Autore Topic: Il Caso Rastan  (Letto 8541 volte)

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Il Caso Rastan
« il: 02 Agosto 2009, 12:15:12 »
 Ho letto in una recensione che è impossibile finire questo gioco, perché in un livello c'è un bug che impedisce di saltare un fossato e si muore inevitabilmente; credo all'epoca di esserci arrivato, perché ricordo ancora gli accidenti che ho mandato una volta arrivato in quel punto.

Mi chiedo come fosse possibile all'epoca produrre un gioco con un bug simile e passarla liscia, ma i programmatori di rastan non ne erano al corrente o ci hanno marciato sopra? Oggi produrre un gioco con un bug che ti impedisce di andare avanti  scatenerebbe orde di proteste fino al ritiro del prodotto.  

AndreaP

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« Risposta #1 il: 02 Agosto 2009, 15:43:38 »
 Quale recensione?

Wizkid

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Il Caso Rastan
« Risposta #2 il: 02 Agosto 2009, 17:47:48 »
 
Citazione da: "utente cancellato"
Mi chiedo come fosse possibile all'epoca produrre un gioco con un bug simile e passarla liscia, ma i programmatori di rastan non ne erano al corrente o ci hanno marciato sopra?
Con tutta probabilità se ne sono accorti troppo tardi, ovvero quando il titolo era già in fase di copia massiva pronto per essere immesso sul mercato. Ovviamente questo implica il fatto che non fu eseguito un playtest serio, e non mi stupisce più di tanto visto che Rastan non è l'unico gioco a soffrire di tali bugs.

Citazione da: "utente cancellato"
Oggi produrre un gioco con un bug che ti impedisce di andare avanti  scatenerebbe orde di proteste fino al ritiro del prodotto.
Su questo punto purtroppo ti sbagli, oggi con la scusa che un gioco può sempre venir patchato in seguito, vengono prodotti, almeno su PC, un'infinità di titoli completamente buggati, titoli di richiamo che non vengono playtestati e immessi direttamente sul mercato così come sono e chi ne fa le spese siamo sempre noi consumatori finali, nonostante i forum vengano inondati di proteste. Ciò denota una scarsa serietà da parte di molte software house, anche le più note. Da questo punto di vista c'era molta più serietà all'epoca degli 8/16 bit. Non mi vergogno affatto di dire che a causa di tali comportamenti sono ormai anni che per "protesta" non acquisto più giochi originali di ultima generazione ma li scarico bellamente coi torrent. Altra cosa che non mi va giù è lo scarso materiale contenuto nelle confezioni: bieche scatolacce di plastica porta DVD letteralmente vuote, nella maggior parte dei casi prive persino del manuale, il quale viene inserito in formato PDF direttamente nel DVD del gioco, insomma un vero schifo! Ogni tanto apro le vecchie confezioni dei giochi per Amiga e C=64 per rifarmi gli occhi tanto sono piene di gadgets, illustrazioni spettacolari, manuali dettagliatissimi con tanto di disegni fatti a mano, mappe in carta pergamenata o addirittura in stoffa come per la serie Ultima della Origin.  
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« Risposta #3 il: 02 Agosto 2009, 19:32:37 »
 E' vero i giochi d'oggi sono delle beta fatte uscire in fretta per non perdere il treno del mercato natalizio o altro...tanto ci pensano le patch (e non fa nulla che vi ho dato 50 euro).


 

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« Risposta #4 il: 02 Agosto 2009, 19:34:44 »
Citazione da: "AndreaP"
Quale recensione?
Sta scritto su wikipedia ma il fatto è noto:

http://it.wikipedia.org/wiki/Rastan_Saga

AggRoger

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« Risposta #5 il: 02 Agosto 2009, 21:25:25 »
Citazione da: "utente cancellato"
E' vero i giochi d'oggi sono delle beta fatte uscire in fretta per non perdere il treno del mercato natalizio o altro...tanto ci pensano le patch (e non fa nulla che vi ho dato 50 euro).
Purtroppo quella di affrettare l'uscita di un videogioco non e' certo una cosa recente;anzi,magari fossero esistite le patch negli anni 80!Io non mi lamento della situazione attuale per il semplice motivo per cui il C64 e' pieno zeppo di conversioni raffazzonate lanciate sul mercato sapendo che avrebbero venduto comunque ( per esempio lo stesso Rastan oppure Commando,che fu sparato sul mercato in versione incompleta e con tanti bug da fare invidia ad un termitaio ).
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Wizkid

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« Risposta #6 il: 02 Agosto 2009, 21:54:28 »
 
Citazione da: "AggRoger"
Purtroppo quella di affrettare l'uscita di un videogioco non e' certo una cosa recente;anzi,magari fossero esistite le patch negli anni 80!Io non mi lamento della situazione attuale per il semplice motivo per cui il C64 e' pieno zeppo di conversioni raffazzonate lanciate sul mercato sapendo che avrebbero venduto comunque ( per esempio lo stesso Rastan oppure Commando,che fu sparato sul mercato in versione incompleta e con tanti bug da fare invidia ad un termitaio ).
Quello delle conversioni è un discorso a parte, sta di fatto che la percentuale di titoli buggati è mostruosamente aumentata negli ultimi anni. Mi dispiace me devo dissentire da quello che dici, all'epoca non servivano patch di sorta, i coder erano abbastanza intelligenti e onesti da controllare bene ciò che facevano sia sul C=64 che su altre piattaforme. Negli anni ho giocato con titoli provenienti da ogni piattaforma e non ho mai riscontrato bug o errori se non in un numero davvero esiguo di titoli, ma talmente esiguo che li posso contare sulle dita di una mano. Le porcherie uscite per il C=64 erano facilmente individuabili e anche se c'erano software house (vedi US Gold) che spacciavano le loro immonde creature per titoli eccellenti c'erano le riviste di settore che puntualmente ci aiutavano con le recensioni. Oggi l'onestà è diventata merce rara, molti dei più famosi siti che publicano recensioni sono pagati dagli stessi produttori, ne è una riprova il fatto che trovare un gioco che riceve una pessima recensione è rarissimo, i voti sono standardizzati e difficilmente scendono sotto il 6,5. Oggi il ciarpame/pattume videoludico è sempre dietro l'angolo, quella di ritrovarsi di fronte a titoli professionali e ultra curati è una semplice illusione molto spesso indotta dalla "supergrafica" o dai pompatissimi filmati di preview.
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« Risposta #7 il: 03 Agosto 2009, 01:45:42 »
 Wizkid, però dobbiamo riconoscere che i giochi di oggi sono diversi, sono più complicati dal punto di vista strutturale e programmativo; alcuni di loro simulano con montagne di poligoni intere aree urbane in 3D e per realizzare simili colossi ci vogliono team di programmatori, non certamente i tre mesi con i quali il solo Jeff Minter  ti faceva un Iridis Alpha. I giochi del passato erano prodotti che definirei artiginiali se rapportati alle produzioni di oggi.

E poi tanti bug del 64 altro non sono che i rallentamenti del processore che ci mandava fuori fase nei movimenti col joystick. In quanti giochi c'è questa divfficoltà di correre e saltare contemporaneamente?  

Raffox

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Il Caso Rastan
« Risposta #8 il: 03 Agosto 2009, 02:21:48 »
 Di giochi con bug che non permettono di completarli ce ne sono a iosa, sia su C64 che per tutte le altre piattaforme. Un caso eclatante fu l'avventura originale in versione italiana della Lucasart: 'Indiana Jones e l'ultima crociata' per Amiga...Nell'ultimo puzzle, qualunque graal si scegliesse, era sbagliato.

Per C64, ad esempio, Cohen's Towers ha un bug al terzo livello per il quale non è possibile proseguire. Ancora, in ambito del software made in Italy, Terrore a Dunwich  pubblicato su C64 Club n° 5, aveva un errore che impediva di proseguire nell'avventura e lo schermo rimaneva nero. Ready64 ha messo a disposizione la versione funzionante di quest'ultimo.  :stordita:

Ad ogni modo, nelle schede dei giochi presenti su Lemon64 è interessante leggere i commenti riguardo i bug dei games, in particolare anche di Rastan che ne è pieno!

AggRoger

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« Risposta #9 il: 03 Agosto 2009, 11:49:08 »
Citazione da: "utente cancellato"
Wizkid, però dobbiamo riconoscere che i giochi di oggi sono diversi, sono più complicati dal punto di vista strutturale e programmativo; alcuni di loro simulano con montagne di poligoni intere aree urbane in 3D e per realizzare simili colossi ci vogliono team di programmatori, non certamente i tre mesi con i quali il solo Jeff Minter  ti faceva un Iridis Alpha. I giochi del passato erano prodotti che definirei artiginiali se rapportati alle produzioni di oggi.
Esattamente: molto spesso i bug presenti nei prodotti odierni non sono mancanze madornali ( se si escludono casi limite come Oblivion ),ma semplicemente mancanze che non si era riusciti a scoprire.E ripeto,per fortuna oggi abbiamo le patch,se nell'86 avessi comprato Fairlight - altro titolo che su C64 non poteva essere portato a termine  a meno di non intendermene di programmazione mi sarei trovato con un gioco incompleto a causa di programmazione approssimativa.

E comunque Wizkid,non prendertela ma molte delle storture che vedi nell'attuale panorama videoludico esistono gia da almeno quindini anni,per esempio gia nell'ambiente Amiga le recensioni prezzolate si sprecavano...quanto alla supergrafica e' brutto a dirsi,ma l'ossessione per la grafica nei videogiochi esiste da sempre,anzi personalmente ritengo l'era dei 16 bit come quella piu' ossessionata dall'aspetto grafico,con molti giochi che erano semplici gare a chi ce l'aveva piu' grosso - lo sprite,eh :P

@utente cancellato: va comunque detto che il discorso del "bedroom programming" valeva solo in Occidente: in Oriente gia negli anni 80 il mercato videoludico aveva preso una direzione molto piu' professionale,per esempio la saga di Dragon Quest gia nell'86 aveva Akira Toriyama , il fumettista che gia allora era famoso per  Dragonball, come art director.
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« Risposta #10 il: 03 Agosto 2009, 14:31:28 »
Citazione da: "AggRoger"
Esattamente: molto spesso i bug presenti nei prodotti odierni non sono mancanze madornali ( se si escludono casi limite come Oblivion ),ma semplicemente mancanze che non si era riusciti a scoprire.E ripeto,per fortuna oggi abbiamo le patch,se nell'86 avessi comprato Fairlight - altro titolo che su C64 non poteva essere portato a termine  a meno di non intendermene di programmazione mi sarei trovato con un gioco incompleto a causa di programmazione approssimativa.

E comunque Wizkid,non prendertela ma molte delle storture che vedi nell'attuale panorama videoludico esistono gia da almeno quindini anni,per esempio gia nell'ambiente Amiga le recensioni prezzolate si sprecavano...quanto alla supergrafica e' brutto a dirsi,ma l'ossessione per la grafica nei videogiochi esiste da sempre,anzi personalmente ritengo l'era dei 16 bit come quella piu' ossessionata dall'aspetto grafico,con molti giochi che erano semplici gare a chi ce l'aveva piu' grosso - lo sprite,eh :P

@utente cancellato: va comunque detto che il discorso del "bedroom programming" valeva solo in Occidente: in Oriente gia negli anni 80 il mercato videoludico aveva preso una direzione molto piu' professionale,per esempio la saga di Dragon Quest gia nell'86 aveva Akira Toriyama , il fumettista che gia allora era famoso per  Dragonball, come art director.
Non direi che avere le patch sia proprio una fortuna, almeno non sempre, chiedilo a chi gioca a WoW, dal 2004 il gioco Blizzard è stato patchato infinite volte spesso stravolgendo il gameplay e facendo infuriare non poco gli utenti. Sacred quando uscì era ingiocabile per quanti errori conteneva, per Age of Wonders si è dovuto attendere un mod creato da appassionati per avere un gameplay degno di questo nome, la lista di titoli ingiocabili senza patch è lunghissima. Non poter giocare come si deve ad un titolo secondo me equivale a non poterlo portare a termine come per il discorso Fairlight. Il problema è che i giochi odierni costano molto di più rispetto al prezzo che pagavamo negli anni 80 quindi in teoria uno dovrebbe aspettarsi maggiore qualità e purtroppo così non è.
Per quanto riguarda le recensioni prezzolate non è affatto vero che il fenomeno aveva la stessa rilevanza che ha oggi. Innanzitutto mi ricordo perfettamente quali erano i titoli palesemente "pompati" dalla stampa, su Amiga ad esempio fece scalpore il caso Menace e infatti lo sapevamo tutti che lo sparatutto Psygnosis era una emerita cagata. Recensioni di quel tipo erano facilmente individuabili anche dall'utenza media, era notorio che i titoli Psygnosis venivano sempre sopravvalutati, ma Psygnosis a parte in media i giochi venivano valutati come si deve.
 
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« Risposta #11 il: 04 Agosto 2009, 10:06:49 »
 A prescindere dal bug in questione (che forse ho identificato nella memoria.., ricordo di essere arrivato a un livello piuttosto avanzato, e di essermi fermato su una piattaforma...) , leggendo il titolo del topic credevo di reimmergermi in una querelle amarcord che appassionò e divise almeno un pò tutti i giovani lettori di Zzap!, ovvero la discrepanza tra giudizio unanime della redazione inglese, tradotta pari pari nella versione italiana del giornale, verso il gioco, e la sua presunta superiore qualità di conversione, che appassionò molti lettori e in effetti non era malaccio in sè.

In realtà, e volendo tornare in topic, la verità era nel mezzo (lo dico per non darla vinta agli inglesi): Rastan non meritava una stroncatura assoluta ma nemmeno un riconoscimento alto, che so, di sizzler o roba del genere: se ci si accontentava della grafica non proprio definita, ma neppure disastrosa, ben colorata, aveva dei difetti macroscopici di programmazione e gameplay (pensando alle collisioni con fondali e nemici) e se si pensa ad altri titoli dell'epoca ben realizzati tecnicamente come Cobra, ma altrettanto disastrosi alla prova joystick si conviene che sorge più di un dubbio sul fatto che il programmatore avesse mai provato, effettivamente, la sua creatura.. perchè altrimenti avrebbe modificato più di qualcosa.

In effetti stento a credere che un professionista si comporti così, io nei loro panni farei un test come prima cosa, essendo particolarmente orgoglioso e responsabile nel leggere il mio nome nei credits. Eppure sono quasi convinto di questa sciatteria diffusa, indipendentemente dalla differenza a cui si è arrivati oggi rispetto a 20 anni fa.. Evidentemente il tempo stringeva ieri come oggi, però, non è meglio prendersi qualche giorno in più che immettere sul mercato una ciofeca invendibile?

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« Risposta #12 il: 05 Agosto 2009, 10:24:37 »
 Rastan saga era certamente una conversione impegnativa per il 64, vista la risoluzione,  il numero dei colori, la lunghezza dei livelli (come cpu già usava il 68000), etc.
Ciononostante ne è venuta fuori una buona conversione, gli sprite sono abbastanza proporzionati a quelli del coin-op, i fondali hanno un dettaglio accettabile e si è rispettato il numero dei livelli (grazie al multiload), i problemi si presentano nella coliisione degli sprite.
Insomma, il voto di zzap (42)  è stato ingeneroso, se consideriamo che altre conversioni mutilate e con grafica lillipuziana come Gng hanno ricevuto voti ben superiori.

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« Risposta #13 il: 05 Agosto 2009, 17:47:06 »
Citazione da: "utente cancellato"
Rastan saga era certamente una conversione impegnativa per il 64, vista la risoluzione,  il numero dei colori, la lunghezza dei livelli (come cpu già usava il 68000), etc.
Ciononostante ne è venuta fuori una buona conversione, gli sprite sono abbastanza proporzionati a quelli del coin-op, i fondali hanno un dettaglio accettabile e si è rispettato il numero dei livelli (grazie al multiload), i problemi si presentano nella coliisione degli sprite.
Insomma, il voto di zzap (42)  è stato ingeneroso, se consideriamo che altre conversioni mutilate e con grafica lillipuziana come Gng hanno ricevuto voti ben superiori.
Rastan Saga si beccò 42% semplicemente perchè era un gioco posticcio, di sicuro non fu la peggiore delle conversioni ma non era al livello di G'n'G, Buggy Boy o Bubble Bubble. Sono del parere che si sarebbe potuto fare meglio sia a livello di programmazione che a livello di grafica nonstante non fosse semplice trasporlo sul 64.
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Il Caso Rastan
« Risposta #14 il: 06 Agosto 2009, 00:12:47 »
 Buggy boy e Bubble bobble sono certamente ottime conversioni, su GNG credo che noi fans abbiamo tanto amato il coin-op che quando è uscita la conversione ci siamo fatti suggestionare. Ma io non ho più 15 anni e con il senno di poi giudico senz'altro meglio.

Queste sono state per me le migliori conversioni (almeno quelle che ho giocato):

1) Bubble Bobble
2) R-type
3) Buggy Boy
4) Midnight resistance
5) Arkanoid
6) Forgotten Worlds  
7) The new zealand story

Queste invece le peggiori:

1) Jail brek
2) guerrilla wars
3) moon shuttle
4) quartet
5) Wonder boy in moster land

Come vedi gng non sta da nessuna parte, perché "mediocre" (come del resto anche green beret).