Ready64 Forum
Commodore 64 => Commodore 64 & Ready64 => Topic aperto da: shinkor - 29 Aprile 2012, 00:56:35
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Mi scuso se mi permetto di inserirmi in una discussione vecchia di due anni, ma ho scoperto solo ora (quasi per caso!) l'articolo pubblicato da Roberto relativo ad un Commodore Gazette del Settembre 1987 sulla Pirateria. Quanta nostalgia nel leggerlo!
Posso confermare le parole di Fantasoft. Il geniale Bunker e' stato scritto unicamente da lui.
Il 2703 team aveva invece realizzato il mitico "The Wizard" mentre "The Sentry" era stato creato qualche tempo prima dalla MFFC di Padova.
Un caro saluto e lunga vita ai membri del 2703 team,
Mister Fox
p.s.: grazie a MS per i complimenti espressi nell'articolo, che ovviamente ricambio, se mai leggera' queste parole dopo 25 anni!
MODERAZIONE - Divisi e riuniti thread secondo il loro flusso naturale.
Thread di origine: http://ready64.org/smf/index.php?topic=3231.0 (http://ready64.org/smf/index.php?topic=3231.0)
Edit di Roberto 10/04/2024
Un saluto a Mister Fox, l'articolo in questione è il seguente:
https://ready64.org/articoli/leggi/idart/73/c64-pirateria-04-dossier-speciale-i-pirati-in-italia-commodore-gazette-6-1987-settembre-
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Mr.Fox, è veramente un piacere trovarti qui :mavieni: credo sarebbe doveroso che tu ci raccontassi qualcosa di più del 2703 group, membri, attività etc. etc. E' stato uno dei gruppi eccellenti della scena italiana (forse il più "mitico") sarebbe interesse di tutti avere notizie fresche da uno dei gruppi. Così ci togliamo per sempre la curiosità :doh:
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Ciao Aemilius, mi prendi in contropiede!!! Sono passati oltre 25 anni ed anch’io francamente ho perso le tracce dei ragazzi. Devi sapere che allora vivevo fuori Milano ed entrai in contatto con il gruppo di 2703 tramite un mio carissimo amico, a sua volta amico del fantomatico Pier. Ho conosciuto quindi il mitico 2703 e gli altri eletti che mi hanno generosamente permesso di collaborare con loro. Non ho mai guardato la parte commerciale, a me interessava soprattutto la sprotezione e tutto il meccanismo che ci stava dietro. I miei collegamenti avvenivano settimanalmente e ricevevo giochi e programmi su cui “operare”. Con il C64 (e non solo) facevo anche altri lavori per conto terzi, per cui il tempo a disposizione (se si aggiunge la scuola) lo si doveva rubare alle ore di sonno…
Ti chiedo scusa se mi contengo coi ricordi ma, per riservatezza e correttezza nei confronti dei membri del gruppo, alcuni particolari e dettagli devo necessariamente ometterli, e solo i diretti interessati potranno -se lo desiderano- approfondire (sono convinto che qualcuno di loro segue i forum del sito con una strizzatina d’occhio ;-) ) . Comunque se hai domande tecniche sui metodi di lavoro di allora, chiedimi pure senza problemi.
In ogni caso l’articolo d’epoca di Commodore Gazette ripropone uno spaccato lucidissimo della realtà di quei mitici anni ‘80. Aggiungi a quanto scritto solo un pizzico di magia e di spavalderia che ci faceva sentire, sì ,Pirati, ma pirati di quelli buoni… molto più simili a quelli delle fiabe d’avventura di quando eravamo bambini, piuttosto che a quelli che facevano qualcosa di veramente sbagliato.
Chi ha vissuto quegli anni, il C64 lo porta nel cuore. Purtroppo non ho più il mio C64 di allora (mi e’ rimasto solo l’interruttore!) perché sventatamente negli anni successivi lo sostituii con la seconda versione 64C (prima di passare al Plus4 e poi all’Amiga). Ma ho recuperato ampiamente, reperendo negli anni due C64 classici,un C64C, un C64G, il “portatile” 64SX, due plus 4 e un raro C116 oltre al 128 e all’Amiga 1200, il tutto in uno stato praticamente nuovo. Ovviamente lo screen saver del mio PC in ufficio e’ dedicato alle schermate di accensione di tutti i modelli Commodore!!! E ti dirò, sviluppo ancora programmi (in VB e C#) ma in questo caso, pensa un po’, di protezione! E fino a quando sono delle versioni Beta, gli do un nome provvisorio che e’ sempre dedicato ad un gioco o ad una utility del C64 (per esempio un driver di comunicazione si chiama Petspeed ed un altro addirittura con un nome ancora piu’ bizzarro “Death in the Caribbean” !!!!)
Scusa se sono stato un po’ nostalgico e sicuramente troppo prolisso e noioso… ma mi sono lasciato trasportare … !
Ciao!!! A presto !!!
Mister Fox
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Beh, la prima domanda che mi viene in mente è: perché 2703? Era una data di nascita, un indirizzo, un numero fortunato?
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Data di nascita !!
Mr. Fox
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Data di nascita !!
Mr. Fox
Come ti/vi avvicinaste ai computer Commodore? Qual era il vostro metodo di lavoro abituale?
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Ciao Aemilius,
credo che ciascuno di noi si avvicino' al computer (e all'epoca i veri computer erano il 64,l'Apple 2E e lo Spectrum mentre gli IBM erano delle scatole senza audio - solo il beep- e con una grafica monocromatica per lo piu' verde e francamente penosa), per passione istintiva.
Questi primi 8 bit davano l'impressione di essere onnipotenti e in un'era in cui internet era praticamente sconosciuto, un Commodore 64 faceva veramente la differenza. Oggi se hai bisogno un programmino per la dieta, per il bilancio famigliare o per svagarti, basta collegarti alla rete e scaricarlo gratuitamente o meno, ma in ogni caso quasi tutto e' presente. Se invece vuoi un gioco puoi anche comprarti la Xbox... Negli anni '80 invece avevamo una grossa opportunita' : crearci il software da soli ed imparare con l'assembler del 6510 a cavalcare la tecnologia !
Io fui molto colpito in quel 1983 da un piccolo computerino che alcuni compagni di scuola (ripetenti !) portavano nelle ore di Laboratorio di Elettronica: era uno ZX-81 della Sinclair... L'anno dopo potei finalmente anch'io avere il mio primo computer (e unico nel mio cuore): il fantastico C64. Mi fu dato all'inizio senza neanche il registratore, perche' la forte richiesta faceva si che non vi fossero scorte del Datasette. Ci arrangiammo a scuola (io ed altri fortunati possessori) costruendoci una interfaccia che ci permetteva di adattare un registratore comune alla porta di comunicazione del C64. Mi ricordo che il mio Commodore costo' circa 730.000 Lire e mio padre ando' a prenderlo dal negoziante in una giornata di forte neve, rischiando piu' volte di uscire fuori strada con l'auto....!
Per cio' che riguarda i metodi di sprotezione e l'organizzazione del lavoro, beh, l'obiettivo era quello di sproteggere cio' che veniva in mano -giochi specialmente, ma anche utility- nel minor tempo possibile e ridurlo all'osso per semplicita' di portabilita'. Con questo intendo che se per esempio un gioco aveva una schermata introduttiva, questa veniva rimossa ed il gioco veniva ridotto all'essenziale per far si' che nello spazio di un disco o in un nastro potessero starci piu' programmi; questo era l'input.
I metodi di sprotezione erano i piu' vari: se era un nastro, la strategia era quella di intercettare il loader di protezione del gioco, bloccarlo e modificarlo a ns piacimento per poter poi prelevare senza fatica il programma dalla memoria del 64 prima che avvenisse il Run. Se era un disco, la casistica si allargava di molto e si andava dall'evitare che la protezione andasse a cercare un errore (checksum errato, ecc. ecc.) su tracce piu' o meno valide del floppy (a volte si modificava il codice per far si che avvenisse esattamente il contrario: il gioco funzionava solo se l'errore su disco non c'era) ad invece casi in cui il gioco veniva estratto in un singolo file congelando la memoria (soprattutto lo stack del processore) nei primi istanti di avvio del software. Esistevano poi altri casi molto piu' raffinati che coinvolgevano la programmazione diretta del drive 1541 (ricordiamoci che ha dentro un 6502!) o alcune parti di memoria non molto conosciute del 64 come quella destinata alle cartridges $A000 o quelle inferiori alla $0800 oppure comprese tra $B000 e $BFFF e tra $D000 e &DFFF.
Comunque se ne dica, la conoscenza dell'assembler del 6502 era assolutamente obbligatoria, compresi i codici non documentati (che i monitor interpretavano con ??? ....sigh!!!) e poi era importante conoscere esattamente la funzione delle routines principali (meglio di tutte!) della ROM del C64.
Non voglio pero' annoiarti troppo !!! A proposito fammi sapere tu cosa ti ha spinto verso il Commodore 64 !!!!!!!!!
Ciao,
Mister Fox
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Sposto qui l'intervista a Mr.Fox che è iniziata in questo thread:
MODERAZIONE - Divisi e riuniti thread secondo il loro flusso naturale.
Mr.Fox era un membro del gruppo 2703, credo che sia molto interessante aprire una finestra su questa fase fondamentale del Commodore 64 in Italia, benché controversa.
E' stato molto gentile e disponibile a rispondere alle mie domande, magari c'è qualcuno che ha altre curiosità.
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Caro Mr Fox non mi annoi affatto, anzi è veramente un piacere. Scusa la deformazione professionale ma faccio il giornalista e quando posso intervistare qualcuno di interessante cerco sempre di farlo. Magari questa conversazione ha un interesse di preservazione storica, per cui continuo. :-) Anzi, direi di spostarci in un thread apposito
http://ready64.org/forum/index.php?act=ST&f=11&t=4015 (http://ready64.org/forum/index.php?act=ST&f=11&t=4015)
Puoi raccontarci qualcosa di più di 2703? Come nacque il gruppo? Come ci entrasti?
p.s. Io all'epoca avevo un C128, mi appassionai anch'io alla programmazione in L/M e pubblicai anche un paio di programmi su C.C.C. Mi creai anche un paio di demo con trucchetti raster e simili ma ero troppo scarso :-) Poi ho studiato tutt'altro, ma la passione è rimasta...
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Aemilius, ti ringrazio per la gentilezza che dimostri nei miei confronti! Come scrissi in un precedente post, i miei contatti col gruppo avvennero tramite un mio caro amico a sua volta amico di Pier. Grazie a lui conobbi poi gli altri membri.
Il team era gia' formato e ben delineato prima del mio ingresso come collaboratore (ti ricordo che allora io non vivevo a Milano e quindi i miei contatti erano cadenzati da una periodicita' settimanale e piu' raramente infrasettimanale). Francamente non conosco esattamente la genesi (o dopo 27 anni forse non ricordo piu') di come i membri fondatori si incontrarono e
come poi forse altri si unirono negli anni. In alcuni casi tra loro vi erano pero' dei rapporti di amicizia gia' consolidati ben prima dell'avvento sulle scene del C64.
Ti posso dire che a partire da quell'estate del 1984 (o '85? Aha!...la memoria!) fui generosamente invitato a collaborare con loro, in particolar modo grazie a Pier e ovviamente alla benevolenza di 2703 e compagni.
Tu mi chiedi particolari maggiori di 2703: uhm... posso solo dirti che a quei tempi era molto giovane, ad occhio e croce 4-5 anni piu' giovane di me.
Ma posso garantire che la sua intelligenza e la sua conoscenza tecnica lo ponevano al numero 1 del podio.
Ed allo stesso altissimo livello erano pure tutti gli altri membri del gruppo !!! In effetti sono rimasto molto colpito dai complimenti (inaspettati) che MS mi ha rivolto in quell'articolo di Computer Gazette del lontano 1987 (all'epoca me lo ero perso, già !).
Ancora una volta ribadisco che la mia infinita stima va a MS, 2703, Pier e a tutti gli altri membri.
Erano loro le colonne portanti e a loro va la lode di aver dato nascita alla fantastica leggenda del 2703 Group.
Non posso comunque dirti di piu' dei ragazzi: la privacy mi impone di lasciare a loro la volonta' o meno di parlare di piu' di se stessi e delle principali attivita',
anche se ovviamente aneddoti ce ne sarebbero. Intorno al 2703 Group c'era tutto un mondo, con molte persone (come Niwa per esempio) piu' o meno in vista ed altre piu' o meno dietro le quinte.
Dal punto di vista invece delle meccaniche commerciali, io ne ero completamente fuori. Mi interessava piu' la parte meramente tecnico-informatica dei compiti del team. Avevo gia' piccoli redditi per conto mio (programmi per studi dentistici, gestionali, di fatturazione, ecc.ecc.)
e quindi l'esperienza nel settore della protezione/sprotezione era tutto di guadagnato (e ad oggi mi e' servito per realizzare un sistema di protezione su piattaforma Windows).
Quando ne uscii, ritengo per certo che l'attivita' del gruppo continuo' ancora (non so per quanto) mutando per adeguarsi alle richieste del
mondo dell'informatica di allora.
Perche' io ne uscii? Perche' ero distante dal fronte di combattimento ;-) di Milano e interland , perche' dovevo studiare, perche' le cartridges tipo Isepic lavoravano ormai al ns posto, perche' stava subentrando l'Amiga e perche' non ultimo motivo, mi ero lasciato con la mia ragazza di allora (Ah, Aha...!!!!!) e cosi' come tutti gli adolescenti con il cuore infranto non trovavo motivazione in nulla e tantomeno gloria effimera nell'aver sprotetto l'ennesimo gioco......!!!!! (questa motivazione non freno' per molto la mia passione verso il C64 e cosi' diedi un ultimo colpo di coda al Sentry)
A proposito invece di te, non puoi assolutamente definirti scarso con il C64 !!! Chi sa gestire il raster interrupt del 64 e la grafica e' un tipo veramente tosto !!!!
Sono contento che la passione ti e' rimasta! AVRESTI DOVUTO CONTINUARE !!!
Ciao!
mr.Fox
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Guarda, posso dirti che ricordo benissimo quell'intervista, da qualche parte devo avere ancora il Commodore Gazette originale Eravate sicuramente un pezzo importante del "mito" del Commodore 64 in Italia. Posso chiederti che sistema usavi per sviluppare e sproteggere all'epoca? Ricordi una protezione "ostica" in particolare?
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Ciao Aemilius, dunque... per non parlare del mitologico Sentry, ti cito tre giochi:
1- Frankie the Computer Game
2- Archon II
3- Silent Service
Ho scelto questi tre non certo per la popolarita' dei giochi e neppure per la difficolta' nell'applicare una sprotezione.
All'invero non ricordo sistemi di protezione che siano stati davvero ostici (o forse la memoria un po' debole mi fa scordare le difficolta', mah!)
1) Ricevetti Frankie ecc. su cassetta. Nulla di che, ma la particolarita' stava nel fatto che il loader che preludeva alla intro animata caricava istruzioni macchina in locazioni inusuali (dalla $200 in su). Senza di quelle il gioco si caricava ma non partiva !!! E non c'era niente di piu' frustrante di
uno schermo vuoto tutto azzurro (quasi come i blue screen di Windows) !!!!!!!!!!
2) Discorso simile ma piu' articolato per Archon II. Il gioco funzionava male senza una manciata di byte caricati nello spazio di memoria da $D000 a $DFFF.
Ma la vera attrazione era il caricatore (da disco) della Electronic Arts. 5-6 minuti di schermata con scritta "ECA" che cambiava continuamente colore su uno sfondo rigorosamente bianco. Al termine del caricamento, il loader controllava un errore su disco e se trovava tutto regolare lanciava il gioco come se fosse una cartridge e quindi andava a scrivere a partire da $8000 i 9 bytes necessari. In questo caso la sprotezione consisteva semplicemente nell'isolare il gioco prima che il caricatore lo avviasse: per la cronaca bastava cambiare uno dei 5 ultimi bytes citati ;-)). Ho conservato due versioni di Archon II: una semplice e compatta in un unico file (da 186 blocchi se ben ricordo), e l'altra che occupa un intero disco con tutto il loader nel suo splendore, gia' !!!
3) Silent Service della Microprose era piuttosto inusuale. Era fondamentalmente un compilato e questo complicava maledettamente le cose (mi sembra di ricordare con il Blitz! ma credo di sbagliarmi poiche' del Blitz! medesimo esisteva un decompilatore ed io questa fortunata possibilita' non ce l'avevo. Quindi a memoria propendo oggi per il Petspeed). Ma in piu' si aggiungeva un codice macchina che andava si' a controllare un banale errore su disco, ma che pero' veniva rilocato sulla RAM del drive 1541
ed eseguito dal drive stesso. Inoltre il programma richiamava la routine di controllo continuamente (quindi non solo all'avvio) ed il codice era disgraziatamente mascherato dalla compilazione. Ma anche i compilati avevano il loro punto debole e cosi' (non mi dilungo in particolari noiosi...che ne dici?) alla fine anche Silent Service capitolo'.
L'approccio alla sprotezione in linea generale era semplice. Si caricava il programma nel 64 una prima volta e lo si osservava attentamente: tipo di loader (es: se scriveva sullo schermo, se caricava in piu' file sequenziali, ecc.), modalita' di avvio del gioco, utilizzo di interrupt (questo lo si vedeva dalla grafica ma non mi sto riferendo al raster). Molto importante, mai da sottovalutare nel caso che il caricamento avvenisse da floppy, il RUMORE della testina del 1541:ti faceva capire che tracce venivano usate, quando veniva cercato l'errore, e se artifici quali gap, mezze tracce o tracce al di sopra della 35 facessero parte della protezione.
Una volta acquisite tutte queste informazioni, si cercava di effettuare una copia pulita del disco protetto (cioe' una simile ma non funzionante) e su
quest'ultima si andava a modificare il codice utilizzando Doctor64 (per scrivere sul floppy) e monitor assembler come ZOOM e piu' raramente HEXMON
per interagire con la RAM del 64.
Ciao!
Mr. Fox
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Wow, interessantissimo... ti capitava mai di doverti programmare i tuoi tool? Ti dilettavi anche nelle intro?
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Ciao Aemilius!
A dire il vero ho fatto poche intro. Mi ero divertito a giochicchiare con quella della Electronic Arts sostituendo la scritta multicolore ECA con il logo FOX e poco altro: non erano il mio principale interesse. Mi ritenevo un purista dei giochi, non mi piaceva modificare il lavoro altrui o sostituirne i credits con il mio logo.
Utilities invece me ne sono costruita qualcuna che serviva allo scopo. Come per esempio quella che utilizzavo prima di sproteggere un gioco su disco: il programmino verificava tutti gli headers e il gap di e tra ciascuna traccia e settore con l'obiettivo di riscontrare se vi erano modifiche allo standard o se vi era scritto qualcosa di particolare che un copiatore normale non era in grado di leggere. Poi ho scritto quella che ovviamente era in grado di sproteggere il Sentry e tra le tante anche una che generava un tipo di protezione silenziosa su disco che ti garantisco era incopiabile. :-) (p.s.: sinceramente, pur sapendo cosa generavo, ancora adesso non saprei trovare un sistema per violarlo a meno di non avere a disposizione precise indicazioni). In ogni caso non ritengo di aver fatto nulla di eccezionale. Chiunque con un po' di passione insolita per i sistemi di protezione/sprotezione (specialmente su sistemi a 8 bit) avrebbe potuto realizzare anche di meglio.
Ciao!
Mr. Fox
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Com'era strutturata la vostra attività come gruppo? Qual era il ruolo di 2703? E oggi sai che fine ha fatto? Gli altri membri?
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Ciao Aemilius, scusa il ritardo nel rispondere.
Ognuno nel team aveva il suo compito, dallo sprotettore al programmatore. 2703 era il leader carismatico e spaziava in tutti i campi. Aveva inoltre un filo diretto con altri gruppi italiani e esteri. La parte commerciale non coinvolgeva tutti e comunque non era necessariamente un dogma per i membri.
Ho perso <> tutti i contatti con i membri del 2703 group da parecchio ormai, mi spiace ma non posso dirti di piu'.
Penso che la storia del 2703 Group debba rimanere un po' avvolta nell'ombra affinche' rimanga leggenda.
Ciao!
Mr. Fox
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Mr. Fox, una domanda...
Durante la vostra attività nella scena, come 2703 Group, avete mai avuto contatti/incontri con Odyn (http://noname.c64.org/csdb/scener/?id=16093)?
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Ciao Raffox!
Non io, ma come ho gia' accennato ero decentrato come sede logistica e quindi i miei contatti erano piuttosto rarefatti. E' possibile e probabile che 2703 o gli altri conoscessero Odyn. Posso chiederti se tu hai contatti con Odyn ;-) ?
Ciao!
Mr.Fox
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Ahimè no, sono stato in contatto con lui nei primi anni '90... poi è sparito e non sono più riuscito a rintracciarlo. Attualmente per alcuni di noi è un most wanted... detentore di informazioni che ci sarebbe piaciuto documentare tramite interviste e approfondimenti.
Chissà, un giorno forse...
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Dopo tanto tempo intervengo nuovamente in questo splendido forum.
Prima di tutto per salutare MrFox a cui auguro lunga vita, rallegrandomi del fatto che ancor oggi la memoria resta intatta.
Come scrissi circa un paio d'anni fa al curatore di questo sito, mi sono sempre interessato al fenomeno "Pirateria da Edicola" e ho raccontato alcuni aneddoti riguardo la mia (unica) visita alla mitica sede della Sipe in via Ausonio a Milano.
Mi ha colpito molto la frase di MrFox in cui dice che attorno al gruppo 2703 esisteva un intero mondo.
Ecco, per molti anni ero convinto che il fenomeno Special Program, Special Playgames... fosse collegato al gruppo 2703.
E per certi versi ne ho avuto la certezza, avendo conosciuto il grande Pier (si, proprio lui, ottima forma).
Insomma, la scena milanese di quegli anni 80 era pura magia.
Magari MrFox ci può dire qualcosa in più sui legami che esistevano tra i ragazzi del 2703 e i signori Barigazzi della Sipe o con le varie Niwa, Newel, Domus....
Concordo sul fatto che è giusto far rimanere tale il mito, ma almeno una volta... caro 2703.... potresti rispondere.... anche se sei su un fuso diverso rispoetto a quello del nostro belpaese...
MrFox, se ti va di aggiungere qualcosa...
Ciao a tutti, in particolare a Pier e a DNS (un giorno io verrò... sognando California...).
Spirit
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Ciao Spirit, un caloroso saluto (e lunga vita) anche a te!
Devo essere sincero, i ricordi dopo 27 anni suonati non sono piu' freschissimi...!
Tra Niwa e Pier c'erano degli ottimi rapporti di interscambio. Newel e Domus invece compravano semplicemente e non solo da Pier.
Del resto tutti compravano. Ricordo che a casa del mitico Pier tutte le volte che andavo c'era qualcuno che veniva ad acquistare giochi su giochi.
Mi ricordo un piccolo aneddoto. Una volta un compratore si rivolse a me tutto fiero perche' da un gioco era riuscito a togliere il mio logo. Mi venne da ridere perche' non avevo mai pensato di proteggere il mio marchio, tuttavia nel file rimosso c'erano anche i livelli successivi... non dissi nulla, chissa' che sorpresa alla fine del primo livello!!!!!!! (era un gioco della Electronic Arts ma non ricordo quale). Come scrissi in un precedente post sono sempre stato un purista del software e quando potevo evitavo anche di sovrapporre il mio "Broken by..." ai crediti dei programmatori.
Comunque Spirit hai ragione, la magia di quegli anni '80, del C64 e dell'eterna discussione se fosse meglio lo Spectrum (e sappiamo che non lo era) o il nostro CBM64, se chiudiamo gli occhi e' ancora ben tangibile. Credo che nel vivere quel periodo siamo stati davvero fortunati.
Comunque piacerebbe sapere anche a me cosa fa ora 2703 e magari quale lavoro svolgono ora gli altri del gruppo e piu' in generale tutti i personaggi noti di quel periodo. Chissa' se la loro capacita' con il C64 li ha portati ad avere successo nell'informatica o se invece la loro attivita' attuale e' un'altra....
Salutoni!
Mr. Fox
p.s.: Special Program e simili attingevano ampiamente dal gruppo ma dubito che 2703 se ne interessasse in primis. Credo piuttosto che fosse una attivita' sussidiaria e a volte parallela di altri nel team
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Nell'immaginario collettivo questi personaggi sono dipinti come truffatori, biscazzieri e poco raccomandabili (nel mio piccolo mi ci metto anch'io, sia chiaro).
La leggenda metropolitana serve anche a questo, infatti.
Nella realtà invece sono tutte persone squisite e che molto avrebbero da insegnare.
Come filosofia di vita, filosofia di pensiero.
Ritengo che se tanti di noi oggi in Italia sappiamo usare un pc, lo dobbiamo anche (forse, soprattutto) a loro.
Perchè nulla mai sarà riproponibile come loro.
MrFox, hai detto una cosa per me fondametale che descrive con semplicità disarmante cosa intendo dire: "a casa di Pier".
Già, immenso Pier...
Centro di aggregazione, sempre disponibile e con una parola per tutti.
Ti apriva addirittura la casa ed era come se lo conoscessi da sempre.
Chiediamoci quanti grazie a lui anzichè bazzicare Viale Monza, andavano da lui perchè non c'era solo l'ultimo giochino da copiare, ma c'era DA RIDERE E STARE ALLEGRI ASSIEME AD ALTRI AMICI!
Che il PadrEterno ce lo conservi per sempre!
E con lui tutti gli altri.
Ho sempre ritenuto che un gioco craccato funzionasse meglio dello stesso originale.
E 2703 era una garanzia.
E infatti, pensando a lui e a chi è oggi... sfido chiunque a non dire... "CHAPEAU" !
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Ciao Spirit, ha scritto proprio delle belle parole e mi associo a te al 100%.
Tempi irripetibili, e il grande Pier lo ricordo come il Robin Hood di quei mitici anni 80.
Quanto vorrei oggi rincontrarlo e stringergli la mano!
Mr. Fox
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MrFox,
sono certo che gli farebbe davvero piacere. :)
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Ciao Aemilius, scusa il ritardo nel rispondere.
Ognuno nel team aveva il suo compito, dallo sprotettore al programmatore. 2703 era il leader carismatico e spaziava in tutti i campi. Aveva inoltre un filo diretto con altri gruppi italiani e esteri. La parte commerciale non coinvolgeva tutti e comunque non era necessariamente un dogma per i membri.
Ho perso <> tutti i contatti con i membri del 2703 group da parecchio ormai, mi spiace ma non posso dirti di piu'.
Penso che la storia del 2703 Group debba rimanere un po' avvolta nell'ombra affinche' rimanga leggenda.
Ciao!
Mr. Fox
Nel Gruppo 2703 con niva a sesto san giovanni e 2703 ,Norberto e Pier parrucchiere della zona di cesano boscone facevo parte anche io .
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All'epoca ritenevo (e ritengo) i ragazzi di Milano e quelli che abitavano nei grandi centri più fortunati di me, perché per loro rifornirsi del software pirata "giusto" era più facile, bastava rivolgersi ai negozi giusti o conoscere le persone giuste.
Chi (come me) invece viveva in piccoli paesini (per giunta del sud) l'unica soluzione era il software da edicola; un'arma a doppio taglio, perché la modifica dei titoli non consentiva di poter selezionare con certezza i giochi che volevi acquistare. Leggevi: "bolle bolle" e pensavi che era bubble bobble, ma non sempre ti veniva bene. Nel mio piccolo Paese non c'era nessuno che ti vendesse una copia crakkata ma integrale di turrican con tanto di fotocopia della copertina originale. Per fortuna negli ultimi anni incominciai a trovare nelle edicole pirati che non si degnavano più neanche di modificare il titolo del gioco (come quelli della fsn) : fu una fortuna per me!
saluti
A.