Io, da ormai consumato "vecchietto" (anche se sono un po' più giovane della maggioranza di chi ha scritto), cosa devo agli home computer? La croce e la delizia della mia vita... perché è certo per colpa/merito loro se oggi sono arrivato a questo punto...
Il C16 e il C128 in particolare, contornati da +4, Vic20 e C64 nelle sue varie versioni, hanno segnato la mia esistenza molto più profondamente di quanto non abbiano fatto, qualche annetto più tardi, l'Amiga, il PC e le tante console, dal NES al Dreamcast, che ho posseduto e possiedo tuttora.
Perché la mia, anche se non è stata proprio l'epoca degli albori del videogioco (quella risale agli anni '70... e io sono del 1977), è stata in un certo senso l'era d'oro, dove finalmente si vedeva più di qualche colore sul televisore e i fortunati (come me) che potevano goderne si ritrovavano con la mascella spalancata, senza essere in grado di distinguerli dai cabinati che vedevano l'estate.
Oggi sappiamo che la realtà era diversa, ma cosa c'era a darci quella sicurezza? Quei pochi pixel colorati che diventavano di volta in volta astronavi, guerrieri, giocatori di calcio e via dicendo? La fantasia.
Fantasia che, ahimé, nelle nuove generazioni non vedo affatto. Complice il fatto che oggi siamo nell'era del fotorealismo. Io stesso facendo già da un po' il grafico pubblicitario me ne rendo conto. Se presento una brochure in 16 colori coi font da 8x8 pixel messi su 25 righe per 40 colonne il cliente mi risponderebbe "che è sta schifezza" e il capo mi manderebbe a quel paese. Farebbe tanto retrogaming, ma non venderebbe un tubo. Oggi la gente vuole, anche nei videogiochi, qualcosa che si avvicini molto di più alla realtà. Schede video e console che generano miliardi di poligoni al secondo sono ormai vicine (e in molti casi superano) la percezione umana. Col risultato che oggi nessuno ha più bisogno della fantasia, tutti vogliono la pappa pronta perché si stufano di far funzionare il cervello.
Il che per certi versi è certamente meglio, nessuno si sognerebbe di dire che un gioco come GT4 fa schifo mentre al contrario un Pitstop2 sia lo stato dell'arte.
Cosa dire? Il mondo va avanti ed il progresso pure, è inutile cercare di fermarlo. Potremmo continuare a illuderci che non sia così, ma io credo sia meglio prenderne atto e continuare a sfruttare i mezzi che la tecnologia ci consente.
Ieri sarebbe stato impensabile avere contatti e scambiarsi opinioni con appassionati di C64 in ogni angolo del globo, oggi grazie a Internet questa è una realtà. Il nostro gioiellino ha ancora molto da dire, anche se questo riguarderà sempre solo per lo più gli appassionati, che comunque non sono pochi: ricordiamoci che il C64 è entrato non a caso nel Guiness dei primati come il computer più venduto al mondo.
Noi "irriducibili" (chi per l'hardware, chi per il software, chi per entrambi) continueremo a farlo vivere. Per quanto riguarda le nuove generazioni, sicuramente così come noi rimpiangiamo il tempo del C64, è probabile che loro rimpiangeranno tra 10 o 20 anni la Playstation o la X-box o... forse addirittura Windows XP...
La convergenza e la globalizzazione ci stanno portando verso un'unica homestation che ci faccia da videogioco, lettore DVD/DivX, decoder satellitare e terrestre, home cinema e chissà quante diavolerie. Magari sempre meno ingombrante e sempre più piccola. Lo stesso C64 non è estraneo del tutto a questa novità, con il C64DTV.
Penso che nel terzo millennio noi nostalgici avremo ancora da dire qualcosa... forse non tantissimo, però mica si può pretendere che un millennio duri poco...
PS Scusate se il post è sconclusionato...