Autore Topic: Commodore Vs Pc  (Letto 22681 volte)

mgio69

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Commodore Vs Pc
« il: 21 Agosto 2012, 17:42:17 »
Nota di moderazione. La prima parte dei post di questo thread era stata precedente rilasciata nella discussione presente a questo indirizzo: http://ready64.org/smf/index.php?topic=3755

Ho letto la ricostruzione fatta da voi in questo post, alla domanda iniziale direi che per creare un emulatore di un qualsiasi computer bisogna creare un'emulazione del BIOS cioè del Sistema Operativo, penso che la cosa che serva è il manuale SAMS technical service del C65.
Tempo fà scrissi a un post di un sito che si parlava della storia dell'AMIGA e qui  legendo le vostre ricostruzioni mi fà ritornalre in mente cosa a significato il fallimento dell'errede del VIC 30, Jack Trmaiel quando finanziò il PET lo vedeva come la possinbilkità di entrare nel settorew dei computer professionali anzi nel 1977 (io sono classe 1969 e il Vic20 mi è stato regalato a natale1983) La Tandy, Apple e CBM tentarono la concorrenza al colosso parastatale IBM con il concetto che con il micro computer si può portare il lavoro dall'ufficio in casa.
Certo a noi ragazzini potevano sembrare strane le politiche commerciali  ma se pensate bene il vasto parco software vantato dalla Commodore a chi era riferito? pensate a quello invece dell'Apple II, cioe non all'uffficio automatizato ma a quello dei giochi, si perché Jack Tramiel aveva negli occhi la Atari VCS che era quella che aveva portato i videogiochi in casa e non solo nei BAR, quindi con il Vic 30 (evoluzione del primo computer che possedesse colore e suoni (del tutto assenti nei  computer per lavoro) il VIC 20) l'obbiettivo era di arrivare ad una macchina per videogiochi evoluta rispetto al  VCS (pensate che tramiel alla fine e riuscito ad entrare nell'Atari e far evolvere ai sistemi 16 bit i videogiochi (pensate un'attimo alla prima playstation sony, che sistema era? 8? o forse 16...) le specifiche del 64 contro i concorrenti della sua uscita 1983 erano strabiliati e solo macchine come l?AppleII potevano competere ma non sui prezzi. quando si decise nel 1985 a evolvere il VIC 30 si arrivo al Plus4 che come dice il suo nome possiede quattro programmi, ma attenzione , non programmi per videogiochi, cosa che invece tramiel aveva sempre sperato di creare, ma per lavoro (era il primo sistema OFFICE ed era venduto 10 anni prima che microsoft facesse la sua fortuna con il pacchetto integrato MSOFFICE). Quello che oggi si attribuisce la colpa dell'fallimento della Commodore è un po una bufala, perché la retrocompattibilità delle macchine era una cosa rilegata solo al mercato dei videogiochi e non certo al mondo professionale (attenzione la non compatibilità produceva nel mercato OFFICE produttività e aggiornamento, come quando si e passato da Windo 98 a windows 2000 e poi al windows XP)  quindi mggiori proffitti e maggior lavoro, non siete d'accordo!?
 visto il fallimento della serie 364 tramiel investi nei sistemi a 16bit abbandonando completamente il sistema VIC che rilegato a l basso prezzo (pensate ai risparmi indotti dall'riutilizzo dei cover vecchi con le schede nuove e questo fu un punto di forza per la longevità dei sistemi VIC) infondo il CBM128 non è forse la summa di un C64 con integrate le schede CPM e RAM? (basta spedere i pochi soldi per produrre un cover nuova e riassemblare le vecchie componenti (Già forse qualcuno non sà che la Commodore produceva in massa Chip e integrati per calcolatri, registratori di cassa elettronici, computer e micro), Tramiel visto che gli si presento la possibilità di andare a lavorare nel suo mito l'Atari,  sposto l'investimento fatto nell'Amiga nei sistemi Atari ST, la commodore non aveva altri progetti se non di tramutare il 64 in una console con solo jostik ed elaborare il progetto Amiga, però, non riusc maii ad abbattere i costi delle macchine Amiga e il continuo risparmio nel riassemblare le vecchie componenti arrivò all'esaurimento dei magazzini (per questo il C65 non vide mai i banconi dei negozi) anzi ciò portò alla fine della linea di montaggio dei PET CBM e quindi alla rovinosa  chiusura della Commodore. mi scuso per essere stato molto prollisso ma spero che possa far capire cose che molti di voi avevano accennato e penso già capito.
QUindi,  la Commodore è morta! Viva Commodore!!

« Ultima modifica: 23 Gennaio 2015, 22:08:47 da eregil »

tsm_carmine

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« Risposta #1 il: 21 Agosto 2012, 19:09:13 »
 
Citazione da: "mgio69"
si arrivo al Plus4 che come dice il suo nome possiede quattro programmi, ma attenzione , non programmi per videogiochi, cosa che invece tramiel aveva sempre sperato di creare, ma per lavoro (era il primo sistema OFFICE ed era venduto 10 anni prima che microsoft facesse la sua fortuna con il pacchetto integrato MSOFFICE).
Si trattava di un foglio elettronico, un text editor e un gestore di database, ma di certo non erano i primi esempi del genere e soprattutto non brillavano per qualità. Anzi, erano pressoché inutilizzabili. Erano per forza di cose striminziti visto lo scarso spazio disponibile nelle ROM in cui erano contenuti e naturalmente non erano aggiornabili. Comunque concordo con te sul fatto che questa deviazione dall'orientamento "giocoso" contribuì in qualche modo all'insuccesso commerciale di queste macchine.
E sono d'accordo anche sul ragionamento relativo alla retrocompatibilità: in certi momenti bisogna rompere con il passato ed aprirsi a nuove possibilità, altrimenti si resta indietro e si fanno sforzi enormi con risultati discutibili (C128).

Citazione da: "mgio69"
infondo il CBM128 non è forse la summa di un C64 con integrate le schede CPM e RAM? (basta spedere i pochi soldi per produrre un cover nuova e riassemblare le vecchie componenti
No, non è così semplice. Il C128 ha una modalità a 80 colonne gestita da un controller video a parte, con la sua RAM video dedicata. In questa modalità può funzionare in CP/M tramite lo Z80 oppure in modo 128 con la CPU 8502 a 2 MHz anziché 1 come nel C64. Si tratta di un progetto molto più complesso.

Citazione da: "mgio69"
però, non riusc maii ad abbattere i costi delle macchine Amiga e il continuo risparmio nel riassemblare le vecchie componenti arrivò all'esaurimento dei magazzini (per questo il C65 non vide mai i banconi dei negozi) anzi ciò portò alla fine della linea di montaggio dei PET CBM e quindi alla rovinosa chiusura della Commodore.
Qui non sono d'accordo. A parte che i PET erano fuori produzione da una vita quando fallì la Commodore, tu stesso hai ricordato che la Commodore si produceva i componenti in proprio, quindi non vedo come il fallimento possa essere stato causato dall'esaurimento delle scorte di componenti. La Commodore fallì semplicemente perché si ostinò a produrre macchine Amiga poco espandibili (600 e 1200), basate su un hardware ormai obsoleto, troppo costose da potenziare e con un sistema operativo, per quanto all'avanguardia ai suoi albori, rimasto incompleto (ad esempio c'era bisogno di un supporto standard ai processori PPC e di API standardizzate per l'uso di schede audio e video).
Riusciremo a costruire un mondo dove più nessuno osi pronunciare le parole... "lettore floppy"?

Antiriad

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« Risposta #2 il: 22 Agosto 2012, 00:53:46 »
 A mio parere il motivo PRINCIPALE (perché ce ne sono tanti) del fallimento commerciale del progetto amiga fu la perdita di quella competitività nel rapporto qualità/prezzo, ovvero la chiave del successo del 64. Nel 1982 Tramiel riuscì a vendere un computer con 64kb di ram ad un prezzo concorrenziale, riuscendone ad abbassare il prezzo anno per anno. Alla fine degli anni 90 l'Amiga 500 (computer del 1987, ma in Italia si diffuse con una certa capillarità solo alla fine degli anni 80) non risultava concorrenziale rispetto ad un Ibm compatibile.

Ricordo ancora il giorno che accompagnai un mio amico che doveva scegliere tra l'amiga 500 e un PC IBM compatibile. Alla fine l'amiga 500, con Monitor e HD+ altri accessori costava praticamente quanto l'IBM compatibile, che offriva un processore più potente (386 a 25 mhz) il doppio della memoria, un HD più capiente, vga e sound blaster compatibili. Alla fine il mio amico scelse il PC, come tanti altri.

saluti

A.

4e1541

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« Risposta #3 il: 22 Agosto 2012, 08:59:21 »
 
Citazione da: "Antiriad"
A mio parere il motivo PRINCIPALE (perché ce ne sono tanti) del fallimento commerciale del progetto amiga fu la perdita di quella competitività nel rapporto qualità/prezzo, ovvero la chiave del successo del 64. Nel 1982 Tramiel riuscì a vendere un computer con 64kb di ram ad un prezzo concorrenziale, riuscendone ad abbassare il prezzo anno per anno. Alla fine degli anni 90 l'Amiga 500 (computer del 1987, ma in Italia si diffuse con una certa capillarità solo alla fine degli anni 80) non risultava concorrenziale rispetto ad un Ibm compatibile.

Ricordo ancora il giorno che accompagnai un mio amico che doveva scegliere tra l'amiga 500 e un PC IBM compatibile. Alla fine l'amiga 500, con Monitor e HD+ altri accessori costava praticamente quanto l'IBM compatibile, che offriva un processore più potente (386 a 25 mhz) il doppio della memoria, un HD più capiente, vga e sound blaster compatibili. Alla fine il mio amico scelse il PC, come tanti altri.

saluti

A.
Scusa, ma francamente di quei tempi ho dei ricordi differenti: l'amiga non fu successo planetario (come i pc cinesi), ma senz'altro ebbe la sua nicchia di appassionati, uno zoccolo duro di sviluppatori e di produttori d'hardware d'espansione.
Definirlo un fallimento, imho, ce ne corre.

Per altro a quei tempi nessuno pote' fronteggiare e resistere nel tempo, all'invasione dei compatibili orientali (se poi compravi tutti i pezzi e te lo assemblavi da solo, risparmiavi almeno 50-100 mila lire, tanto l'ms-dos lo rimediavi in qualche maniera), ne sul fronte delle piattaforme alternative, ma comunque innovative: amiga, macintosh, etc. ne su quello interno, citando marchi blasonati che realizzarono nel tempo hardware ibm-compatibile: Olivetti, HP, Nec, Siemens, Fujitsu, etc.

D'altronde come raccontavi, il tuo amico compro' un ibm-compatibile, mica un computer di marca , che costava almeno il doppio se non il triplo.

Se ricordi bene, dopo il primissimo periodo, in Italia, vari distributori e/o concessionari, iniziarono ad importare direttamente e vendere magari localmente o a livello nazionale creando nuovi marchi: Asem, Disitaco, etc.
Qualche volte erano dei buoni sistemi, ma ti assicuro che allora costavano abbastanza, il piu' delle volte erano assemblati caotcamente (tanto che se ne prendevi 3-4 sicuramente erano uno differente dall'altro in qualche componente), tirati all'osso ed indubbiamente economici, visto che poi il software standard non te lo negava nessuno.

Antiriad

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« Risposta #4 il: 22 Agosto 2012, 15:00:13 »
 Mai detto che l'Amiga sia stato un fiasco commerciale, semplicemente é stato lanciato ad un prezzo accessibile in ritardo e quando incominciò a prendere piede soffrì da subito di una concorrenza che cresceva rapidamente (anche a livello di consolle).
In fondo, se guardiamo al successo del 64, gran parte fu dovuto alla crisi del videogico del 1985 che rallentò non poco lo sviluppo di nuovi hardware videoludici  (il NES uscì in ritardo in Europa) e al fenomeno della pirateria d'edicola (le cartucce non le potevi trovare in edicola ad ottomila lire).
Alla fine degli anni ottanta però la situazione mutò: le nuove console (neo-geo, pcengine snes e megadrive) davano testa all'amiga 500 e il pc si trasformò finalmente in una piattaforma multimediale degna di questo nome.  Riguardo all'affidabilità degli assemblati, quando erano montati con cloni di qualità, non davano problemi. Personalmente io non ho mai avuto problemi con il mio 386 assemblato, che non fosse il solito config.sys o autoexec.bat.

saluti

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« Risposta #5 il: 22 Agosto 2012, 19:12:52 »
Citazione da: "Antiriad"
Alla fine degli anni ottanta però la situazione mutò: le nuove console (neo-geo, pcengine snes e megadrive) davano testa all'amiga 500 e il pc si trasformò finalmente in una piattaforma multimediale degna di questo nome.  Riguardo all'affidabilità degli assemblati, quando erano montati con cloni di qualità, non davano problemi. Personalmente io non ho mai avuto problemi con il mio 386 assemblato, che non fosse il solito config.sys o autoexec.bat.

saluti

A.
Permettimi di correggerti, ma all fine degli anni 80 l'Amiga e C64, almeno in europa erano ancora le piattaforme piu` diffuse e questo per vari motivi:
1) Il Megadrive era appena uscito e il suo parco software era veramente carente, senza considerare che non era questa grande innovazione ne dal punto di vista grafico ne sotto l'aspetto dell'audio, anzi, proprio sotto questo punto di vista l'Amiga lo stracciava 10 a 0. Non e` un opinione ma un dato di fatto che il chip FM Yamaha YM 2612 faceva letteralmente ridere rispetto al Paula montato su Amiga.
2) I PC dell'epoca costavano ancora troppo rispetto ad un'Amiga 500 base con espansione da 512k (l'Hard Disk per Amiga non lo acquistava nessuno in quanto davvero inutile), dobbiamo considerare che la stragrande maggioranza dell'utenza acquistava un computer quasi esclusivamente per giocare e i primi assemblati non reggevano davvero il confronto col 16bit Commodore.
3) Il Super Nintendo usci` in Giappone solo nel 1990 e anche in questo caso per una sua affermazione commerciale in America e in Europa dobbiamo aspettare il tardo 1992.

Non metto in dubbio che alla fine degli 80 anche i PC assemblati iniziarono a vendere qualcosina ma era ancora troppo presto per definirli "piattaforme multimediali" il primo sistema operativo decente a finestre fu Windows 95 la cui prima release risale appunto al 1995 e solo a partire dalla seconda meta` degli anni 90 si cominciarono a vedere videogiochi per PC degni di questo nome.
Fuoco e vento provengono dal cielo, dagli dei del cielo, ma e Crom il tuo dio! Crom che vive nella terra!

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« Risposta #6 il: 23 Agosto 2012, 01:53:56 »
 Wizkid, chiaramente quando si dice "alla fine degli anni 80" si esprime un'unità imprecisa, perché in quegli anni, a differenza dell'epoca d'oro degli 8 bit dove regnava sovrana la diarchia 64/zx82,  le cose mutavano da anno in anno e chi doveva cambiarsi l'hardware spesso veniva sopraffatto dall'incertezza.

Il megadrive e il Snes arrivarono in Europa solo nel 1990 o giù di lì, é vero, ma volendo esser precisi, nel natale del 1987  sega ( master system) e Nintendo (nes)  lanciarono una massiccia campagna pubblicitaria e vendettero migliaia di pezzi.  Nel  1987 l'amiga certamente era diffuso in Inghilterra e negli altri Paesi, ma qui in Italia restava un oggetto misterioso ai più, costava tanto (rispetto al nes e al genesis) e la produzione di software era ancora agli inizi. Ogni tanto compariva su zzap qualche recensione di gioco,  spesso erano conversioni di vecchie glorie del 64 non sempre  ben fatte (i programmatori ancora non conoscevano a fondo la macchina). Converrai con me che, nonostante l'Amiga fosse più potente, il nes con super mario bros, la pistola etc. appariva più appetibile a chi volesse soltanto giocare, e nel 1987 furono tanti che passarono dal 64 alla nuova generazione di consolle piuttosto che all'amiga.

Il 1988 fu un anno decisamente migliore per l'amiga, finalmente uscì una rivista dedicata ai vg (Tgm) e la produzione di giochi si fece più fitta e interessante. Poi un fulmine a ciel sereno! Il Pc-engine,  con le sue conversioni perfette di r-type e Ghouls n ghosts. Per fortuna la consolle non venne distribuita in Italia, altrimenti sai che mattanza!

Il 1989 e soprattutto il 1990 furono gli anni dell'ascesa dei PC dotati di soundblaster e vga. Se ne accorse anche TGM, che incominciò a recensire sempre più giochi per Pc. In qualche mese le recensioni addirittura superavano  come numero quelle per amiga (puoi controllare, ci sono le scansioni in giro per la rete)

Nel 1990 l'Amiga 500 appariva obsoleto rispetto al pc. Volendo fare la tara, il dominio dell'amiga in Italia é durato uno scarso biennio (1988-1989), troppo poco tempo per creare un impero, soprattutto se consideri che un computer é meno immediato di una consolle e all'epoca non c'era la distribuzione capillare di oggi.

La verità é che nel 1991 l'Amiga 500 andava sostituito con un modello più potente, invece la commodore fece uscire l'amiga 500+ e  nel 1992 l'amiga 600, praticamente lo stesso computer. Produrre nel 1992 un computer che andasse ancora a 7 mhz fu semplicemente una follia!
Non é affatto vero che bisogna aspettare win 95 per vedere giochi decenti sul Pc: X-wing, Prince of Persia, Wolfenstein, doom e tanti altri sono stati sviluppati per il sistema operativo dos. Ripeto: leggiti i numeri di tgm che vanno dalla seconda metà del 1989 in poi.

saluti

A.  

Wizkid

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« Risposta #7 il: 23 Agosto 2012, 04:44:20 »
 Nel 1990 l'Amiga il PC se lo mangiava e ti ribadisco che non e` un opinione ma un dato di fatto. I giochini Dos che uscivano all'epoca erano pallide imitazioni delle versioni Amiga e Atari ST e non esagero se ti dico che persino i giochi per C64 erano in molti casi migliori. Ti faccio solo qualche esempio: nel 1989 usciva Shadow of the Beast, primo titolo Amiga che ne rivelo` le reali potenzialita`. Il 1990 e' l'anno di Turrican e Z-Out sia per Amiga che per C64. Il biennio 91/92 e` farcito di capolavori inarrivabili per i PC dell'epoca che solamente sul lato RPG potevano dire la loro e solo in virtu` del fatto che possedevano un hard disk. Le console che citi erano si diffuse ma non arrivavano neanche lontanamente alle vendite di Amiga e C64 e questo a causa del costo elevato dei giochi su cartuccia, devi considerare il fatto inconfutabile che "TUTTI" comparavano le macchine Commodore soprattutto per via della pirateria. Per quanto riguarda TGM (almeno quello Inglese) ti garantisco che nel 1990/91 nel 90% delle uscite i giochi Amiga recensiti sono la stragrande maggioranza. Se mi invii qualche link dei numeri che citi te ne sarei grato (tutti i miei TGM Italiani sono in magazzino sepolti tra le scatole). Io non so dalle tue parti, ma qua` a Roma gia` dal 1987 avevamo quasi tutti l'Amiga, molti altri avevano persino tenuto il proprio C64 perche` uscivano ancora titoli eccellenti come ti ho dimostrato sopra e i pochi possessori di PC venivano a giocare a Sensible Soccer da noi :D. Doom usci`solamente nel 1993 periodo in cui effettivamente l'Amiga era in fase di declino ma nonstante tutto l'utenza era ancora divisa a meta`.
Per tornare al discorso console, NES e Master System in Europa avevano un utenza marginale, le prime console che si diffusero decentemente furono Megadrive e Super Nintendo ma solo a partire dal 1991 e sempre senza mai detronizzare le macchine Commodore.

TGM Inglese 1990

Gennaio     (24 Amiga) VS (4 PC)  
Febbraio   (12 Amiga) VS (10 PC)
Marzo          (15 Amiga) VS (6 PC)
Aprile           (19 Amiga) VS (7 PC)
Maggio        (16 Amiga) VS (0 PC)
Giugno        (21 Amiga) VS (6 PC)
Luglio         (20 Amiga) VS (2 PC)
Agosto       (23 Amiga) VS (2 PC)
Settembre      (13 Amiga) VS (2 PC)

Totale da Gennaio a Settembre 1990:  Amiga 163 -------- PC 39
Ho trovato anche altri numeri in rete, anche del 1991 (TGM Italiana) e l'andazzo e` sempre lo stesso. Del 1989 non ne parlo nemmeno troppo elevata la differenza nel numero di recensioni a favore di Amiga.
Questa'ascesa dei PC non riesco a vederla proprio  ;)

Turrican II Amiga 1991 video
Turrica II PC 1995 video
Da notare che Rainbow Art decise di convertire Turrican II per PC solo nel 1995. Nel 1991 sarebbe stato impossibile programmarlo su PC a causa delle limitazioni hardware (lo scroll a 60hz i PC dell'epoca se lo sognavano)

It Came from the Desert PC 1990 video
It Came from the Desert Amiga 1989 video

Di esempi se ne possono fare a bizzeffe, la superiore qualita` di Amiga in quell'epoca e` abbastanza palese. Il suo predominio in America ed Europa duro` dal 1987 al 1992, ben 6 anni, la vita media di un sistema chiuso (console comprese) e` di 5 anni, regola valida per l'80% dei sistemi 8, 16, 32, 64 bit usciti dal 1975 ad oggi.
La vera diffusione dei PC comincio` tra il 95 e il 96 e la causa e` solo una: l'avvento di Internet.
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Antiriad

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« Risposta #8 il: 23 Agosto 2012, 16:23:13 »
 Wizkid, quello che hai scritto non cambia una virgola di quello che ho detto. Innanzitutto io ho scritto "in qualche mese", chiaramente la produzione di giochi per amiga restava maggiore, perché il pc ancora non era visto come macchina sfruttabile per i vg,nonostante che con vga e soundlbaster già lo fosse. Inoltre essendo una tecnologia scalare, i giochi erano livellati verso il basso, in modo da poterli far girare sui 286 con video cga. Io mi riferivo al tgm italiano, non a quello inglese, che si sa, un po' come zzap64, era filo-commodoriano e recensiva pochissimi giochi per pc. Non posseggo i numeri di TGM  italiani, ma li ho letti scansionati su un sito che aveva i primi 30-40 numeri completi (che ora non trovo più) e anch'io restai meravigliato che la produzione di giochi per il pc fosse così florida già nel 1990, vatti a recuperare i tgm in cantina e te ne renderai conto anche tu.
In compenso hai scritto una sciocchezza colossale quando hai affermato che bisogna aspettare win 95 per avere giochi decenti sul pc....pietre miliari come wolfenstein e doom sono stati scritti sotto dos e il primo duke nukem della Apogee (1991), altro gran giocone,  vide il pc come mattatore.
   
 Ma ripeto questo non cambia di una virgola quello che ho scritto, e cioé che nel 1990 acquistare un amiga 500 significa acquistare  un computer obsleto con il rischio di vedere giochi più belli su altre macchine nel giro di poco tempo e così fu.
Nel 1985 la commodore mantenne proprio con il progetto amiga quel vantaggio sui concorrenti che aveva consolidato con il commodore 64, ma già nel 1987 (anno d'uscita dell'amiga 500) il Pcengine metteva in discussione la sua leadership come macchina di riferimento per i vg.  
 L'amiga, uscito nel 1985,  prese piede soltanto tre anni dopo, questo ne ha accorciato irrimediabilmente la vita.
Adesso qualcuno dirà : ma negli anni successivi al fallimento della commodore sono stati pubblicati altri titoli, se per questo, ancora oggi escono titoli per il 64 e l'atari vcs! (ringraziando il Signore). Insomma wizkid, wolfenstein e doom se li sono goduti chi ha acquistato il 386 con vga già nel lontano 1990, non chi acquistò l'amiga 600 nel 1992.

Volendo fare un paragone storico, l'età del 64 é come l'impero romano, quello del'amiga il regno di Carlo Magno, che finì dopo la sua morte.

saluti

A.

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« Risposta #9 il: 23 Agosto 2012, 18:10:06 »
 
Citazione da: "Antiriad"
il primo duke nukem della Apogee (1991), altro gran giocone
Questo qui?  :dotto:  
Riusciremo a costruire un mondo dove più nessuno osi pronunciare le parole... "lettore floppy"?

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« Risposta #10 il: 23 Agosto 2012, 22:06:14 »
 Carmine giocaci con il dosbox, una volta iniziato non ti staccherai più....

ciao

A.

Wizkid

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« Risposta #11 il: 23 Agosto 2012, 22:29:14 »
 
Citazione da: "Antiriad"
Wizkid, quello che hai scritto non cambia una virgola di quello che ho detto. Innanzitutto io ho scritto "in qualche mese", chiaramente la produzione di giochi per amiga restava maggiore, perché il pc ancora non era visto come macchina sfruttabile per i vg,nonostante che con vga e soundlbaster già lo fosse. Inoltre essendo una tecnologia scalare, i giochi erano livellati verso il basso, in modo da poterli far girare sui 286 con video cga. Io mi riferivo al tgm italiano, non a quello inglese, che si sa, un po' come zzap64, era filo-commodoriano e recensiva pochissimi giochi per pc. Non posseggo i numeri di TGM  italiani, ma li ho letti scansionati su un sito che aveva i primi 30-40 numeri completi (che ora non trovo più) e anch'io restai meravigliato che la produzione di giochi per il pc fosse così florida già nel 1990, vatti a recuperare i tgm in cantina e te ne renderai conto anche tu.
In compenso hai scritto una sciocchezza colossale quando hai affermato che bisogna aspettare win 95 per avere giochi decenti sul pc....pietre miliari come wolfenstein e doom sono stati scritti sotto dos e il primo duke nukem della Apogee (1991), altro gran giocone,  vide il pc come mattatore.
Ho recuperato tutti i miei TGM di cui postero` le scansioni dei titoli recensiti fino al 92 e ti garantisco che quelle Amiga sono la stragrande maggioranza. Inoltre sempre fino al 92 per PC uscivano delle ciofeche immonde e non per il discorso che fai tu, ma proprio per manifesta inferiorita` tecnica rispetto alle altre macchine. tsm_carmine mi ha preceduto per il discorso Duke Nukem, quel "giochetto" uscito nel 91 e` una bella fetecchia se paragonato a cio` che usciva per Amiga nello stesso periodo, francamente non riesco a capire se scherzi o se dici sul serio portandomi esempi di questo tipo o roba uscita ben dopo il 92 tipo Doom che continui a nominare nonostante faccia parte di un'altra generazione. Wolfstein 3d  e` datato 1992 e engine grafico a parte non era ninte di che, non a caso fu Doom a portare in auge il genere e i motivi credo li conosciamo un po' tutti.

Duke Nukem PC 1991


Alien Breed Amiga 1991


Full Contact Amiga 1991



   
Citazione da: "Antiriad"
Ma ripeto questo non cambia di una virgola quello che ho scritto, e cioé che nel 1990 acquistare un amiga 500 significa acquistare  un computer obsleto con il rischio di vedere giochi più belli su altre macchine nel giro di poco tempo e così fu.
Ma che discorso fai?
Il 500 e` uscito nel 1987, non nel 1990, e` come se dicessi che acquistare ora un Xbox360 non ha alcun senso e io ti rispondere che e` assolutamente ovvio :)

Citazione da: "Antiriad"
Nel 1985 la commodore mantenne proprio con il progetto amiga quel vantaggio sui concorrenti che aveva consolidato con il commodore 64, ma già nel 1987 (anno d'uscita dell'amiga 500) il Pcengine metteva in discussione la sua leadership come macchina di riferimento per i vg. 
L'amiga, uscito nel 1985,  prese piede soltanto tre anni dopo, questo ne ha accorciato irrimediabilmente la vita.
Il PC Engine non prese mai piede e i motivi furono i seguenti, innanzitutto in Europa non fu mai importato, in secondo luogo non aveva un parco software molto vario. E` vero che possedeva alcune (2/3) conversioni da sala ben riuscite, ma la storia finiva la.
Non credo che solo perche` Amiga prese piede 2 anni dopo la sua uscita ebbe una vita cosi' breve, di fatto, duro` ben 7 splendidi anni, dal 1987 al 1993, e come tutti sanno la longevita` media di un sistema chiuso dura circa 5 anni.

Citazione da: "Antiriad"
Adesso qualcuno dirà : ma negli anni successivi al fallimento della commodore sono stati pubblicati altri titoli, se per questo, ancora oggi escono titoli per il 64 e l'atari vcs! (ringraziando il Signore). Insomma wizkid, wolfenstein e doom se li sono goduti chi ha acquistato il 386 con vga già nel lontano 1990, non chi acquistò l'amiga 600 nel 1992.

Volendo fare un paragone storico, l'età del 64 é come l'impero romano, quello del'amiga il regno di Carlo Magno, che finì dopo la sua morte.

saluti

A.
Wolfstein e` del 1992, Doom e` del 1993, e ti garantisco che se provavi a farlo girare su un 386 il risultato era pessimo (per ottenere una velocita`/fluidita` di gioco decenti dovevi ridurre lo schermo a grandezza francobollo). Nel 90 gli utenti PC giocavano con delle schifezze che non possono essere neanche lontanamente paragonate ai classici Amiga. Inoltre, quei pochi "disgraziati" che avevano acquistato un PC nel 1990 si erano letteralmente svenati, e` infatti notorio che i prezzi dei PC dell'epoca, anche assemblati, erano altissimi, mentre l'Amiga 500 aveva un prezzo popolare. Come ho gia` detto in un post precedente devi anche considerare il fattore pirateria e l'enorme quantita` di giochi che il 16bit della Commodore possedeva.  
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Commodore Vs Pc
« Risposta #12 il: 24 Agosto 2012, 02:50:06 »
 
Citazione da: "Wizkid"

e ti garantisco che quelle Amiga sono la stragrande maggioranza

Bella scoperta dell'acqua calda, ma io ho detto in "qualche numero", posta le scansioni dei sommari di tutti i numeri del 1989 e del 1990 e vedrai che ho ragione, a meno di non esser diventato visionario.

Citazione

Inoltre sempre fino al 92 per PC uscivano delle ciofeche immonde e non per il discorso che fai tu, ma proprio per manifesta inferiorita` tecnica rispetto alle altre macchine. tsm_carmine mi ha preceduto per il discorso Duke Nukem, quel "giochetto" uscito nel 91 e` una bella fetecchia se paragonato a cio` che usciva per Amiga nello stesso periodo

Non si giudica un gioco da una schermata più definita e colorata. Io potrei postare qui 100 schermate di giochi per il 64 che presentano una grafica migliore della versione per spectrum, eppure rispetto a quest'ultime erano una ciofeca. Ti faccio un solo esempio: enduro racer.
Riguardo ai giochi per pc del primo periodo, sei male informato, evidentemente perché non li hai mai giocati (io si a differenza tua). Esistono diversi capolavori già a partire dal 1988:

1988: King quest 4: the perils of Rosella (la prima avventura a vantare l'alternanza giorno notte)
1988: Ultima underworld (simile a dungeon master, ambiente poligonare completamente texturizzato)
1989: David Wolf secret agent (uso simultaneo di bitmap e poligoni, una sorta di film interattivo)
1989: Vette! (gioco di guida con una riproduzione di San Francisco poligonale)  
etc.
etc.
Questo non toglie che i giochi capolavori per Amiga erano di più, in quel momento era il computer più in voga e le software house ci dedicavano maggiore attenzione. Ma dire che  tutti i giochi per pc di quel periodo erano schifezze equivale ad essere male informati oltre che faziosi.

Citazione
Ma che discorso fai?
Il 500 e` uscito nel 1987, non nel 1990, e` come se dicessi che acquistare ora un Xbox360 non ha alcun senso e io ti rispondere che e` assolutamente ovvio :) 

Non ti arrampicare sugli specchi  :specchio:  occhio che scivoli  :P
Nel 1991 la commodore fece uscire l'A500+ e nel 1992 l'A600! Lo stesso computer replicato due volte!

 
Citazione
Il PC Engine non prese mai piede e i motivi furono i seguenti, innanzitutto in Europa non fu mai importato, in secondo luogo non aveva un parco software molto vario. E` vero che possedeva alcune (2/3) conversioni da sala ben riuscite, ma la storia finiva la.

Non é vero che in Europa non é mai stato importato, io a Londra l'ho visto nelle vetrine dei negozi nel Natale 1987!  Tanti italiani  l'hanno acquistato dall'Inghilterra. Si sa le consolle di quei tempi avevano prevalentemente giochi arcade, ma anche qui scopriamo l'acqua calda.

Citazione
Non credo che solo perche` Amiga prese piede 2 anni dopo la sua uscita ebbe una vita cosi' breve, di fatto, duro` ben 7 splendidi anni, dal 1987 al 1993, e come tutti sanno la longevita` media di un sistema chiuso dura circa 5 anni.

E chi te l'ha detto il medico che dura 5 anni?  :dotto:  Il commodore 64 é stato prodotto fino al 1993, 11 anni, ma non é la vita produttiva che determina il successo del prodotto ma l'andazzo delle vendite. E le vendite dell'amiga 500 nel 1991 erano già in vistoso calo, per via del processore anacronistico, i limiti di espansione, la tastiera integrata etc. etc.
In quel periodo NESSUN mio conoscente acquistò un amiga 500, al limite si prendeva in considerazione il 3000 ma poi ci si rendeva conto che il pc assemblato era più conveniente.

Citazione
Wolfstein e` del 1992, Doom e` del 1993, e ti garantisco che se provavi a farlo girare su un 386 il risultato era pessimo (per ottenere una velocita`/fluidita` di gioco decenti dovevi ridurre lo schermo a grandezza francobollo).

Ma cosa dici? C'ho giocato io sul 386 con coprocessore matematico a 40 mhz e 8 mb di ram ed era fluido.
C'erano tante versioni di 386, e il quantitativo di ram influiva non poco.

Siccome vedo che non riesci a sviluppare CRITICAMENTE l'argomento ma tendi al fanboy, alle prossime arrampicate sugli specchi non riterrò opportuno replicare.

saluti

A.

Wizkid

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Commodore Vs Pc
« Risposta #13 il: 24 Agosto 2012, 06:34:08 »
 Ultima Underworld e` del 1992, in secondo luogo il PC possedeva pochi titoli veramente interessanti, quel Duke Nukem per quanto carino potesse essere non eguagliava la giocabilita` di un numero esorbitante di arcade Amiga e poi era tecnicamente troppo indietro per competere. I titoli che hai citato sono materiale di routine per Amiga, niente di davvero eclatante tranne il gia` citato Ultima Underworld. Il PC inizio` ad essere considerato nel 92 per cui e` giustissimo in quanto moriva un sistema e se ne affermava un altro, tempistiche rispettate.
Per il discorso Amiga 500+ purtroppo non hai ragione in quanto molte case produttrici di console hanno fatto la stessa identica cosa proponendo a distanza di anni lo stesso sitsema magari solo con un restiling estetico. Nintendo e Sega hanno piu` volte realizzato quanto sopra per cui non ci vedo nulla di strano, se invece mi fai il discorso che la grande C poteva fare di meglio sono d'accordissimo ma cio` non toglie che Amiga in quel periodo dominava a prescindere dalle minchiate fatte da Commodore.
Per il PC Engine ti dico che non e` mai stata importata ufficialmente in Europa, solo gli Stati Uniti ebbero la loro versione che non fece alcun successo di vendite. Certo che in Europa arrivo` ma solo di importazione parallela perche` gli Europei ebbero l'occhio piu` lungo degli Americani. Quel "Tanti italiani l'hanno acquistato dall'Inghilterra" e` comunque un numero talemente esiguo da non impensierire chicchessia, ne Commodore, ne Nintendo e ne Sega.
Parlando di durata media di sistemi chiusi infatti se vai a rileggerti quello che ho scritto, ho detto che l'80% di essi non superano 5 anni in cui le rispettive vendite si attestano su numeri degni di nota , in quel 20% ci stanno il C64, il Nintendo 8bit, Il Gameboy prima versione.

Megadrive: 90 - 95
Super Nintendo: 90 - 96
Master System: (in Europa) 87 - 93
Nintendo 64: (in Europa 97 - 2000
Playstation (in Europa) 95 - 2000
Playstatio 2 (in Europa) 2000 - 2006

Questi dati sono facilmente reperibili in rete comprensivi di unita` vendute in totale tra Giappone, America ed Europa.
Lo credo bene che le vendite di Amiga iniziarono a calare nel 91, dopo 5 anni di ottime vendite fu un fatto piu` che naturale.

386 con coprocessore matematico a 40 mhz e 8 mb di ram Per caso ti ricordi quanto lo pagasti? Ma sono quasi convinto che era piu` di 500.000 lire (prezzo dell'Amiga nel 1990, ma se non erro era anche meno)
Per concludere, l'Amiga e` durata il giusto, il suo successo non e` discutibile e non e` affatto un discorso da fanboy, sono dati arcinoti. Il suo rivale dell'epoca fu l'Atari St ma l'Amiga si impose proprio in virtu` di quelle qualita` che nessuna macchina dell'epoca, (1985-1992) PC incluso, possedeva. Tra l'altro cio` e` confermato dalle vendite dell'usato, i titoli Amiga son tra i piu` costosi da reperire se in ottime condizioni, mentre d'altro canto le macchine, eccezzion fatta per quelle prodotte in numero inferiore, costano prezzi piuttosto abbordabili in quanto facili da reperire (numero di pezzi venduti in passato). Questo fenomeno e` riscontrabile anche con il C64, il Super Nintendo o ad esmpio il Game Boy, se ti capita di parlare con un colezzionista ti potra` confermare il fatto ma ti basta navigare su Ebay e confrontare i prezzi dei giochi Dos con quelli Amiga.
Se ancora non sei convinto facciamo una cosa, apriro` un bel sondaggio per chiedere all'utenza quale computer possedesse tra il 1987 e il 1992 e vediamo cosa accade.

Da Wikipedia:
The Amiga is a family of personal computers marketed by Commodore in the 1980s and 1990s. The first model was launched in 1985 as a high-end home computer and became popular for its graphical, audio and multi-tasking abilities. The Amiga provided a significant upgrade from 8-bit computers, such as the Commodore 64, and the platform quickly grew in popularity among computer enthusiasts. The best selling model, the Amiga 500, was introduced in 1987 and became the leading home computer of the late 1980s and early 1990s in much of Western Europe. In North America success was more modest. The Amiga went on to sell approximately six million units.[1] Second generation Amiga systems (the A1200 and the A4000) were released in 1992. However, poor marketing and failure to repeat the technological advances of the first systems meant that the Amiga quickly lost its market share to competing platforms, such as the fourth generation game consoles, Apple Macintosh and IBM PC compatibles.Link alla pagina di Wikipedia

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« Risposta #14 il: 24 Agosto 2012, 15:19:13 »
 Intervengo soltanto per dire che non intendevo scrivere ultima underworld, ma  Ultima V (Warriors of Destiny), appunto del 1988, uscito per tutte le piattaforme, ma la versione per pc risultò di gran lunga la migliore. Il resto é la solita arrampicata sugli specchi  :specchio: (il sondaggio poi in un sito frequentato principalmente da commodoriani è farsesco).