Ready64 Forum
Commodore 64 => Off Topic => Topic aperto da: Evincaro - 27 Aprile 2007, 11:36:46
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Finalmente on-line i prezzi dei nuovi Commodore, qui (http://www.commodoregaming.com/pcshop/Home.aspx) il link.
In vendita i primi 2 modelli (per gli altri 2 bisogna aspettare maggio):
Il Commodore GX, dal prezzo di £ 1.759,00 e Commodore XX che costa £ 2.899,00. I prezzi si intendono tasse incluse.
A quanto pare le C-Skin sono comprese nel prezzo... altino se vogliamo, ma giustificato dalla componentistica di prim'ordine e di assoluta potenza. B)
:ciauz:
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Weee... siamo Off Topic! :D
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Direi che siamo OT, visto che non parliamo di C64.
Avevo gia' spostato un thread simile qualche tempo fa, sposto anche questo.
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Mi sembra lo stesso altino il prezzo, comunque fanno bene a puntare sulla qualità. Il case nero è carino.
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Direi che siamo OT
Sorry... :stordita:
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Però... rivedere il logo della Commodore... ammetto che fa un certo effetto... Ci sono pure le skin con jupiter lander e con il commodore 64 sopra.... fantastico....
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Però... rivedere il logo della Commodore... ammetto che fa un certo effetto... Ci sono pure le skin con jupiter lander e con il commodore 64 sopra.... fantastico....
eheh
appunto, il *LOGO*.
Perche' a parte quello non c'e' nulla della vecchia Storia et Filosofia.
Del resto viviamo nell'eta' dove le apparenze sono piu' importanti della sostanza (e non ci sono piu' le mezze stagioni, eccetera).
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a mio avviso, il prezzo mi pare troppo alto, per non dire assurdo....non conviene..
voglio dire, un PC te lo assembli da te con pezzi di media/alta qualità e non spenderai mai quella cifra...ma neanche la metà...ed il rendimento sarà il solito...
secondo me stanno spingendo un pò troppo
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a mio avviso, il prezzo mi pare troppo alto, per non dire assurdo....
Ecco, oltre al logo, abbiamo trovato qualcos'altro della vecchia Storia et Filosofia. I prezzi. :lol:
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a mio avviso, il prezzo mi pare troppo alto, per non dire assurdo....
Ecco, oltre al logo, abbiamo trovato qualcos'altro della vecchia Storia et Filosofia. I prezzi. :lol:
Perdonami, non colgo la battuta:)
I prezzi bassi sono sempre stati il cavallo di battaglia della Commodore, grazie al sistema di integrazione verticale messo in atto da Jack Tramiel.
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Mi sa che è tutta una questione di sensibilità personale, su come viene percepito il valore, per dare un giudizio sui prezzi, che dò in valore assoluto, escludendo ogni tipo di valutazione del tipo contenuti-qualità-prezzo, e anche il fatto che se la Commodore avesse avuto un piano industriale differente, i prezzi sarebbero stati ancora più intoccabili e ancora meno che da home-computer.
Per me, al momento del lancio erano alti, io ricordo per i primi tempi prezzi vicini al milione di lire di allora. Su wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Commodore_64) parla di 595 dollari quando fu presentato al consumer elettronic show, mentre questo sito (http://www.srn.it/c64/) parla per quanto riguarda l'Italia di prezzo di lancio di 1.177.800 lire, più di quello che ricordavo. Anche il Vic era bel oltre il mezzo milione. Per non parlare dei prezzi del 1541, più caro del biscottone stesso.
E il concorrente più vicino come caratteristiche di mercato finale, vedi Sinclair, aveva prezzi mediamente più bassi, persino degli inizi del Vic20, quando questo andava ben oltre il mezzo milione nei negozi.
Per me sono prezzi che, valutando in difetto la svalutazione, porterebbero ad un prezzo odierno che dovrebbe superare i 1.500 euro per un Commodore 64, prezzo che io percepisco caro.
Certo, le strategie e il successo portarono ad un rapido crollo dei prezzi, alla fine il 64 costava meno di 200.000 lire con addirittura registratore compreso, e 200.000 nel '90 già valevano parecchio meno di quanto non valessero all'inizio degli anni '80.
Ma qui il confronto è con i prezzi di lancio. Sono certo che i prezzi crolleranno anche per la nuova Commodore.
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Provo a spiegarmi meglio: la tua frase e' stata (parola piu', parola meno) "I Commodore costavano tanto". Seguendo il tuo ragionamento, invece, avresti dovuto dire: "Tutti i Computer costavano tanto", senza restringere il concetto ai soli Commodore.
In America, patria della Commodore, il Commodore64 aveva un prezzo di listino di 595$ mentre un IBM (con 16K) costava 1565$, un Apple II (con 48K) costava 1530$, un Atari 800 (con 16K) costava 899$.
Questo tanto per ristabilire i rapporti con il mercato dell'epoca, mettendolo nella giusta dimensione.
Il paragone con lo Spectrum non regge proprio, lo ZX Spectrum a 48K era un computer nettamente inferiore, nemmeno lontanamente paragonabile al Commodore 64. Non aveva un processore Video, non aveva un processore Audio e una lunga serie di difetti/mancanze che non sto qui a ribadire.
Cito i due processori (sonoro e grafico) perche' la progettazione, sviluppo e creazione di ogni CHIP ha un costo, ed e' ovvio che avendo meno CHIP i costi sono inferiori.
Il confronto tra C64 e Zx Spectrum non e' stato sostenuto dalla qualita', ma esclusivamente dal prezzo, oggettivamente basso, del computer di Clive Sinclair quindi secondo me non ha senso accostare i due computer.
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Sono certo che i prezzi crolleranno anche per la nuova Commodore.
Secondo me non c'è nulla che supporti, a priori, questa tua certezza (a meno che tu non stia velatamente augurando o pronosticando il loro fallimento, con conseguente svendita dei pezzi invenduti). :)
Il Commodore 64 e gli altri 8-bit dell'epoca erano macchine le cui caratteristiche tecniche rimanevano invariate (o pressoché tali) nel tempo. Un Commodore 64 prodotto nel 1982/83 ed uno prodotto nel 1990 erano praticamente equivalenti. Il progresso tecnologico (o anche il fenomeno dell'economia di scala), in quel caso, faceva sì che diventasse sempre più economico produrre i componenti, e conseguentemente il prezzo del computer potesse essere abbassato mantenendo gli stessi margini di guadagno sul singolo pezzo e con il vantaggio di poter proporre l'articolo ad un pubblico più vasto.
Una cosa simile succede, oggi, con le console. La Playstation e successivamente la Playstation 2 sono calate più volte di prezzo, perché produrre esemplari con caratteristiche tecniche sempre uguali diventava via via più economico e la Sony ha potuto a più riprese avvantaggiarsi dell'ampliamento del target dei propri prodotti.
Non è invece il caso dei Personal Computer: per questi, il progresso tecnologico oggi tende alla produzione di esemplari sempre più performanti e non della "stabilizzazione" della produzione in "modelli" che possano essere venduti, nuovi, anche a distanza di anni dalla progettazione. Se entri in un negozio di computer oggi non trovi un Pentium III nuovo a 100-200 euro.
Quello che sto cercando di dire è che poiché la nuova Commodore si propone come produttore di computer per il videogiocatore (gaming class), e proprio i videogiocatori rappresentano un mercato molto esigente in fatto di performance dei computer, molto più probabilmente la Commodore tenderà a rilasciare a brevi intervalli di tempo modelli sempre al top, mantenendo i prezzi grosso modo stabili. Eventuali ribassi saranno probabilmente modesti e cmq dovuti alla necessità di esaurire le scorte.
Almeno finché il successo e le condizioni del mercato lo permetteranno, s'intende; certo, se in un secondo tempo la Commodore si trovasse in difficoltà tali da suggerire loro di cambiare target ed iniziare ad occuparsi di computer di fascia media, allora può darsi...
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In America, patria della Commodore, il Commodore64 aveva un prezzo di listino di 595$ mentre un IBM (con 16K) costava 1565$, un Apple II (con 48K) costava 1530$, un Atari 800 (con 16K) costava 899$.
Questo tanto per ristabilire i rapporti con il mercato dell'epoca, mettendolo nella giusta dimensione.
Ho appunto sottolineato all'inizio che rimaneva esclusa ogni valutazione di tipo tecnico qualitativo. Continuo a restare del parere che oltre un milione di lire per il Commodore 64 nudo e crudo, come per qualsiasi altro prodotto equivalente, rappresenta qualcosa di caro.
Riguardo IBM ed Apple, infatti, è vero che il prezzo di vendita era ancora più alto, ma tenendo conto che questo era comprensivo di monitor ed uno o più lettori floppy, la differenza si annullava, anzi forse si capovolgeva. Oltretutto si trattava di computer destinati non ad uso casalingo, bensì ad utenti professionali, normalmente disposti ad una spesa maggiore.
Il paragone con lo Spectrum non regge proprio, lo ZX Spectrum a 48K era un computer nettamente inferiore, nemmeno lontanamente paragonabile al Commodore 64.
Riguardo il paragone dello spectrum, citato nell'ambito degli home computer, avevo citato come metro di paragone il Vic, anche lui ben costoso, e nei suoi confronti lo spectrum si presentava di certo in condizioni migliori.
Infine, per rispondere ad Eregil, no, :) spero che la nuova Commodore non fallisca di nuovo, altrimenti non sapremmo mai se prima o poi tirerà fuori dal cilindro qualcosa di speciale, degna del passato.
Ma un taglio dei prezzi io non lo vedo tanto remoto, soprattutto se le vendite andranno bene, dopotutto è un prezzo di lancio; inoltre non credo che la Commodore voglia rischiare di rimanere confinata in un mercato di nicchia.
Per i computer più in generale, anche se la tendenza, come dici tu, è stata tutt'altro che la stabilizzazione delle tecnologie proposte, i risultati a livello di costi è innegabile siano stati positivi; piuttosto il rapido sviluppo ne ha favorito la discesa, sia per fattori strettamente connessi all'affinamento delle tecniche produttive (costi minori), sia perchè i produttori sono costretti a fare in modo che il loro prodotto, che presto sarà sostituito da uno più avanzato, sia acquistato in breve tempo.
Il risultato, generalmente qualità a parte, è che oggi puoi assemblare con un vecchio milioncino di lire un PC interessante, che con la stessa somma solo qualche anno fa potevi sognare. Pensa solo che per un masterizzatore dvd oggi spendi 30 euro e solo pochi anni fa, anche 10 volte tanto per uno di soli cd e lento. O i dischi fissi, monitor, stampanti ecc...
Che ne pensi?
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Ho appunto sottolineato all'inizio che rimaneva esclusa ogni valutazione di tipo tecnico qualitativo.
Cosa intendi esattamente con "qualitativo"?
Continuo a restare del parere che oltre un milione di lire per il Commodore 64 nudo e crudo, come per qualsiasi altro prodotto equivalente, rappresenta qualcosa di caro.
"altro prodotto equivalente", ecco che ci siamo arrivati. A questo punto dovresti aver capito anche tu che non e' corretto affermare che i Commodore erano costosi.
Si dovrebbe forse dire che tutti i computer erano costosi.
Riguardo IBM ed Apple, infatti, è vero che il prezzo di vendita era ancora più alto, ma tenendo conto che questo era comprensivo di monitor ed uno o più lettori floppy, la differenza si annullava, anzi forse si capovolgeva. Oltretutto si trattava di computer destinati non ad uso casalingo, bensì ad utenti professionali, normalmente disposti ad una spesa maggiore.
A me risulta che L'IBM 5150 con il monitor a colori costasse 6000 dollari. Sono curioso e a questo punto ti chiedo di portarmi qualche cifra a sostegno della tesi secondo cui il prezzo si capovolgeva.
Restando nel confronto C=/IBM, nel 1983 il PCjr a 64K, che era una versione leggera del PC-IBM 5150 orientata al mercato casalingo, costava 669 Dollari. La Commodore nello stesso periodo era gia' riuscita ad abbattare il costo del C64, portando a 215 Dollari. Un terzo del prezzo.
Ho citato prima il sistema di integrazione verticale. Basta andarsi a vedere di cosa si tratta e sapere che le altre case (Apple, Atari) non ne disponevano per capire il motivo per cui i computer Commodore erano economici.
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E' chiaro che le nostre considerazioni partono da presupposti e ragionamenti di natura completamente opposta.
Continuo a restare del parere che oltre un milione di lire per il Commodore 64 nudo e crudo, come per qualsiasi altro prodotto equivalente, rappresenta qualcosa di caro.
"altro prodotto equivalente", ecco che ci siamo arrivati.
Veramente intendo equivalente Commodore al lancio sul mercato :P Non vedo come considerare i personal computer citati da te come equivalenti a degli home, benchè gli ingegneri della Mos fecero miracoli.
A questo punto dovresti aver capito anche tu che non e' corretto affermare che i Commodore erano costosi.
Si dovrebbe forse dire che tutti i computer erano costosi.
Tutti i computer sono costosi (io non ho mai detto questo) = anche il Commodore è costoso = Commodore è un computer costoso.
Ma dicendo che tutti i computer sono costosi usciamo fuori dal paletto del prezzo di lancio Commodore, che è l'unico parametro oggetto della mia battuta, come mi sto sforzando inutilmente di far capire. E a questo punto sarebbe anche ingeneroso generalizzare, visto che lancio a parte, i prezzi in genere sono stati poi abbordabili.
Sono curioso e a questo punto ti chiedo di portarmi qualche cifra a sostegno della tesi secondo cui il prezzo si capovolgeva.
Non capisco cosa ci sia di tanto strano. Non posso portarti una cifra precisa (non ho trovato dati attendibili dell'epoca), ma se ai 595$ aggiungi il prezzo di un monitor e di almeno un lettore 1541 (del quale non conosco il prezzo di lancio, ma ricordo bene che in Italia di norma mantenne un prezzo superiore al 64), credo sia ragionevole pensare che si potevano facilmente avvicinare i 1500$, a quei tempi una piccola fortuna inavvicinabile per un utente casalingo, ma probabilmente non per una azienda (sbocco di mercato più naturale dei personal). Da qui il concetto che essendo rivolti a clientela professionale, i prezzi dei personal potevano apparire meno eccessivi ai loro compratori.
Ma continuo a dire che con IBM ed Apple si tratta di insistere su un paragone forzato, sono appunto prodotti destinati ad utenze differenti (personal ed home computer) e non direttamente paragonabili. Ne verrebbe fuori una falsa statistica.
Per questo motivo voglio ritornare all'inizio del discorso. Il senso della mia battuta era unicamente rivolto ai prezzi di lancio delle due Commodore, e solo a quelli. Ho detto solo che anche la vecchia Commodore ha fatto esordire, volente o nolente, i propri prodotti con prezzi alti per un consumatore casalingo, e poco importa se questi siano giustificati da alta qualità, funzionalità, dal fatto che un prezzo alto fosse la norma o meno o altre considerazioni. Al padre di famiglia che si trovò di fronte a quel prezzo nel 1982, vai a spiegare i motivi economici alle spalle; per lui la sensazione di economicità poteva dipendere solo dal proprio portafogli, non dalle scelte di economia aziendale della Commodore, qui si tratta di microeconomia piuttosto.
Anche dal tuo sondaggio, si vede come spesso è stato scelto un modello più economico come ripiego, visto che il 64 veniva percepito come caro, fino ben dopo il 1982, figuriamoci al lancio.
La stessa cosa adesso. Credo che sia Magifly che Evincaro siano consapevoli che si tratta di un computer d'elite con componenti di punta, ma ciò non è bastato a far si che la sensazione da loro avuta a pelle, sia stata quella di prodotto troppo costoso. Ed è di quella sensazione che io parlo, e volendo fare una battuta ironica, e parlando di Commodore, il mio riferimento va confinato solo alla vecchia.
Spero di aver chiarito del tutto il mio punto di vista.
Ciao :ciauz:
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E' chiaro che le nostre considerazioni partono da presupposti e ragionamenti di natura completamente opposta.
Stiamo facendo troppe interpretazioni personali, cosi non finiamo piu':)
I prezzi dei computer vanno paragonati ai.... prezzi degli altri computer. Punto e basta.
Tu rapporti il prezzo del computer alle tue tasche.
In questo caso ci troviamo di fronte ad un dato soggettivo. Il Commodore costava molto per te. Costava poco per Rockfeller. Costava il giusto per il signor Mario Rossi di Abbiategrasso.
Un milione di persone ha acquistato il Commodore 64 e un milione di persone avra' un concetto leggermente differente rispetto alla economicita' del C64.
Se vogliamo stabilire una verita' storica pero' dobbiamo abbandonare le considerazioni personali e valutare le cose basandoci su dati univoci e concreti.
Quale dato piu' importante del mercato dei Computer per valutare il costo di un Computer?
Non capisco cosa ci sia di tanto strano. Non posso portarti una cifra precisa (non ho trovato dati attendibili dell'epoca)
Non puoi portare cifre precise, allore te le riporto io ;)
L'IBM-PC senza monitor e senza floppy costava 1565 Dollari. Arrivava sui 3000$ con il monitor ai fosfori verdi e a 6000$ con il monitor a colori.
Queste sono le cifre.
L'economicita' dei sistemi commodore non me la sono inventata io. E' un dato accertato da un punto di vista storico, basta informarsi un po', in internet ci sono le informazioni. Il motto di Jack Tramiel era "Computer for the Masses not for the Classes"
PS
A me il discorso sulla Nuova Commodor attuale interessa poco o nulla, mi riferivo esclusivamente alla presunta dispendiosita' dei Computer Commodore (quella vera, non il brand attuale).
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Vi posso dire solo una cosa, ingegneristicamente parlando:
la vera innovazione del C64 (INTENDO IL CORPO, non tutto l'ambaradam) era la tecnologia su cui faceva affidamento: la MOS. E' indubbio che rispetto a tutte le tecnologie di allora la MOS ha un costo irrisorio; dire irrisorio non è abbondare per nulla, perchè era davvero irrisorio.
Quindi se volete fare paragoni cominciate a farli togliendo jopystick, monitor e il resto. Perchè o che si parli di monitor commodore o che si parli di monitor IBM o che si parli di monitor apple...la tecnologia "innovativa" che rendeva il C64 economico non centra più nulla, non è contenuta in questi dispositivi!.
Vi dico un ultima cosa...ricordate che è l'unico personal del periodo che riuscì a montare lo stesso processore del computer nel suo floppy drive, senza esaltarne troppo il prezzo (rispetto ad altri floppy drive...non computer interi!)
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montare lo stesso processore del computer nel suo floppy drive
Per la precisione il 1541 monta un 6502 normale, il c64 un 6510. Resta comunque l'unico drive "intelligente" dell'epoca se non di sempre. Una volta programmato (inviando il programma nella ram del drive, cosa che fa un qualsiasi turbo loader ad esempio) un 1541 puo' lavorare da solo. Tutti gli altri computer hanno drives "stupidi" comandati dalla cpu del computer.
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caro cbm, come si fa a paragonare commodore con ibm? addirittura mi vuoi far credere che aggiungendo un monitor e un floppy si va a favore di un ibm? ti faccio un esempio: quando entrai a chiedere cosa costava l'olivetti m20 che era in mostra in vetrina mi risposero 6 milioni (ancora dovevo comprare il primo computer). mi casco' mascella, coglioni e tutto il resto. non e' certo un monitor e un floppy che puo' ribaltare la situazione a favore di un computer da ufficio come quelli di ibm e olivetti. andando off topic cosa devo dire io che nel 1986 comprai c128 + 1571 spendendo la bellezza di 1.500.000 lire? ben lontano dai 6 milioni dell'm20...
come diceva roberto, negli anni 80 tutti i computer costavano tanto. il commodore 64 era uno tra i piu' economici tanto e' vero che ebbe un grande successo tra il pubblico, segno evidente che le famiglie potevano permetterselo.
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caro cbm, come si fa a paragonare commodore con ibm?
:doh: :doh: Veramente ho ripetuto fino alla nausea negli altri messaggi che se proprio c'era da fare un confronto questo andava fatto con gli home computer, per questo avevo citato i sinclair.
Il paragone con i personal non è stato introdotto da me, ho chiaramente parlato di falsa statistica e fatto notare solo un confronto impari per il tipo di clientela finale (costo-opportunità) e comunque per me parlarne ha significato andare fuori discorso.
Ho sottolineato anche mille volte che ho fatto osservazione solo sul prezzo di lancio 595$ contro i 215 di poco dopo, per me dal punto di vista esclusivo del cliente significa ricarico eccessivo. Che la cosa sia pratica comune non è l'oggetto della mia discussione. Parlando di prezzo di lancio, che senso ha parlare di milioni di Commodore venduti? Sono diventati tali quando i prezzi sono diventati abbordabili; quanti hanno acquistato un 64 da 1.200.000 lire? Forse gli stessi che hanno acquistato il primo masterizzatore blu-ray oggi...
Ma visto che non riesco a centrare il discorso, mi arrendo.
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Christopher Spencer, detto Kit, era il direttore Marketing della Commodore UK.
In seguito ai grandi successi ottenuti con la vendita dei Pet in Europa, Jack Tramiel lo volle con se' alla casa madre in America per curare il settore marketing dei nuovi computer Commodore.
Riguardo alla liceita' del confronto tra CBM e IBM (o che strano... che coincidenza.... hanno quasi tutte le lettere in comune!) si confrontino le due locandine pubblicitarie da lui ideate, ed eventualmente lo si contatti per ottenere chiarimenti:
pic1 (http://www.commodore.ca/gallery/adverts_commodore/c64_what_you_get_commodore_micro_feb85.jpg)
pic2 (http://www.commodorebillboard.de/Adverts/Commodore/english/Gfx/C64ForEverybodyEnglish.jpg)
Il motivo per cui questo thread ha innescato una spirale di incomunicabilita' irreversibile e' che si continuano ostinatamente a mischiare opinioni con dati oggettivi. Il solo risultato raggiungibile alla fine e' quello di perdere di vista la discussione iniziale.
Se poi si ignorano le argomentazioni (oggettive) esposte dagli altri, allora il caos e' totale e il risultato e' che questa discussione ha un po' stuccato tutti...
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CBM e IBM (o che strano... che coincidenza.... hanno quasi tutte le lettere in comune!)
non è un caso...=) ma credo che lo sai benissimo
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Guarda Roberto, in linea generale io accetto e rispetto le tue valutazioni, ma resto del parere che nella fattispecie, ti sia ostinato con il metro di paragone dell'IBM.
Non tieni conto che si tratta di due mercati differenti (professionale e casalingo), impossibile da comparare in linea diretta e assoluta, senza aggiungere dei fattori correttivi tali da ottenere un risultato relativo. E qui la correzione può ottenersi tenendo conto della diversa propensione all'acquisto delle due fasce di riferimento, dove valgono largamente le sensazioni soggettive, credi. Professionisti, aziende e settore pubblico non avrebbero mai scelto dei Commodore, anche se offerti a prezzo stracciato.
Certo, la Commodore fece una campagna pubblicitaria molto intelligente, infatti i pubblicitari sanno bene che al cliente medio devi offrire un argomento di natura emotiva, ma facendo un discorso squisitamente di natura economica, portarlo ad esempio, diventa un pò... audace.
A questo punto direi che il discorso abbia esaurito la parte interessante ed in tema, è il caso di chiuderlo e tornare ad argomenti, più che da forum di economia, attinenti a quelli di ready64, dove per fortuna siamo molto più d'accordo. ;)
Semmai, spiegatemi la storia dei nomi (CBM - IBM), che ne sono all'oscuro. :huh: C'è qualche particolare aneddoto alle spalle?
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Guarda Roberto, in linea generale io accetto e rispetto le tue valutazioni, ma resto del parere che nella fattispecie, ti sia ostinato con il metro di paragone dell'IBM.
Non sono valutazioni, ma dati oggettivi...
Il paragone con l'IBM non mi ostino a farlo io, dato che ho citato non solo l'IBM ma anche l'Atari 800 e l'Apple II (ma potevo tirare in ballo il TSR-100).
Piu' semplicemente sei tu che ti ostini ad argomentare sull'IBM, ignorando il quadro d'insieme e gli altri computer che ho citato.
Ad ogni modo il PC Junior di cui ho riportato la locandina fu immesso sul mercato proprio per contrastare (fallendo) lo strapotere degli Home Computer, tra cui primeggiava il C64.
Fu una scelta della IBM, non fu una valutazione mia e nemmeno un astuzia di Marketing della Commodore.
E poi sarebbe l'ora di finirla con questi schemi mentali per cui una macchina non puo' essere confrontata con un'altra. I paragoni sono comunque leciti, pur tenendo conto delle differenze intrinseche.
Penso che Zaxxon intendesse dire che non c'era un confronto dal punto di vista dei prezzi anche se aggiungi drive, monitor, stampante, mozzarelle, prosciutti, caciotte, ecc... :)
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Professionisti, aziende e settore pubblico non avrebbero mai scelto dei Commodore, anche se offerti a prezzo stracciato.
Per quanto può valere l'esperienza personale, a scuola di mia madre (ITIS... settore pubblico), dopo il periodo in cui hanno acquistato IBM e cloni degli Apple (non senza un certo magna magna, a quanto si dice...), si sono resi conto dell'impossibilità di effettuare lezioni facendo provare fisicamente i computer agli studenti, per esiguità dei pezzi acquistabili col budget a disposizione, e hanno (saggiamente) riempito l'aula informatica di Commodore 64, con monitor e registratori (un solo 1541, però).
In generale, sono convinto che, quando si parla di fasce di mercato, queste divisioni/categorizzazioni siano spesso un po' "artificiose", forzate, sopravvalutate... :)
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Dubito fortemente che qualcuno comprerà uno di quei... cosi. Il Commodore era un Home Computer, un pc nato per i principianti ma adatto davvero a tutti, a chi voleva solo giocare, a chi voleva programmare, a chi voleva comporre musica. Il prezzo è sempre stato abbordabile e permetteva anche a chi sapeva nulla di informatica di usarlo senza problemi.
Quelli sono solo degli assemblati, con i migliori componenti al momento disponibili (io ho una 8800GTS, e vista l'acerbità dei driver lo SLI a tuttoggi è poco utile...) venduti a molto più del loro prezzo. Chi vuole un computer, fa bene ad assemblarselo o a farselo assemblare secondo le proprie esigenze. Chi vuole giocare al Commodore, si compri un Commodore su ebay (se non ce l'ha).
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Dubito fortemente che qualcuno comprerà uno di quei... cosi. Il Commodore era un Home Computer, un pc nato per i principianti ma adatto davvero a tutti, a chi voleva solo giocare, a chi voleva programmare, a chi voleva comporre musica. Il prezzo è sempre stato abbordabile e permetteva anche a chi sapeva nulla di informatica di usarlo senza problemi.
Quelli sono solo degli assemblati, con i migliori componenti al momento disponibili (io ho una 8800GTS, e vista l'acerbità dei driver lo SLI a tuttoggi è poco utile...) venduti a molto più del loro prezzo. Chi vuole un computer, fa bene ad assemblarselo o a farselo assemblare secondo le proprie esigenze. Chi vuole giocare al Commodore, si compri un Commodore su ebay (se non ce l'ha).
detto con tono abbastanza forte, ma sono d'accordo con te :)
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Questa e' la vera Commodore, fatta da uomini in carne ed ossa e non da un marchio acquistato ed appiccicato su tecnologie fatte da altri:
Personaggi Commodore (http://ready64.altervista.org/commodore64/personaggi_commodore.php)
(Articolo riveduto e corretto rispetto alla precedente versione.)
Prossimamente conto di scrivere anche qualche cenno generale su alcuni aspetti di cui a mio modo di vedere non si parla abbastanza.
Per esempio per quanto riguarda il "MOS Technology" ed il concetto di "integrazione verticale", ovvero due perni fondamentali nella comprensione di quello che ha voluto dire la Commodore.
L'articolo linkato cerca di presentare almeno per sommi capi la figura centrale di Chuck Peddle per la Commodore. (Jack Tramiel era un imprenditore determinato ma di computer ne capiva una benemerita cippa) e di tutte le persone che hanno messo mano alla creazione del C64.
L'articolo contiene - per la prima volta insieme su Internet ! - le foto delle persone che materialmente realizzarono il Commodore 64, Robert Yannes e Robert Russell!