Ciao ragazzi,
innanzi tutto complimenti per l'immane lavoro che state intraprendendo. Stamattina mi è caduto l'occhio su questo thread e, visto che riguarda la mia professione, vi potrei dare qualche accorgimento per ottimizzare le vostre scansioni, sopratutto quando parliamo di riviste datate che utilizzano carte patinate ormai ingiallite e di qualità discutibile.
Cercherò di evitare termini tecnici e di non andare troppo nello specifico per non confondervi le idee.
Settaggio dello scanner
Si possono avere ottimi risultati anche con scanner di basso costo e qualità, quindi non preoccupatevi. Gli standard professionali vi imporrebbero investimenti eccessivi. Io ho ottenuto risultati ottimi con piccoli scanner da 40/50 euro.
L'importante sono i settaggi. Essi sono fondamentali al fine di avere un file su cui poter poi lavorare ed ottimizzare la vostra acquisizione in Adobe Photoshop.
La Retinatura.
Prima di procedere alla finalizzazione della stampa dovrete cercare di stabilire, con una accettabile approssimazione, la retinatura della sorgente da acquisire. Questo valore è espresso in LPI (lines x inch, linee per pollice) e non va confuso con la risoluzione (DPI). Settare con una buona approssimazione questo valore, vi permetterà di evitare il fastidioso effetto di retinatura o moirè. Di norma, quasi tutti i software di acquisizione, hanno dei settaggi prestabiliti per la deretinatura, spesso per le riviste vengono consigliati valori da 133/150 LPI. Rimame il fatto che dovrete sperimentare un pochino, non essendo - suppongo - voi in possesso di una lente per leggere i retini di stampa. Sappiate che settare l'opzione di deretinatura richiede maggior tempo di scansionatura, rallentendo non di poco l'operazione.
Risoluzione
Settatela a 300dpi, non serve oltre, almenochè non dobbiate fare degli ingrandimenti. Nel caso di ingrandimenti, per evitare la perdità di qualità, gestite la risoluzione sulla base di quanto volete ingrandire l'immagine. Non entro nel dettaglio, poichè credo che lavoriate su A4 che vengono scansionati in formato A4, scala 1:1.
Formato del file di esportazione.
Questo è un punto cruciale. Cercate di utilizzare i formati di esportazione più "pesanti", in questo caso il TIFF fa proprio al vostro caso. Evitate di scansionare in JGP, è un formato troppo compresso e vi conviene sempre partire da un formato più ricco in fase di ritocco fotografico. Il TIFF è il formato che vi permette di avere un'ottima qualità, essendo contenute in esso, molte più informazioni e dettagli rispetto ad altri formati compressi. Il file risulteranno molto più pesanti, risolveremo piu questo problema.
Scala colore
Se scansionate delle pagine con solo testo, utilizzate la scala di grigio. Per pagine che presentano colore, immagini e foto, potete procedere con RGB o, se il vostro scanner ve lo permette, CMYK.
Fotoritocco
Acquisito il vostro TIFF a 300dpi, ottimamente deretinato, potrete procede a trattarlo in Photoshop. La prima cosa che consiglio di fare è aggiustare i livelli. Andate su Adjustment > Autolevels. La regolazione automatica dei livelli bilancia i punti neri, grigio medio, bianco. Se non siete soddisfatti del risultato proposto dalla funzione automatica di bilanciamento livelli, potete regolarli voi da Adjustment > Levels. Vi troverete di fronte uno spettro del colore della vostra scansione, con tre frecce di regolazione. La prima regola i neri, la secona i mezzitoni e la terza i chiari. Se volete esaltare i testi, spostate il livello dei neri (prima freccia a sinistra), e dovreste avere ottimi risultati.
Se la retinatura o i difetti dovuti alla spessore della carta persistono, vi consiglio di utilizzare il filtro di rimozione della grana. Putroppo in alcuni casi rimane veramente difficile ritoccare la scansione senza perdere definizione del testo, sopratutto in questo caso. Più filtri di rimozione grana, retinatura et similia utilizzerete e maggiore sarà la perdita di definizione. Date sempre priorità ad una buona acquisizione, piuttosto che all'utilizzo smodato di filtri, che aiutano di certo ma non vanno visti come una panacea.
Mi raccomando: partite sempre da un formato file che contiene più informazioni possibili, quindi TIFF o EPS. Trattatelo e salvatelo sempre nello stesso formato e procedete alla sua compressione solo dopo aver finito. Conservate ed archiviate tutte le sorgenti, in modo da poter ritoccare successivamente i file. Ritoccare i jpg è, credetemi, sempre un problema. Partite sempre dalla vostra sorgente "pesante", utilizzate i jpg solo per la pubblicazione su web e per invio di posta elettronica.
Spero le informazioni vi siano utili.
Mustaine
