Qui mi pare che si stia commettendo il grave errore di non limitarsi alla causa iniziale del litigio (la brusca risposta di Raffox all'impaziente richiesta di Bubusan), ma rinfacciarsi altre cose che non c'entrano niente. Il dissidio Bubusan/iAN, appunto, non c'entra niente, ne c'entrano niente reciproche accuse di illegalità, che certamente non si possono provare in questa sede.
Illegalità:
L'intero settore dell'abandonware è fondato sulla "zona grigia", sul fatto che in pochi fanno valere copyright su software che non ha più mercato, e quei pochi sono comunque compagnie e non individui (mi pare che, in caso di fallimento di una compagnia, il copyright torni agli autori). Tra "essere in zona grigia" e "essere illegale" vedo comunque una differenza.
Se poi ci si riferisce al fatto che il 90% delle cassette da edicola contenevano giochi pirata già alla loro uscita, paradossalmente, in questo caso le case editrici hanno ancora meno interesse a far valere i loro diritti, visto che non ne avevano in primo luogo! C'erano comunque cassette da edicola con giochi originali, ad esempio quelle Jackson. Personalmente, le cassette da edicola sono state importanti nella prima fase in cui ho posseduto un C64, e non si puiò negare questa importanza. Né si può negare che, nel 1988 circa, mi sono accorto dei vari risvolti negativi (pirateria, giochi incompleti...) e ho tagliato i ponti con questo genere di pubblicazioni. E però credo che la conservazione di questo materiale sia importante, e ho collaborato (anche con acquisti).
Bubusan/iAN:
Le regole "ad personam" sono orrende, e, nonostante ciò, non è questa la sede per discutere le regole di un altro sito. E comunque, il modo in cui iAN ha trattato Bubusan è stato irriverente. Non credo che dirlo sia un insulto verso iAN, mi pare la verità. Poi, c'è modo e modo di reagire all'irriverenza.
Collaborazione:
Mi sembra di capire che nessuno ponga ostacoli alla ridistribuzione del materiale di cui si parlava in questo thread (prima che ci si mettesse a parlare d'altro).
Personale/sociale:
E' umano essere orgogliosi di qualcosa che si è iniziato a costruire. D'altra parte, bisogna trovare un equilibrio. Non è equilibrio considerare un sito qualcosa di personale quando è comodo, e sociale quando è comodo fare diversamente.
Che Bubusan sia disposto a venire incontro alla comunità, lo dimostra una discussione sul forum di Edicola C64. Era stata introdotta una regola che costituiva una specie di "contratto di esclusiva", che avrebbe impedito la collaborazione tra siti. Molti collaboratori hanno dissentito, e Bubusan ha eliminato la regola. Quando si crea una comunità attorno a un sito, inevitabilmente il sito diventa meno "mio" e più "nostro", e "io", che pure "ero" creatore del sito, non posso più portarlo avanti senza la comunità, men che meno contro.
Spero che tutte le parti in causa siano leggendo questo thread, che è un tentativo di pacificazione. E spero che questo sia interpretato in tale maniera, e non come un insulto ad alcuno (non lo è).