Autore Topic: Idee E Se Fosse Stato Cosi'  (Letto 6676 volte)

tostilio

  • Neo-iscritto
  • *
  • Post: 25
  • Gioco Preferito: usagj yojimbo
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #30 il: 08 Giugno 2011, 09:49:08 »
 
Citazione da: "amigafever"
:P Una macchina basata sul 65C816 con vic3 e sid stereo immessa nel mercato nel 1986 o giu di li avrebbe venduto molto + dell'amiga e avrebbe avuto dalla sua parte tutte le software house con una retrocompatibilità in stile ms/dos funzioante a anche sui nuovi i7 anche se a velocità esagerate.
Io sono un convinto sostenitore di questo tuo pensiero che ho citato sopra. L'ho detto e l'ho scritto più e più volte.
Però c'è un punto interrogativo che mi è sorto dopo aver letto del C900 su un altro post (C64 Con O Senza Eredi A 16bit?)... leggendo quel poco che si trova su wikipedia su questo C900, mi sembra di capire che già a partire dal 1985 la commodore stessa avesse cambiato direzione rivolgendosi allo Z8000... e poi rivolgendosi definitivamente al 68000 con il progetto Amiga.
E qui sta il punto: perché?
Se il 65C816 è (molto) migliore del 68000 e dello z8000, perché la commodore non ha mai pensato di utilizzarlo nonostante la retro compatibilità con il 6502?

La risposta a questa domanda, probabilmente, è la seguente: "perché in realtà le cose non stanno così.". Non scordiamoci che il 6502 non può essere considerato un microprocessore in "senso stretto", con gli standard di oggi può essere considerato solo un microcontrollore... e forse ciò vale anche per il 65C816.

E' vero che, almeno in teoria, già nel 1985 sarebbe stato possibile la costruzione di una macchina con le seguenti caratteristiche (Rif. Marco, cioè io  :P : http://www.appuntidigitali.it/4043/commodo...ello-mancante/)

"Processore W65C816S 8/16–bit a 20Mhz, 16Mbyte di RAM, VICIII, dual SID per suono stereofonico, interfaccia SCSI di serie, più tutte le interfacce presenti su C64, disk drive 3,5 pollici, 4 porte joystick, GEOS di serie su firmware, switchable da GEOS in modalità 64 pienamente compatibile (emulazione software/hardware degli opocode non standrad del 6510)"

ma il costo sarebbe stato molto elevato (16Mbyte costavano un sacco... l'interfaccia SCSI pure...). Secondo me la commodore ci pensò eccome ad una cosa del genere (anche se non proprio con queste caratteristiche), ma, per qualche motivo, non la ritenne una strada percorribile. Inizialmente, infatti, si orientò verso un sistema basato su Z8000 (sacrilegio... dico io!) con il C900... ma poi acquistò Amiga... e fu l'inizio della fine: Amiga, secondo me, è la vera causa del fallimento della Commodore.

 

ALEXCALTAS

  • Utente
  • **
  • Post: 77
  • Gioco Preferito: X-Out
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #31 il: 08 Giugno 2011, 11:01:17 »
 Molti di voi tendono a considerare l' acquisizione dell' Amiga come il più tragico degli errori della Commodore..

Con questo però cosa si intende!?

L' Amiga era un progetto poco valido e debole per caratteristiche tecniche, o è stato gestito male durante gli anni successivi non riuscendo a valorizzarlo nel modo giusto?

tostilio

  • Neo-iscritto
  • *
  • Post: 25
  • Gioco Preferito: usagj yojimbo
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #32 il: 08 Giugno 2011, 14:59:43 »
 Questa è una bella domanda... alla quale non so rispondere. Però che sia stato l'inizio della fine non v'è dubbio alcuno. Vero è che dall'acquisizione di
Citazione
Molti di voi tendono a considerare l' acquisizione dell' Amiga come il più tragico degli errori della Commodore..

Con questo però cosa si intende!?

L' Amiga era un progetto poco valido e debole per caratteristiche tecniche, o è stato gestito male durante gli anni successivi non riuscendo a valorizzarlo nel modo giusto?

Questa è una bella domanda... alla quale non so rispondere. Però che sia stato l'inizio della fine non v'è dubbio alcuno. Vero è che dall'acquisizione di Amiga fino alla fine passarono 10 anni. E' impossibile però sapere cosa sarebbe successo se la commodore non avesse acquisito Amiga. Secondo me, visto come andarono le cose per la Sinclair e per il progetto MSX, le cose non sarebbero andate meglio per la commodore se essa avesse prodotto e commercializzato il C900 al posto del progetto Amiga.

Da un punto di vista tecnico conosco pochissimo l'architettura di Amiga (oltre al fatto che era pieno zeppo di coprocessori: COPPER, PAULA, AGNUS, "PINCOPALLO" e così via... mi sembra la playstation 3 di oggi), le sue potenzialità e così via... so solo che il processore, il 68000 della Motorola nelle sue varie versioni (68000, 68010, 68020, 68030, 68040), non era male e sotto certi aspetti superiori ai processori INTEL della stessa epoca (8086, 80186, 80286, 80386, 80486)... che dire?!?!? Il 68000 è morto e sepolto... di contro l'architettura INTEL originale (quella del 8086) vive ancora oggi nei PENTIUM DUAL CORE, alla fine anche APPLE li sta utilizzando e questo significherà pure qualche cosa... in fondo il PC con cui sto scrivendo non è male: non si è mai inchiodato, grafica più che discreta, costi non elevatissimi e comunque inferiori a quelli dell'epoca (ovviamente dopo aver attualizzato i prezzi di allora): non scordiamoci che 900000 lire del 1982 (il costo del C64 alla sua prima uscita) corrispondono a circa 1463,00 euro del 2009 (fonte ISTAT), con i quali oggi ti ci compri un PC di fascia alta.

ALEXCALTAS

  • Utente
  • **
  • Post: 77
  • Gioco Preferito: X-Out
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #33 il: 08 Giugno 2011, 16:00:18 »
 Ciao Tostilio,
ti facevo questa domanda perchè credo che tutto sommato le critiche mosse alla Commodore dell' era Amiga abbiano certamente il loro fondamento. La mancanza a lungo andare di vera innovazione dopo un periodo iniziale davvero promettente, ed una incapacità di cavalcare la tecnologia di questi nuovi computer apportando le giuste modifiche e trasformandoli definitivamente in prodotti di massa come accadde con il veterano C64, ha davvero fatto la differenza.

In molti credono e credevano alle ottime capacità di queste macchine da  ritenerle in alcuni casi addirittura in estremo anticipo rispetto ai tempi in cui vennero messe in commercio, ma pochi riuscirono a comprenderne l' autentico valore fino in fondo(Commodore in primis).

Dove sta la verità!?

Forse l' unica verità è quella da te sostenuta, e cioè la Commodore qualunque siano le ragioni e le buone intenzione, ha iniziato il proprio percorso verso il capolinea accettando di investire su un progetto di questo tipo.  :)
 

Arilou

  • Utente
  • **
  • Post: 94
  • Gioco Preferito: Creatures,Pit Stop 2 etc etc...
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #34 il: 08 Giugno 2011, 17:31:46 »
 Aldilà degli errori della commodore,ci vogliamo dimenticare che l'evoluzione delle "macchine" in quegli anni era spaventosa,ogni giorno usciva qualcosa.
Ad un certo punto non si poteva più stare fermi e se la colpa di tutto ciò sia proprio dei programmatori????....che (giustamente)vedendo le potenzialità e la facilità di programmazione delle altre macchine cambiarono quasi immediatamente direzione,abbandonando routine consolidate ed incapaci di andare avanti,non voglio fare il professore ma mi sembra che ci fù una certa incapacità di gestire il 3d da parte di commodore,infatti andava forte sul 2d ma sul 3d nisba.
Gli utenti dopo anni di 2d gestito in maniera egregia dal c64 ne avevano le tasche piene e ad ogni produzione innovativa urlava al miracolo (certo il "prezzo" da pagare era alto).
Per non parlare di costi la commodore sparava forte e a conti fatti quasi conveniva un pc,più facilmente espandibile e meno monopolizzato da prodotti fatti solo da commodore(un pò come la sony con le sue memorie,m2,memorystick e via dicendo).
Ora i sostituti di commodore(pc,mac o chicchesia)hanno raggiunto uno "stallo" e forse in questa epoca dove tutto è stato "svelato" la commodore con le sue vecchie politiche potrebbe continuare a funzionare.
Ho detto troppe eresie??????........però io in quei tempi coglievo questo.

ALEXCALTAS

  • Utente
  • **
  • Post: 77
  • Gioco Preferito: X-Out
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #35 il: 08 Giugno 2011, 18:54:03 »
 
Citazione da: "Arilou"
ma mi sembra che ci fù una certa incapacità di gestire il 3d da parte di commodore,infatti andava forte sul 2d ma sul 3d nisba.
Gli utenti dopo anni di 2d gestito in maniera egregia dal c64 ne avevano le tasche piene e ad ogni produzione innovativa urlava al miracolo.
Come per tutte le fasi di passaggio, anche quella dal 2D al 3D temo lasciasse in tutti, sviluppatori compresi, un grande punto interrogativo!

L' approccio iniziale fu abbastanza timido anche per Sega e Nintendo ma duole ammettere che chi rimase tremendamente più indietro fu proprio la Commodore che evidentemente ormai mancava anche in risorse economiche per affrontare questa nuova sfida.

Mi trovo invece assolutamente d' accordo con Arilou quando sottolinea come per Amiga si sia puntato poco sull' espandibilità ad opera anche di terze parti che probabilmente avrebbe potuto giovare non poco alla sfruttabilità della macchina a lungo termine.

tsm_carmine

  • Redazione
  • Utente
  • ****
  • Post: 513
  • Gioco Preferito: Krakout
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #36 il: 09 Giugno 2011, 05:46:34 »
 68000 vs. 65C816

Quando si fanno discorsi su quale prodotto hardware sia meglio o peggio di un altro, si finisce puntualmente per inoltrarsi su un terreno accidentato. Spesso due dispositivi di una stessa categoria (ad esempio due processori o due chip sonori, o soprattutto due computer) sono talmente diversi da non permettere un verdetto definitivo. Anzi, la maggior parte delle volte, l’unico verdetto possibile è che i due ammennicoli sono – per l’appunto – diversi. Quando a questo dovesse aggiungersi il fanboyismo di alcuni soggetti particolari, strenui difensori di questa o quella architettura, il flame sarebbe inevitabile. Tralasciando le possibili implicazioni psicoanalitiche di quest’ultimo fenomeno, di cui un giorno o l’altro mi piacerebbe discutere con un esperto in materia, vorrei approfondire il confronto venuto fuori ultimamente tra i processori 68000 e 65C816.
Non essendo io un programmatore assembly, ho reperito su Internet le informazioni necessarie, principalmente da queste due fonti:

http://www.faqs.org/faqs/motorola/68k-chips-faq/
http://gilgalad.arc-nova.org/junk/65816/65...ogrammanual.zip


65C816

- Bus indirizzi: 24 bit (max 16Mb indirizzabili)
- Program counter a 16 bit: gli indirizzi di programma a 24 bit sono ottenuti tramite concatenazione con un apposito registro a 8 bit (Program Bank Register)
- Stack pointer a 16 bit
- ALU a 16 bit
- 3 registri programmabili (accumulatore e registri indice (X, Y)) a 16 bit; Gli indirizzi a 24 bit per i dati sono ottenuti concatenando ai registri a 16 bit gli 8 bit del Data Bank Register
- Bus dati a 8 bit
- Interrupt non prioritizzati
- Istruzioni su operandi a 8 e 16 bit

68000

- Bus indirizzi: 24 bit (max 16Mb indirizzabili) ma la memorizzazione e il calcolo degli indirizzi sono effettuati internamente a 32 bit, in modo che si possano scrivere programmi capaci di utilizzare il bus a 32 bit previsto per le future versioni della CPU (foreward compatibility)
- Program counter a 32 bit, senza paginazione o segmentazione
- Stack pointer a 32 bit
- ALU a 16 bit
- 8 registri programmabili a 32 bit
- Tutti i registri di indirizzo interni sono a 32 bit
- Bus dati a 16 bit
- 7 livelli di priorità per gli interrupt (il livello 7 è non mascherabile, cioè NMI)
- Istruzioni tipo "byte", "word" e "long", tramite suffissi aggiunti ai codici mnemonici (ad esempio sub.l, move.w)
- 2 livelli di privilegio, ognuno col suo stack pointer, permettono di creare ambienti multitasking con poca RAM


Il 65816, stando ai risultati delle comparazioni tecniche che ho trovato in alcuni forum, dovrebbe essere sensibilmente più veloce del 68000 in termini di cicli macchina necessari per le istruzioni. Ma questo dislivello è compensato (o forse superato) grazie alla gran quantità di registri del 68000, che aiutano a limitare di molto la necessità di continui accessi alla RAM. Quello che veramente rendeva inadatto – a mio avviso – l’uso del 65816 in un computer di una certa complessità e prospettiva di evoluzione, è il fatto che questa CPU rappresentasse sostanzialmente il capolinea di una vecchia architettura (il 6502 a 8 bit), mentre il 68000, seppure non dotato di eccezionale velocità “pura” (almeno nella sua incarnazione iniziale), aveva altri pregi. Possedeva 2 livelli di privilegio, ognuno col suo stack pointer, il che permetteva di creare ambienti multitasking anche con poca RAM e aveva 7 livelli di priorità per gli interrupt. Ma soprattutto “guardava avanti”, con i suoi registri interni a 32 bit, il suo supporto nativo alle istruzioni aritmetiche a 32 bit e specialmente la sua predisposizione a un bus indirizzi a 32 bit, che infatti arrivò con il 68020. Il 68000 è stato il punto di partenza di una gamma di processori che si è evoluta negli anni sotto molti aspetti, tra cui la frequenza di clock: potrei sbagliare ma non mi risulta che il 65816 abbia mai superato i 20 MHz, mentre uno '060 funziona tranquillamente a 50 MHz (75 nelle versioni senza FPU e/o MMU) e un ColdFire (tuttora in produzione e recentemente impiegato in un super-clone dell'Atari ST) arriva fino a 300 MHz. Non mi addentro nei discorsi sulle cache, sul pipelining e altro, ma anche queste caratteristiche hanno avuto un impatto sulle prestazioni dei modelli più avanzati: posso bene affermarlo nonostante la mia scarsa preparazione in materia, per avere osservato il calo di prestazioni che sopraggiunge quando queste vengono disattivate.

Amiga: le premesse, il successo, le cause della “fine”

Ogni problema ha le sue soluzioni e quindi non ha senso affermare (ad esempio) che il ferro è meglio del legno: ognuno è adatto per una certa gamma di impieghi. Allo stesso modo credo che il 65816, adattissimo a console per videogiochi come il Super Nintendo, non fosse adeguato ai requisiti di complessità, versatilità ed espandibilità che un computer commercializzato in quell’epoca doveva possedere. Non sono affatto d’accordo con chi dice che l’errore della Commodore, che l’avrebbe poi portata al fallimento, sia stato proprio l’acquisizione e commercializzazione di Amiga. La Commodore da un bel pezzo andava a tentoni con risultati pessimi (C16/Plus4, C128, C900, C65) per incompetenza strategica ma anche tecnica (i cervelloni erano scappati durante la progettazione della linea 264). Decisero di realizzare un progetto di terzi che, se gestito diversamente, avrebbe potuto garantire una sopravvivenza molto più lunga all’azienda.
Il già citato 68020, secondo il mio parere, doveva essere adottato come entry level già nel ’92, se non prima. Invece l’uscita dell’Amiga 1200 con il 68EC020 (quindi ancora un bus indirizzi a 24 bit, come nel 68000 originario) e un chipset audio/video assolutamente obsoleto per l’epoca, convinsero molti sviluppatori che il destino della piattaforma fosse ormai segnato, vista anche la scarsa diffusione di sistemi A3000 e A4000 dotati di schede grafiche e acceleratrici al passo con la concorrenza.
Secondo me bisognava smetterla con i computer “incorporati nella tastiera” e vendere (a prezzi contenuti) SOLO i desktop e i tower, incoraggiando in tal modo la commercializzazione di schede audio, video, di rete ecc. Il chipset audio / video nativo, che era stato determinante nel decretare il successo iniziale di Amiga, andava coraggiosamente abbandonato, cedendo il passo alle controparti su slot Zorro. La Commodore avrebbe dovuto sobbarcarsi l’onere di sviluppare delle API standardizzate per il funzionamento delle schede aggiuntive, senza aspettare che terze parti proponessero i vari AHI, Picasso96, CybergraphX ecc. Bisognava fornire un bello scandoubler di serie per non perdere la possibilità di usare il vecchio software, schede acceleratrici (in un secondo tempo anche PPC) a prezzi competitivi e si doveva escogitare una campagna pubblicitaria atta a presentare queste macchine come ottimi strumenti di lavoro, alla stregua, se non meglio, di PC e Mac. Credo che in tal caso l’Amiga e la Commodore sarebbero durate molto di più, ma ovviamente non sapremo mai se ho colpito nel segno o se ho preso una gran cantonata.

Un successore compatibile per il Commodore 64

In questo ed altri thread si è spesso parlato di un computer che la Commodore avrebbe potuto / dovuto commercializzare quale “erede” del C64 e se questo dovesse o meno mantenere la compatibilità con il suo antenato. Io credo che questa strada sarebbe stata percorribile nel periodo in cui la Commodore si concentrava invece sulla serie 264: in quel momento aveva senso tentare di ampliare le possibilità del 64 mantenendo la compatibilità con il vecchio software (e quindi, inevitabilmente, con le vecchie periferiche). Ma attorno al 1985 cominciava l’era dei 16 bit e, come ho avuto modo di dire in precedenza, il gap tecnologico diventava talmente ampio che non aveva più senso spendere risorse e tempo per inseguire la compatibilità con il passato: le vecchie applicazioni potevano essere, per la maggior parte, riscritte in un linguaggio evoluto come il Basic e ciononostante offrire prestazioni migliori. I videogames di un tempo potevano essere tranquillamente accantonati dal giocatore medio, rapito dalle superiori possibilità tecniche delle nuove macchine. Per l’appassionato più incallito, restava comunque la scelta di tenersi il vecchio computer, a cui affiancare il nuovo.
Tornando all’ipotetico successore del Commodore 64, nonostante sia questo un discorso in cui la fantasia fa da padrona, volevo precisare che nel 1985 lo standard SCSI non era ancora stato formalizzato (http://www.pcguide.com/ref/hdd/if/scsi/over-c.html - «The first "true" SCSI interface standard was published in 1986») e che sempre a quell’epoca 16 Mb di RAM per il mercato consumer erano fantascienza. Infine, ritengo che il supporto agli undocumented opcodes da parte di questo computer "virtuale" doveva essere necessariamente fornito dal processore, non essendo possibile un’emulazione software (su questo punto resto in attesa di smentite o conferme da parte degli esperti di assembly).
Riusciremo a costruire un mondo dove più nessuno osi pronunciare le parole... "lettore floppy"?

tostilio

  • Neo-iscritto
  • *
  • Post: 25
  • Gioco Preferito: usagj yojimbo
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #37 il: 09 Giugno 2011, 11:52:59 »
 
Citazione da: "tsm_carmine"
68000 vs. 65C816

[...] e che sempre a quell’epoca 16 Mb di RAM per il mercato consumer erano fantascienza. [...]

Anche 64KByte di RAM nel 1982 sembravano fantascienza. Però quando uno comprava il C64 si comprava "tutto", cioè quello era... immaginatevi per un secondo all'acquisto di una radio, il commesso ve ne propone due:

1. Radio blablabla con 3 gamme: AM-FM-OC... costo TOT

2. Radio ciàciàcià con 1 gamma di serie e la possibilità di esponderla fino a 12 gamme (FM-OC-HW-RK-LT...)... costo TOT--.

Delle due quale radio comprereste?

Ora i PC non sono radioline, su questo siamo d'accordo, ma nel 1982 (ma anche per tutto il decennio successivo dico io) un computer cos'era per l'immaginario collettivo? Nel più dei casi era la "scatoletta" parlante che si vedeva in star-trek. La gente non ne voleva sapere di RAM, KByte, cicli di clock e menate simili di cui oggi tutti pensano di essere dottori in informatica... la gente si comprava il commodore 64, arrivava a casa, toglieva il biscottone dallo scatolo, lo attaccava al televisore (non al monitor) che al limite era ancora in bianco e nero, caricava il suo giochino 2D stupido-stupido ed era contento che, al limite, se proprio-proprio voleva (ma NON voleva) poteva scrivere e stampare una lettera e archiviarla su un supporto che conosceva benissimo: la cassetta musicale.

Ora, acquisto di un PC nel 1990 (più o meno insomma). Opzioni:

1. Amiga
Caspita che bella... ma il commesso me ne mostra 12 modelli diversi: 1000, 2000, 500, 1200,  ... (non so se fossero veramente 12 nel 1990 ma ha poca importanza) con caratteristiche di espansioni e costi molto diversi... il commesso comincia a parlarmi di Zorro, HD, FDD 1.44MB 3.5 3 e 1/2... il monitor (ma il pover'uomo ha ancora il tv in B/N) la risoluzione grafica... bello!

2. PC IBM/Compatibile
Mi accende un "coso" grigio/nero e mi appare un "prompt", ci scrive su qualche cosa e mi fa apparire una griglia in stile battaglia navale e mi dice: questo è un foglio di calcolo... ah sì, sul mio C64 ho qualche cosa di simile.... e che ci faccio con un PC? Ho ancora il mio C64... altro che prompt... che c'ha? L'HD da 10MByte?!?!?

3. Computer PINCO-PALLO XMqualchenumero
.... Non so... il commesso qualcosa dice... nella capoccia del pover'uomo gli torna in mente il 1982, quando felice-felice s'era portato a casa il C64... e sembrava già in un'altra galassia... laddove nessuno è mai giunto prima!

Ecco... il pover'uomo secondo voi che fa? Ah non lo so, vi dico che ho fatto io a 19 anni (che però già sapevo bene la differenza tra 64KB e 4MB, tra 980KHz e 4,56MHz): sono tornato a casa e mi sono fatto una partita a HERO... molti altri invece si sono comprati l'Amiga, per poi scoprire che il tanto desiderato videogame (che magari la comprarono solo per quello) aveva bisogno di almeno un altro MByte tondo-tondo di RAM...

COMMODORE 64... ORA CHE CE L'HAI GUARDA CHE CI FAI!!!!!!!!

PS: Non scordatevi che negli anni '80/'90 molti di noi avevano ancora la TV in bianco e nero nel soggiorno, la quale se superava i 20 pollici eri proprio ricco... altro che i 52 pollici a LED di oggi... ma la gente si scorda di questo, e del fatto che la prima automobile in famiglia era anche l'unica per moglie e figli e che era poco più grande di una fiat 600 di oggi... ma nel più dei casi non arrivava alla grandezza di una ford fiesta... ecco perché i 64KBYte@980KHz del C64 al prezzo di costo tirarono più dei 16KByte@3,50MHz dello Spectrum.
 

amigafever

  • Neo-iscritto
  • *
  • Post: 26
  • Gioco Preferito: 7 cities of gold
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #38 il: 09 Giugno 2011, 16:10:03 »
  ;) allora come la vedo io.
la commodore con il 64 ha fatto tombola,dato che per l'epoco era il massimo ed ad prezzo basso.
pultroppo tramiel voleva computer seri e professionali a basso costo infatti la serie 264 non aveva sprite il suono era peggio del vic 20 ed aveva implementato i suoi programmi su rom e per di piu' completamento incompatibile con le serie precedenti.
non dimentichiamo il vic 1 e vic 2 erano stati creati per essere venduti hai produttori di console e videogiochi ma nessuno li voleva allora tramiel li implemento nel vic20 e nel c64.
diciamo che dal 1982 non cè state una evoluzione della commodore , i progettisti e le menti geniali aveva fatto a cazzoti con tramiel e se ne sono andati,bastava che tramiel desse una buona gratifica e una pacca sulla spalla e dicesse adesso miglioriamo invece si è intascato il denaro e dato un calcio a quelli che l'hanno reso grande e per di piu' se ne andato a comprare l'atari portandosi via molti ingenieri e tecnici e facendo concorrenza proprio alla sua ex società.

il 65C816 poteva evolversi se realmente la commodore avesse investito invece era più facile comprare un pacchetto quasi pronto come l'amiga.
il 68000 arrivava ad un massimo di 14 mhz il 65C816 a 20 mhz,il 68020 68030 040 060 erano cpu a 32 bit e la motorola con il 040 aveva tolto alcune istruzione e con il 060 dato che era nato male su 100 waver di 060 40 andavano a finire nel bidone.

poi magari nel 1986 non avrebbe potuto creare il successore con 16mb di ram anche perchè pur scendendo con tempo il computer sarebbe costato una follia ma immettere il successore con 1 mb espandibile a 16mb sarebbe stato + giusto.lo scsi forse nel 1990 con cdrom.

Amiga si Amiga no
io ho avuto un Amiga 1000 uno dei primi,le miei considerazioni troppo caro.
dovevi prenderti anche il monitor ho non te lo davano (questa politica e cambiata + tardi),aveva 256 kb di ram dopo ti davano altri 256kb da inserire nello slot davanti,il kickstart dovevi inserirlo appena accendevi la macchina
(anche questo cambiato con il tempo),la porta stampante era incompatibile dovevi procurarti il cavo che invertisse un pin,flicker fastidioso in modalità interlacciata.workbench sempre in beta,tastiera migliorabile.
quindi era un computer console con troppi bug ,non finito ,prezzo alto e senza una reale posizionamento sul mercato,per di + la commodore abbasso il prezzo ripetutamente e dopo lo tolse dal mercato senza tutelare quelle persone come me cha aveva sborsato molti soldi per averlo.
ora dopo anni penso siano stati soldi buttati via anche perchè la commodore cercò ripetutamente di sbarazzarsi del 1000.

icav

  • Utente
  • **
  • Post: 313
  • Gioco Preferito: pitatop 2
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #39 il: 10 Giugno 2011, 11:18:57 »
 idel vic 1 e 2 non sapevo che erano stati studiati pe4r consol. ma il 6502 non e stato montato oltre che sull atari anche sul NES?

tostilio

  • Neo-iscritto
  • *
  • Post: 25
  • Gioco Preferito: usagj yojimbo
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #40 il: 10 Giugno 2011, 12:12:30 »
 
Citazione da: "amigafever"
poi magari nel 1986 non avrebbe potuto creare il successore con 16mb di ram anche perchè pur scendendo con tempo il computer sarebbe costato una follia ma immettere il successore con 1 mb espandibile a 16mb sarebbe stato + giusto.lo scsi forse nel 1990 con cdrom.

Sì... sono d'accordo... anche con 1MByte sarebbe andato più che bene... non nel 1986 come osservato, ma nel 1988/89... con lo scsi, per la compatibilità alle periferiche migliori e più veloci... a 20MHz: più veloce di tutti. Sì... così mi sarebbe piaciuto... ma con la compatibilità al 100% col C64... sarebbe stato sufficiente uno switch da GEOS in modalità C64... questo fantomatico computer avrebbe potuto vivere, secondo me, fino alle soglie del 2000 eppoi, magari, avrebbe incentivato anche un successore a 32bit già dalla seconda metà degli anni '90 (chi lo sa?!?!).

amigafever

  • Neo-iscritto
  • *
  • Post: 26
  • Gioco Preferito: 7 cities of gold
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #41 il: 11 Giugno 2011, 09:16:06 »
  ;) il 6502 è una cpu il vic 1 e 2 sono chips grafici.

il 6502 è di mos ma la commodore la compro poco dopo.
il 6502 è stato usato su una marea di sistemi informatici e console sopratutto per il basso costo e l'efficenza.

il cp/m usava lo z80 tutti gli altri il 6502 e derivati dopo ma molto molto molto lontano come quote intel con il suo x86 :ciapet:

il resto e storia :mavieni:
 

4e1541

  • Utente
  • **
  • Post: 206
  • Gioco Preferito: nessuno in particolare
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #42 il: 11 Giugno 2011, 09:48:03 »
 @tsm_carmine: condivido la tua analisi: e ripeto che la Commodore, IMHO, sbaglio' pensando di offrire l'Amiga solo agli (ex) utenti C64.
L'architettura a slot d'espansione avrebbe consentito di crescere secondo le richieste di mercato. Ma la Commodore non ebbe la convinzione di propore l'Amiga come macchina professionale (investendo anche lato software), ad esempio come stazione grafica DTP alternativa al MAC (o al PC x86, che cominciava a proporre soluzioni cpu 386 con Ventura Publisher).
Piu' che per carenze di progetto (Amiga), a mio avviso, fu la casa madre a sbagliare.
Anche se bisogna dire che la concorrenza dei pc prodotti in medio oriente diede la svolta definitiva al mercato.

Ti ringrazio, inoltre per il tentativo di fare un po' di chiarezza soprattuttto in quelle persone che considerano tecnologicamente il 65C816 superiore al 68000... :)

ciao
 

pippozzo

  • Newbie
  • *
  • Post: 0
  • Gioco Preferito: turrican
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #43 il: 15 Luglio 2011, 22:41:01 »
 @tsm_carmine
Condivido anche io il tuo pensiero.
Purtroppo la commodore porto' anche su amiga un sistema completamente proprietario, se negli anni 80 era ordinario nei primi 90 era da abbandonare, purtroppo continuo' e si imbarco' in progetti come il chipset grafico AAA, quando ormai lo sviluppo di schede grafiche stava diventando appannaggio di pochi produttori mondiali.
C'e' comunque da dire che tutto sommato l'amiga grazie a terze parti e' sopravvissuto fin'ora, io il mio PPC ad 1Ghz che fa girare amiga OS 4.1 ce l'ho sempre acceso e tra poco arrivano i dual core PPC.

Faustwald

  • Neo-iscritto
  • *
  • Post: 6
  • Gioco Preferito: Spy Vs Spy
Idee E Se Fosse Stato Cosi'
« Risposta #44 il: 19 Luglio 2011, 09:26:16 »
Citazione da: "4e1541"
Ci sono stati ben altri fiaschi: IBM con la serie PS2 con architettura  microchannel, unico nota positiva lo standard vga.
 
Si, però possiamo parlare di "fiasco" tecnologico, non commerciale.

IBM ed i suoi concessionari coi PS/2 hanno fatto bei soldoni, non c'erano problemi di vendite (ho iniziato a lavorare nel 1988 proprio in questo campo).

Ricordo che quando serviva qualche scheda particolare (grafica, multiseriale ecc.) eri abbastanza limitato, ma per applicazioni standard non c'erano assolutamente problemi.

Ritornando a Commodore mi vien da dire che ha avuto il suo periodo d'oro, con il prodotto giusto al momento giusto.
Altri colossi di allora sono spariti (vedi Sinclair) perchè non hanno saputo evolversi, mentre qualcun'altro ha tentato di cavalcare tardivamente un onda oramai esaurita (MSX).

E' difficile sapersi reinventare e azzeccare quella che sarà la tecnologia "in voga" 2 o 3 anni dopo...
 ;)