Beh, io personalmente credo che i vecchi titoli, quelli attraenti e a volte solo sempliciotti, possono fare presa anche su giocatori diciamo non 'veterani' delle vecchie glorie. Molti giochi sono conosciuti per il loro segno lasciato nella storia videoludica e per questo non è difficile trovare qualcuno che se ne intrippa. Molti sono anche veterani di sale giochi e conoscono qusto o qull'altro gioco.
Io faccio invece esperimenti con i miei figli a tal proposito. Lasciando l'Xbox360 spenta in cucina, li attiro con qualche gioco sul C64 di immediata giocabilità e semplice nella struttura, del tipo Krackout, Wacky Race o Tusker, raccontando loro magari il tempo che trascorrevo io giocandoci anni fa o com'erano fatti i giochi un tempo. La risposta è abbastanza positiva. Forse un po meno intuitivo è tutto il sistema di caricamento, quei strani floppy neri e molli e l'attesa...
Voglio che l'approccio con il videogioco per loro non sia cosi brutale come si vede nei bellissimi (graficamente) giochi d'azione ma troppo realistici come violenza, ma piuttosto debba essere un divertente passatempo. Credo che il vero significato del VG debba limitarsi a questo e non a vivere esperienze in prima persona in ambienti di guerra o in chissà che atmosfere fanta-scientifiche.
Certo, non mancano le sfide a GuitarHero6, 3 o Aerosmith
, ma questa è un'altra storia.