Autore Topic: Lo Stile Del Commodore 64  (Letto 2204 volte)

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Lo Stile Del Commodore 64
« il: 25 Novembre 2010, 10:50:48 »
 Giocando un po' alle recenti uscite per il nostro caro 8 bit, sono giunto alla conclusione che anche lui ha il suo "stile".

Che cos'è uno stile? E' un modo di fare, direbbero alcuni. Saprei conoscere un brano dei Black Sabbath o dei Deep Purple dopo pochi secondi anche se non ho mai ascoltato l'album, perché hanno uno stile tutto loro (che io evinco dalla particolare distorsione delle chitarre e soprattutto dal modo di suonare).

Ebbene, anche i programmatori del 64, sia quelli storici che non, quando programmano sul glorioso 8 bit seguono un determinato "stile" che si riconosce a pochi secondi dall'inizio di una partita.

ALEXCALTAS

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Lo Stile Del Commodore 64
« Risposta #1 il: 07 Marzo 2011, 12:09:11 »
 Parole sante!Lo stile c64 è inconfondibile soprattutto nella grafica magari non sempre definitissima ma riconoscibile nei caratteri e nei colori(ke d altronde sono 16).
Proprio quello ke manca oggi,le console sono tutte omologate allo stesso stile e le conversioni dei giochi si assomigliano terribilmente aldilà del sistema ke li riproduce.Vuoi mettere il vedere una versione di un game ad esempio sul commodore o sul nes,il master system,lo spectrum,amstrad,atari 800 ecc. ognuno al il suo stile personalissimo!  

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« Risposta #2 il: 07 Marzo 2011, 12:43:54 »
 e se c'é un genere  che in quegli anni é stato il marchio di fabbrica del 64 questo é lo shoot'em up, ne sono usciti a iosa, tutti cattivi con livelli tortuosi e claustrofobici, dove a volte a malapena passava l'astronavina...

L'apice degli shoot'em up venne raggiunto con la pietra miliare r-type. Dopo  purtroppo questo genere incominciò a sparire prima dalle sale giochi (sostituiti dagli infiniti cloni di street fighter o mortal kombat) e poi dai computer.

mssmsoft

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« Risposta #3 il: 08 Marzo 2011, 19:09:23 »
 OT (anche qui, insisto)

Anche ALEXCALTAS (come il suo quasi omonimo alexcaltas78) ha il vizio di risparmiare le lettere sostituendo il ch con la k.
Dai, non sta bene....

eregil

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« Risposta #4 il: 08 Marzo 2011, 22:13:42 »
 @ mssmsoft:

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AggRoger

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« Risposta #5 il: 09 Marzo 2011, 21:33:41 »
 Io credo che una macchina da gioco,di suo,non puo' avere uno "stile".Questa caratteristica viene conferita dai programmatori che la usano per concretizzare la loro visione di gioco.

Onde per cui il successo di una macchina passa soprattutto per i giochi;poi ovvio che come in tutte le generazioni c'e' chi vuole tentare qualcosa di nuovo e chi invece vuole soltanto fare cassa (insomma,dubito che si possa parlare di "stile Tiertex").
It's the 80s,do a lot of coke and vote for Ronald Reagan! (da Mystery Science Theater 3000)

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« Risposta #6 il: 09 Marzo 2011, 23:44:53 »
 E infatti, Aggroger, io ho scritto dello stile dei programmatori del 64 che ha finito per identificarsi con la macchina...forse non hai letto... :huh:


 

Roberto

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« Risposta #7 il: 12 Marzo 2011, 10:41:24 »
 A me sembra leggermente nebulosa la definizione di "stile" offerta in questa circostanza :)

Il C64 ha un proprio stile, certo, a livello grafico e musicale, che gli deriva naturalmente dal SID/VIC-II.
Ma a questo punto ogni computer ha il proprio stile, anche l'Amiga o lo ZX Spectrum.
Anzi, se vogliamo il C64 si dimostra più eclettico e quindi più difficile da ingabbiare in una definizione, dato che può riprodurre senza problemi l'ambiente dello ZX (vedi i vari Manic Miner, Head over Hells, etc... segue lista di decine e decine di titoli), mentre lo stesso non si può dire a parti invertite.

Inoltre paragonando titoli di epoche differenti, in taluni casi risulta persino difficile credere che lo stesso gioco sia stato sviluppato sulla stessa macchina. Prendi ad esempio due platform a scorrimento uno del 1983 e l'altro del 1991.





Dal punto di vista grafico/musicale non c'è paragone. Dal punto di vista della sostanza Jumpman ha invece fatto la storia.
In ogni caso sembra difficile individuare uno stile unico e riconoscibile per il C64 che attraversi tutte le epoche e i tipi di approccio che i vari programmatori hanno adottato di volta in volta.
Per collaborare, segnalare un errore (o qualsiasi altra comunicazione importante) utilizzare la pagina dei contatti:
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« Risposta #8 il: 12 Marzo 2011, 12:50:49 »
 Roberto, certamente ogni computer ha il proprio stile, e certamente uno stile si evolve col passare degli anni. Ritornando al paragone con la musica, già tra il primo album dei Black Sabbath e il secondo (Paranoid) ci sono delle differenze, ma comunque si resta nel seminato.
La produzione di Vg che va dal 1983 al 1987, anche per via  della "crisi delle consolle", si concentrò praticamente sul solo 64 (tirandosi dietro  lo spectrum).
In quegli anni la maggioranza dei titoli vennero prodotti tra l'Inghilterra e gli U.s.a., potremmo definirla 'scuola anglosassone'.



 

HOPPY

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« Risposta #9 il: 12 Marzo 2011, 16:15:25 »
 Parole sante, quelle di Roberto.

In sostanza lo stile che adotta il C64, ma anche gli altri 8bit,  è dato sostanzialmente da chi lo ha programmato.
Ovviamente è andato perfezionandosi  nel corso degli anni (dal 1983 al 1991) sia per esigenze di mercato videoludico, sia per la sempre piu crescente professionalità dei programmatori, divenuti quasi mascotte delle varie software house.
Le potenzialità hardware del C64 hanno poi fatto si che fosse proprio lui a firmare l'evoluzione dei videogiochi di quell'epoca.

 

ALEXCALTAS

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« Risposta #10 il: 12 Marzo 2011, 16:33:21 »
 Io invece vi sfido,sono sicuro di riuscire a riconoscere un video games se prodotto per un c64 o uno spectrum!

Sto scherzando naturalmente,cosi è troppo facile!
Però credo in effetti che preso un commodore al massimo della sua maturazione ed una qualsiasi console o altro home computer 8bit sarei molto probabilmente capace di riconoscere la provenienza di un gioco per l una o l altra macchina.

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« Risposta #11 il: 13 Marzo 2011, 01:13:40 »
 Bisogna riconoscere che i giochi prodotti per 64 e spectrum appartengono alla stessa epoca, alle stesse software house, insomma alla stessa mentalità di fare videogame. Poi é chiaro che le due macchine sono profondamente diverse, soprattutto nel video e nell'audio.
Ma paragonate i giochi del 64 con quelli ad esempio del snes, prodotti anni dopo e in altri contesti. Lasciando perdere l'ovvia differenza nell'hardware, i giochi sviluppati per snes si orientano molto sul  platform, presentando personaggi graziosi e tenerosi. La difficoltà  é più bassa, vi invoglia a giocare. Le colonne sonore non sono come quelle di Martin Galway o degli altri compositori del 64.
I giochi dei primi anni 80 vedevano continuamente invasioni spaziali (si certo c'erano anche i platform, ma non erano il trend) in livelli claustrofobici, spesso con scenari cupi e con la figura del macho (direttamente presi da hollywood) la difficoltà davvero elevata, io un Freddy Hardest dove muori ogni due secondi non l'ho mai trovato sul Snes!
E io non credo che si tratta di deficienze, é invece un modo di programmare,appunto uno stile! Lo stile del 64 e degli 8 bit!
Adesso magari una vocina mi elencherà un gioco fatto per snes che ricorda quelli del 64 e viceversa, ma anche qualche canzone degli Iron Maiden ricorda qualcuna dei Black Sabbath, ma questo non significa che hanno lo stesso stile!

ALEXCALTAS

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« Risposta #12 il: 14 Marzo 2011, 11:01:40 »
 Bè è vero quello che dice orsa,i programmatori del commodore erano tanti con altettanti sotto stili ma in comune cè sempre stata una logica in special modo a riguado del livello di difficoltà in media molto elevato(a volte anche troppo).Diciamo che i generi di gioco sono evoluti con la storia della macchina ed infatti si è passati dai sparatutto spaziali a schermo fisso dei primi anni 80 a quelli con scrolling sia verticale che orizzontale,ai primi platform fino alle conversioni di un pò di tutto quello che veniva offerto in sala giochi.In fondo però lo stesso percorso accaduto proprio nei coin op realizzando un parco giochi per il C64 tra i piu' vasti e diversificati della storia.E tra arcade e giochi dedicati per l home computer praticamente non cè tipologia che manchi.
Si può essere da pilota di aereo ad allenatore di calcio in un manageriale,da barista in un saloon ad un famelico uomo lupo sbranatore di persone fino a postino o imbianchino ecc.
Sicuramente questa era una prerogativa di buona parte degli 8bit ma sull commodore tutto era portato alla massima conseguenza,quello che oggi ad esempio manca con le ultime console dove nessuno piu' a voglia di rischiare con titoli originali ed il massimo che ti rifilano e qualche shooter in prima persona.
Si è vero il C64 è un connubbio di tanti stili diversi ma che tutti insieme ne racchiudono un unico personale modo di intendere il videogame.