Michelangelo Carbonara, giovane talento del piano. Studi a Roma e Salisburgo, tournée in Cina, innumerevoli premi vinti. Il suo repertorio spaziava ormai da Mozart a Chopin, da Schubert a Scarlatti, la sua carriera sembrava ormai inarrestabile, ma...
Colui che sembrava destinato ad essere l'erede di Pollini e di Benedetti Michelangeli nascondeva un atroce segreto. Egli era...
UN AMMIRATORE DEL COMMODORE 64!
Non gli bastava includere scaricamenti di giochi del C64 sul suo sito. Nel suo tour mondiale non si separava mai dal suo portapane ("E' più piccolo e facile da trasportare del mio strumento, anche se l'alimentatore pesa più del pianoforte", si giustificava), si dedicava a Creatures invece di fare pratica, e a un concerto scambiò una partitura di Schumann con una di Rob Hubbard. Il lancio di pomodori da parte del pubblico durò più di un'ora.
P.S.: Pippo, tutto questo non intende essere offensivo. Anzi, è ammirevole che la passione per il Commodore viva anche in persone come te. E poi io, poco più di un mese fa, sono andato a un concerto con Ben Daglish e altri musicisti che suonavano musiche di giochi del Commodore...