Non ci sono solo obblighi legali, come giustamente ha sottolineato chi mi ha preceduto, ci sono soprattutto obblighi morali nei confronti di Brian Bagnall. Stimo troppo il lavoro contenuto in quel libro, per cui anche se la distribuzione avvenisse privatamente non potrei accettare un annuncio pubblico sul forum in cui si propone la distribuzione via mail o tramite altre forme.
Oltretutto mi parrebbe quantomeno fuori luogo tradursi un libro di 500 pagine, compiendo un'opera immane, e poi distribuirlo clandestinamente a 10 persone o sul p2p, danneggiando (poco o molto non importa) l'autore originale.
A parte questo, vale la pena sottolineare ancora una volta a costo di sembrare ripetitivo che On the Edge è un testo assolutamente imprescindibile. Tutti quelli che si interessano degli albori dell'informatica e soprattutto della Commodore, ovviamente, dovrebbero assolutamente leggere.
Tra parentesi, è in ballo da qualche tempo la seconda ristampa, con alcuni capitoli aggiuntivi con gli interventi di Tramiel, il grande (auto)escluso della prima stesura. Mi sembra evidente che dopo aver capito la bontà del testo il vecchio Jack si sia più che pentito di aver inizialmente snobbato lo scrittore.
Ho anche sentito dire che una casa editrice italiana ha pensato alla traduzione. Se per ipotesi fossi un traduttore, piuttosto che postare su un forum, il primo passo che farei è contattare Variant con una proposta seria, dopo aver sondato l'interesse di un distributore italiano.