Sì, è vero, oggi ci si interessa solo del risultato finale senza chiedersi come si pervenga a quel risultato. E questo perché fondamentalmente manca nelle persone la curiosità.
Siamo tutti (o quasi) spettatori, non protagonisti.
Ad essere sincero, io ho dimenticato tantissimo di ciò che ho imparato alle superiori. Mi è rimasta, se vogliamo, una debole curiosità su come ottenere certi risultati in linguaggio BASIC, e ogni tanto faccio qualche esperimento, ma è ben poca cosa in confronto a tutto ciò che si potrebbe imparare sulla macchina. Onestamente, quando leggo alcuni utenti di questo forum discutere di C64 utilizzando termini tecnici, mi sento molto ignorante. Sì, potrei prendermi un manuale e studiare, ma non ne ho più voglia.
Però, questa discussione mi ha fatto venire in mente un aspetto abbastanza importante che riguarda la "memoria". È stato spesso toccato in vari topic, ma forse non approfondito abbastanza. Ne approfitto per riprenderlo e offrire uno spunto di riflessione, sperando che chi amministra questo gioiello chiamato "Ready64" si prenda la briga di leggere.
La dicitura in homepage reca:
Non si tratta soltanto di un gesto nostalgico ma di una vera e propria attività di preservazione storica. Infatti è grazie al supporto e alla testimonianza di tutti che è possibile documentare l'ormai "paleolitico" bagaglio culturale e ricreativo offerto dal Commodore 64, affinché non vada perso irrimediabilmente.
Affinché non vada perso irrimediabilmente.
La domanda è: tutta questa eccellente opera di preservazione rimarrà dopo la nostra dipartenza?
Qualcuno dirà: "Mamma mia, sei giovane e già pensi alla morte?"
Be', tutti moriamo prima o poi. Di sicuro non campiamo mille anni. Ora, per tenere in piedi questo sito si paga un dominio e un hosting, almeno credo. E questo continuerà ad essere fatto finché il gestore sarà in vita, ma poi?
Ora, non mi si fraintenda: io auguro lunga vita a tutti, ma ragiono sul fatto che quando non si rinnova dominio e hosting, tutto ciò che è stato fatto con encomiabile lavoro nel corso di tanti anni vada perduto irrimediabilmente eccome!
Sarebbe quindi il caso di cercare una soluzione
ora, affinché tutto non vada, in un futuro più o meno lontano, irrimediabilmente perduto.
Sarebbe una grave perdita per le generazioni future, perché non disporrebbero di moltissimo materiale utile per conoscere il mondo dell'informatica, degli home computer e dei videogame si può dire ai loro albori.
E poi, siamo sinceri: gli home computer degli anni '80 interessano soprattutto a noi che siamo al giro di boa, e siamo soprattutto noi a tenerne vivo il ricordo. Quando non ci saremo più, i giovani delle future generazioni, forse incuriositi dall'argomento, faranno un giretto su Wikipedia e tutto finirà lì. Un po' come noi adesso andiamo su Wikipedia per ottenere informazioni sull'
abaco.
Sì, forse il paragone non regge del tutto, comunque... capito mi sono!
Think about it, come dicono gli inglesi.