Autore Topic: Rappresentanti Commodore Italiani E Pirateria  (Letto 4442 volte)

Major Sludgebucket

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Rappresentanti Commodore Italiani E Pirateria
« il: 24 Ottobre 2013, 23:59:22 »
 Stavo (ri?)leggendo la storia di "Avventura nel castello" del leggendario Enrico Colombini. Che ne pensate, in particolar modo, di questo passaggio?

"Accarezzai per un certo periodo l'idea di poter vivere scrivendo software (soprattutto giochi, naturalmente), ma la situazione generale stava cambiando: le scelte suicide di Apple e l'aperto incoraggiamento alla pirateria da parte dei rappresentanti italiani della Commodore uccisero sul nascere ogni possibilità nel settore, che invece nei Paesi anglosassoni si andava sviluppando rapidamente."

http://www.erix.it/retro/storia_cast.html

AndreaP

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Rappresentanti Commodore Italiani E Pirateria
« Risposta #1 il: 25 Ottobre 2013, 16:29:58 »
 Dal mio punto di vista, sarebbe interessante che il Colombini chiarisse meglio la sua affermazione riguardo la Commodore Italiana dell'epoca. Non mi sembra la solita accusa di indifferenza nei confronti dei pirati da edicola e simili, quanto l'indicazione di una responsabilità diretta, poiché "l'incoraggiamento" viene definito "aperto".  Una frase così generica purtroppo lascia il tempo che trova e ritengo meriterebbe un maggiore approfondimento. Ciò che suona strano è che Commodore Italiana vendeva essa stessa prodotti software su cartuccia, disco e cassetta (alcuni anche prodotti in Italia), quindi potrebbe suonare come una strategia suicida, no?

Flavioweb

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Rappresentanti Commodore Italiani E Pirateria
« Risposta #2 il: 25 Ottobre 2013, 21:15:15 »
 Io credo che Colombini col termine "rappresentanti", intendesse i "gestori" dei vari CommodorePoint e distributori vari, che all'epoca in pieno "far west" legislativo sul copyright per il software, mettevano in vetrina confezioni originali di software a 50-70.000 lire, per poi venderne la corrispettiva "copia crackata" a 5.000 lire...
Con tanto di listino "ufficiale" delle copie in negozio ESPOSTO.

Scagli la prima pietra chi non ha mai visto una scena così!

AndreaP

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Rappresentanti Commodore Italiani E Pirateria
« Risposta #3 il: 25 Ottobre 2013, 22:07:17 »
 Penso sia l'ipotesi più plausibile, condivido. Il fatto però è che, in questo caso, il discorso certo non si limitava ai Commodore Point. Non ho notizie certe a riguardo, ma non credo che Commodore Italiana mandasse ogni settimana degli emissari a controllare cosa succedeva in tutti i negozi autorizzati a vendere prodotti C=...

jack58

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Rappresentanti Commodore Italiani E Pirateria
« Risposta #4 il: 04 Novembre 2013, 21:02:07 »
 Non direi proprio. In quel periodo era un' utopia trovare software originale, mi stupisco a distanza di anni che ne fosse stato prodotto cosi' tanto, provai diverse volte a spedire i soldi con bonifico postale per avere dagli Stati Uniti software, ma salvo un paio di volte si trattenevano il denaro e non rispondevano neppure all'ordine.
L'unica azienda seria che spediva era la Datel Inglese,noto produttore hardware e software,altre ditte Inglesi che pubblicizzavano i prodotti sulle riviste dell'epoca  non spedivano in Italia.
Non ricordo riviste italiane dell'epoca che pubblicizzassero la vendita  di  programmi o giochi originali,salvo le cartridge , qualche programma di magazzino o per uso ufficio e alcuni titoli italiani.
Inoltre non ho mai trovato  negozzi con in vendita giochi su disco originali in Liguria,la pirateria e' forse progredita per questo motivo,gli originali non erano disponibili.

COMMODORO

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Rappresentanti Commodore Italiani E Pirateria
« Risposta #5 il: 04 Novembre 2013, 22:43:26 »
Citazione da: "jack58"

Non ricordo riviste italiane dell'epoca che pubblicizzassero la vendita  di  programmi o giochi originali,salvo le cartridge , qualche programma di magazzino o per uso ufficio e alcuni titoli italiani.
 
Su riviste come 'Zzap!' invece di pubblicità di videogiochi ce n'era parecchia.
Trovare invece in giro giochi originali per gli 8 bit era arduo, in Italia solo forse ordinando ad aziende come la Lago. Certo che i costi dei programmi originali erano altissimi.