Autore Topic: Testimonianza Sulla Pirateria  (Letto 1802 volte)

Roberto

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Testimonianza Sulla Pirateria
« il: 12 Settembre 2006, 21:04:44 »
 Torniamo ancora una volta sull'argomento "Pirateria" in edicola.
Com'e' risaputo, negli anni '80 gli editori italiani si dividevano in 2 grandi categorie: da una parte quelli che proponevano software originale e dall'altra quelli che si limitavano a piratare il materiale straniero.
Nella prima categoria troviamo la Systems Editoriale, la Jackson e la Edisoft che fece da apripista per tutte le altre (in ambito Commodore64).
Dall'altra parte invece vi erano editori quali Sipe, Edigamma, Fermont (ed altri) che potevano ovviamente contare sul software migliore prodotto all'estero pagandolo zero.

Per approfondire l'argomento vi voglio segnalare la testimonianza di un redattore della Systems, Umberto Colapicchioni, relativo ad un gioco della Systems che fu piratato dai concorrenti italiani. Personalmente trovo questo resoconto preziosissimo ed oltremodo chiarificatore. Confido che la troviate interessante, per questo motivo riporto la testimonianza sul forum.

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Dunque, avevamo fatto un gioco ( non mi ricordo il nome, giuro ), ed era stato fatto da un nostro collaboratore molto giovane ( 15-16 anni e programmava in ASM, beh, io allora ne avevo 17 ).
Lo pubblichiamo sulla nostra cassetta e il mese dopo compare in edicola su una cassetta della concorrenza!!
Bene, facciamo causa all'altra ditta e giungiamo all'udienza in tribunale. Vi ricordo che siamo nell 1985, prima della legge sulla pirateria del software in Italia.
Il giudice ci da' ragione, ma, dato che la legge non prevedeva particolari pene, l'unica cosa che si riesce a concludere e il "ritiro delle cassette pirata dal commercio". Capito ? dopo 3 mesi, di cassette in commercio non ce n'erano piu', al massimo hanno dovuto rendere i resi!
Il giudice ci disse "vi capisco, ma se non c'e' una legge non posso farci niente, questi qui hanno sfruttato il vuoto legislativo".
Potete immaginare come ci siamo rimasti, oltre il danno, la beffa.
Il giorno dopo il "boss" della Systems, viene da me e mi dice: "Umberto, per favore preparami una cassetta con IL MEGLIO DEL MEGLIO dei giochi per C64, la mettiamo in edicola per protesta" E cosi' feci: come vedi anche ai tempi avevo buon gusto La cassetta era' a chiaro scopo provocatorio, in copertina c'era un pirata con tanto di benda sull'occhio e bandiera nera col teschio. E abbiamo deciso APPOSTA, di non toccare i nomi assolutamente, dato che mi sembrava proprio una cosa penosa quello che facevano tutti.
Dopo di quella non ne abbiamo fatte piu' altre, dato che non eravamo pirati, ma devo dire che ebbe un successo mostrouso e ci siamo fatti un bel po' di risate all'epoca :)))

- Umberto Colapicchioni


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Testimonianza Sulla Pirateria
« Risposta #1 il: 13 Settembre 2006, 10:29:05 »
 Buffo leggere, sul post di it.comp.emulatori che citi, che secondo la legge italiana di allora, era "sufficiente cambiare anche un solo byte per poter definire un
software "non uguale" ad un altro"

La stessa filosofia viene applicata da Gamebase64
Un giapponese sa recitare a memoria tutti i numeri di pi greco fino all'83431º decimale. Sa a memoria anche l'unico numero telefonico che è nella sua agendina - Daniele Luttazzi