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A proposito di scansioni: meglio preservare l'originale o correggere i refusi?

(1/1)

mssmsoft:
Ciao a tutti,
recentemente stavo (ri)guardando le scansioni di "L'ABC del linguaggio macchina sul commodore 64" e visto che contenevano degli errori (segnalati sia in un .txt nello zip che sulla pagina nel sito) ho deciso di "correggerle" in modo che il contenuto fosse corretto.
In questo modo si perde l'integrità dell'originale, ma chi legge il libro non viene tratto in errore.
Personalmente mi sono tenuto la copia corretta, ma volevo un'opinione più generale: secondo voi, va preservata la scansione originale oppure è meglio operare le opportune correzioni?
E per correzioni intendo errori come accenti, lettere mancanti, errori di stampa, errori effettivi (magari nel listato di un programma).
Questo anche perchè sono finito su questo sito: https://pickledlight.blogspot.com/p/commodore-64-guides.html in cui l'autore ha "rivisto" le due "bibbie" del C64 allo scopo di correggerne gli errori.

Cosa ne pensate?

orion70:
Wow  :mavieni:

Lavoro egregio quello a cui punta il link. Personalmente, ritengo che - a fronte di effettiva presenza di errori, refusi, grafica rovinata, ecc. e in assenza di conflitti legali legati al copyright del contenuto - sia molto bello che qualcuno ci metta tempo e competenze per migliorare l'originale e renderlo fruibile dall'utente moderno.

Ovviamente, ci penserà comunque lo sterminato repository che è l'internet a preservare anche la versione primitiva.

AndreaP:

--- Citazione da: mssmsoft - 18 Gennaio 2024, 17:40:47 ---Personalmente mi sono tenuto la copia corretta, ma volevo un'opinione più generale: secondo voi, va preservata la scansione originale oppure è meglio operare le opportune correzioni?

--- Termina citazione ---
Dipende principalmente da quali sono gli scopi e i destinatari di tale lavoro. Niente vieta di conservare entrambe le versioni, indicando chiaramente quale è l'originale e quale quella revisionata: anche in editoria si procede sempre così, e "una volta" era anche buona pratica inserire una tabella di errata/corrige per far notare quali errori erano stati reperiti nell'impaginato, errori che sarebbero stati corretti in un'edizione successiva.

Se devo fornire due centesimi sull'argomento: nell'archivio personale di articoli sulla storia dei videogiochi e dell'informatica che raccolgo da anni conservo sempre una scan con l'originale dalla rivista o dal tal quotidiano, accanto a una trascrizione full-text dello scritto con tutte le correzioni del caso, conservando poi a parte una tabella di errata/corrige in cui indico tutte le porzioni cambiate. In generale, però, mi limito agli evidenti errori di battitura e spelling dei nomi, perché un errore concettuale ha invece un valore storico.

Questa procedura è utile soprattutto perché qualunque correzione/modifica personale potrebbe portare a ulteriori errori non presenti nell'originale.

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