Non sarei così speranzoso. Io (studente di informatica) ho già seguito un corso di storia dell'informatica (molto interessante ma molto faticoso BTW, con numerosissime nozioni da sapere a memoria, non tutte realmente utili da sapere IMHO). Dal punto di vista della storia dell'informatica il Commodore 64 è importante essenzialmente per due ragioni:
1) perché è stato un caso di computer eccezionalmente potente, particolarmente per la sua fascia di prezzo, nel momento in cui è stato lanciato sul mercato; purtroppo, finché si tirano in ballo aspetti come la quantità di RAM - all'epoca 64 KB erano
ben 64 KB - sono aspetti considerati importanti "in assoluto", quando invece le potenzialità eccezionali riguardano il sonoro e la grafica, per gli storici dell'informatica passano in secondo piano...
2) di riflesso, perché ha avuto una diffusione tale da poter essere considerato il computer che ha spianato la strada all'informatizzazione "casalinga" di massa
Ma entrambe le ragioni, per lo storico dell'informatica, appartengono più all'angolo delle "curiosità" che alla "vera" storia del computer che è più incentrata sul passaggio dai calcolatori meccanici a quelli elettronici (partendo dall'abaco, che ci crediate o no!), sull'evoluzione dei mainframe utilizzati nei centri di calcolo, sul passaggio tra le diverse scale di integrazione (le "generazioni" di computer), sull'invenzione dei diversi tipi di memorie di massa, sui campi di applicazione del computer (anche bellica: ci hanno fatto studiare che nella seconda guerra mondiale gli alleati riuscivano a decifrare i messaggi segreti delle forze armate tedesche e italiane perché disponevano già di un calcolatore elettronico - seppur primitivo - chiamato "Colossus", mentre i tedeschi ne avevano solo di meccanici - la famosa macchina "Enigma"), e tutti argomenti di questo genere...
Il Commodore 64 è menzionato due (2) volte dal mio libro di testo. Una volta "di sfuggita" in un breve paragrafo sull'utilizzo del computer per la composizione musicale: si fa riferimento al fatto che (per la sua epoca, ovviamente) era particolarmente avanzato il chip sonoro del Commodore 64, che offriva prestazioni degne di un sintetizzatore (non viene neanche nominato come "SID" o "6581", è solo il chip generatore di suono del Commodore 64). Un'altra volta in una brevissima menzione della sua presentazione sul mercato: stavolta (e ci mancherebbe) non è nominato di sfuggita, invece se ne parla in un paragrafo di 13 righe, ma in una pagina stampata in 3 colonne, quindi a larghezza piena sarebbero 5 righe striminzite.
Insomma, ci siamo noi perché il Commodore 64 sia ricordato come si deve.