri, i casi pietosi con etichette, tagli e graffi vari, o colore molto disomogeneo, semplicemente li pitturo a spray opaco avorio chiaro (RAL 1015-P). Con un paio di passate, ho uno chassis come nuovo, abbastanza rispettoso dell'originale e senza difetti (le scritte in rilievo nella parte posteriore o altri particolari fini con lo spray si conservano). Oltre ai VIC, funziona bene anche con Amiga, C128 e tutte le plastiche "bianche" Commodore.

Antiriad

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #11 il: 20 Novembre 2019, 20:35:54 »
Io malauguratamente ho chiuso un c64 in una busta di plastica e dopo averla riaperta mi sono trovato  tutti i tasti gialli (dopo mesi) il c64 stava su un mobile e non era mai successo...secondo me è la mancanza di ossigeno a ingiallire queste plastiche....non chiudeteli in qualche imballo e non accadrà mai nulla.

orion70

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #12 il: 26 Novembre 2019, 22:45:32 »
Antiriad, la penso come te, perciò dopo un po' di tempo che tenevo i miei (non pochi) computer in buste e scatole, li ho "liberati" e ora sono su mensola coperti da teli. Ovviamente la mia è solo l'impressione che qualcuno avesse pericolosamente accelerato l'ingiallimento.

Oighen

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Re:retrobright - pulizia alternativa case
« Risposta #13 il: 28 Novembre 2019, 08:39:32 »
Non so se la mancanza di ossigeno possa essere un'altra causa di ingiallimento, di certo il Sole c'entra eccome… prima di sbiancare il mio 128, l'ingiallimento era proprio nelle zone dove il 128 stesso veniva colpito dal Sole nel periodo del suo utilizzo. Tanto è vero che c'erano addirittura i "profili" dei tasti che si vedevano come bianche, mentre il lato dei tasti che causava tali "profili" era quello ingiallito. Non so se mi sono spiegato.