È noto il fatto che molti brani, anche leggendari, che hanno fatto da colonna sonora ai nostri spensierati pomeriggi siano stati (a volte pesantemente) ispirati da pezzi di musica rock e pop più o meno noti. Il leggendario Hubbard in modo particolare è noto per aver attinto al serbatoio di artisti quali Cabaret Voltaire (I, Ball), Synergy (Zoids, Master of Magic), Ryuichi Sakamoto (International Karate), PFM (Wiz), Phil Glass (Delta), Charles Williams (Monty on the Run), Jean Michel Jarre (Chain Reaction... ma in generale il francese è una delle fisse di Rob), ecc. È avvenuto anche il contrario, per la cronaca, si pensi ai Mogwai con Thrust (mi pare che uno dei componenti sia uno smodato fan 64ista).
Ora, non voglio criminalizzare più di tanto questo atteggiamento (Hubbard resta iddio, gli faccio sacrifici umani quotidianamente, spesso non ha solo "copiato" ma anche messo del suo e in molti casi preferisco i suoi "remix" all'originale... mi pare di aver letto da qualche parte che Sakamoto sappia del famoso "omaggio" e ne sia addirittura contento).
Però è anche vero che poter inserire il rifacimento di un brano in un videogioco commerciale oggi (ma anche ieri: si pensi al famoso motivetto di Formula 1 Grand Prix/World Circuit di Crammond, che si basa sulla stupenda The Chain, contenuta in un vendutissimo album dei Fleetwood Mac, regolarmente menzionati durante l'introduzione) credo sia necessario citare espressamente l'autore e, immagino, pagare i diritti.
Il fatto che si agisse diversamente con tanta disinvoltura me lo spiego con le dimensioni relativamente ridotte dell'allora ancora pioneristico mercato dei giochi per home computer (un titolo per C64 di moderato successo alla fine, benché magari piratatissimo, di solito vendeva solo qualche migliaia di copie... insomma, siamo lontani dalle cifre di un GTA), che rendeva improbabili eventuali cause legali, col fatto che al videogioco come medium fosse attribuita una considerazione minore rispetto a quella odierna ("massì, so' giochini, ma che te frega da dove ha preso la musichetta") e con la giovane età dei protagonisti.
Intervistato da C64.com (
http://www.c64.com/interviews/hubbard.html), Sir Hubbard se la cava così:
"Whenever doing a cover version of a tune, did you have to work out the copyright details before the tune was published? Lightforce is one example."
"Is LF a cover? I don't remember if it was. [...] Generally there were no copyright issues involved with covers. I always figured it was their problem and not mine."
A voi la palla per altre riflessioni sul tema.