Se guardiamo alla storia, a partire dalla fine degli anni '70 sono stati prodotti videogiochi per computer.
Il videogioco, nato storicamente per bar e sale pubbliche, si strasferisce rapidamente sugli home-computer.
Verso la metà degli anni 80' i computer, sfruttando "la crisi delle consolle", diventano l'hardware di riferimento per chi vuol giocare tra le mura domestiche. Tutti sanno benissimo che softeca vantano i vari computer ad 8 bit, come il commodore 64, lo spectrum, il commodore vic-20, l'Amstrad etc. etc.
Verso la fine degli anni 80' ci fu un ritorno prepotente delle Consolle: Nes, Megadrive, Pc-engine con tantissimi pezzi venduti.
Ma il mondo dei computer come si suol dire tenne botta, e prima con l'Amiga e poi con la piattaforma PC riconquistò la leadership.
Non dimentichiamo che alcune pietre miliari della storia dei videogiochi, come il primo titolo in simil 3d (wolfenstein) e il primo con grafica poligonale (Doom) vennero sviluppati per Pc non certo per Playstation.
E veniamo ad oggi.
Negli ultimi anni sono stati prodotti altri successi per PC: icone come Lara Croft di Tomb Raider o Max Paine fanno parte dell'immaginario popolare esattamente come Mario Bros.
Però da qualche anno a questa parte é evidente che la produzione di giochi per PC sta scemando a favore delle consolle.
C'é più di una ragione che giustifica questo trend.
Prima di tutto le multinazionali (sony, microsoft, intel) che dominano il mercato spingono verso le consolle, perché almeno sulla carta offrono una migliore protezione verso il fenomeno della pirateria che stando ai dati flagella maggiormente l'universo PC.
Secondariamente c'é l'alto costo delle schede video, che rende più appetibili sotto questo aspetto le consolles.
Una scheda video di fascia medio-alta costa 200 euro, una Nintendo Wii 250 euro. Per avere il top delle schede video si é arrivato a sborsare anche 500-600 euro.
Questi alti costi in passato venivano giustificati dal fatto che le novità hardware arrivavano prima per PC e poi su consolle: mediamente i giochi per pc si presentavano meglio rispetto alle versioni per consolle.
Questo all'incirca fino a due anni fa.
Adesso stiamo assistendo ad una inversione di tendenza, cioé il porting non é più da pc a consolle ma da consolle a pc: ciò potrebbe rendere inutile l'acquisto di schede video costose come dimostra il recente Crysis 2, un gioco per PC molto simile graficamente alle versioni per consolle.
Le Software house non si nascondono dietro un dito, affermando che in futuro sarà sempre meno conveniente sviluppare titoli esclusivi per la piattaforma PC.
Ciò signifca che in futuro giocheremo solo su consolles, ovvero su quelle scatolette nere senza tastiera e mai più su PC i titoli che contano? (la sola idea mi fa venire il voltastomaco).
Io ho aperto il dibattito, sta a voi continuarlo...