(titolo un po' più descrittivo?)
Alcuni sviluppatori ed editori hanno esplicitamente concesso i diritti di riproduzione dei loro giochi. Esempi, Llamasoft (Jeff Minter) e Melbourne House (la lista è incompleta, chi ne sa di più?). In questo caso non c'è niente da temere dal punto di vista legale.
Il resto è in una zona grigia. Tutti si affidano al fatto che le società che detenevano dei diritti d'autore o non esistono più, o non sono interessate a farli valere. E ciò permette l'esistenza dei vari siti dove è possibile scaricare giochi.
Sono rari i casi in cui c'è la proibizione esplicita di pubblicare i giochi. Qualche anno fa si parlava della First Star (editrice di Boulderdash e Spy vs Spy), ma ciò non ha impedito la diffusione dei suoi giochi su Internet. La Protovision, casa di software commerciale attualmente attiva, scrive ai siti chiedendo di non rendere scaricabili i loro giochi (per fortuna senza mettere in mezzo gli avvocati).