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Commodore 64 => Commodore 64 & Ready64 => Topic aperto da: utente cancellato - 14 Novembre 2009, 14:33:15

Titolo: Armati Software
Inserito da: utente cancellato - 14 Novembre 2009, 14:33:15
 Se ho ben capito, Armati non si limitava  a vende software copiato, ma lo faceva spacciandolo per originale?

Se è così, erano davvero dei grandi  :lol:  :P  :ciapet:  
Titolo: Armati Software
Inserito da: Wizkid - 15 Novembre 2009, 18:19:54
 Esattamente, e per cercare di destare meno sospetti cambiavano addirittura le copertine utilizzando illustrazioni di notissimi artisti come Roger Dean o Chris Akilleos.

Esempio di cassette targate Armati
(http://img263.imageshack.us/img263/8004/aa5v.th.jpg) (http://img263.imageshack.us/i/aa5v.jpg/)

Armati comunque non era l'unica "Pirate House" sul mercato all'epoca, c'èrano anche l'arcinota, almeno quà a Roma, Garisoft e la meno conosciuta Omicron Italia che si distingueva dalle altre per l'adozione di custodie rigide invece delle classiche "morbidose" utilizzate dai suoi concorrenti. Entrambe a differenza di Armati utilizzavano le copertine originali fotografate con l'aggiunta dei rispettivi loghi.

Esempio di cassette targate Garisoft
(http://img682.imageshack.us/img682/6763/aa1f.th.jpg) (http://img682.imageshack.us/i/aa1f.jpg/)

Panoramica del contenuto di una cassetta Garisoft. Sia Garisoft che Omicron Italia inserivano un foglietto stampato con le istruzini più o meno dettagliate dei giochi in questione.
(http://img682.imageshack.us/img682/5128/aa2sc.th.jpg) (http://img682.imageshack.us/i/aa2sc.jpg/)
Omicron Italian, notate la custodia rigida
(http://img163.imageshack.us/img163/2123/aa3.th.jpg) (http://img163.imageshack.us/i/aa3.jpg/)

Interno delle custodie, Armati si faceva stampare le proprie custodie, lo si evince dal marchio stampato internamente a differenza di Garisoft che adoperava una "pecetta" del suo logo incollata internamente.
(http://img26.imageshack.us/img26/6696/aa4s.th.jpg) (http://img26.imageshack.us/i/aa4s.jpg/)
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 16 Novembre 2009, 11:14:00
 Oltre Armati e ai marchi citati da Wizkid, tra i più famosi c'era sicuramente Wizardsoft.

Purtroppo quando la pirateria si mischia alla ufficialità il risultato è sempre la confusione e così può capitare che alcuni siti internazionali prendano per buone le "copertine fantoccio":

http://www.lemon64.com/games/details.php?ID=2113 (http://www.lemon64.com/games/details.php?ID=2113)

(http://s3.postimage.org/Y8PjA.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=PqY8PjA)

Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 17 Novembre 2009, 19:40:31
 Aggiungo anche Golden Software

(http://s3.postimage.org/11XgvS.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=Pq11XgvS)

Quindi, ricapitolando:(c'era da mangiare per tutti)
Titolo: Armati Software
Inserito da: santino03 - 18 Novembre 2009, 16:44:00
Citazione da: "Roberto"
(c'era da mangiare per tutti)
Quelli si che erano bei tempi! ;)  
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 18 Novembre 2009, 16:59:39
 Spulciando Ebay ho trovato anche questa "Soft", non so se fa riferimento a qualcuna delle edizioni già citate. In attesa di conferme o smentite, aggiorno l'elenco precedente.

(http://s1.postimage.org/1lYYvJ.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=gx1lYYvJ)
 
Titolo: Armati Software
Inserito da: lodger - 18 Novembre 2009, 18:17:50
 
Citazione da: "Roberto"
Spulciando Ebay ho trovato anche questa "Soft", non so se fa riferimento a qualcuna delle edizioni già citate. In attesa di conferme o smentite, aggiorno l'elenco precedente.

(http://s1.postimage.org/1lYYvJ.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=gx1lYYvJ)
proprio l'altro giorni tra miei vecchi floppy ho trovato un disco con tanti giochini fatti in basic,nella schermata principale c'è il nome "SOFT"

(http://i45.tinypic.com/20hvync.png)

sono tutti fatti da un certo Elke Saller (http://gb64.com/search.php?f=3&t=2&s=elke+saller&searchSubmit=Go!&d=18&h=1&a=0),e la maggior parte non sono neanche presenti su gb64.

 
Titolo: Armati Software
Inserito da: Uzumaki.Naruto - 18 Novembre 2009, 18:31:31
 Noi Napoletani la sappiamo sempre più lunga però  :P
Se Armati Software usava cover per spacciare come originali giochi copiati, guardate la Al.Ga. Soft (http://massicadenti.altervista.org/algasoft.html) cosa ti combinava usando persino i nomi originali dei giochi stessi.

Napoli ...un mondo a parte!  :metal:  
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 18 Novembre 2009, 19:11:53
 
Citazione da: "lodger"
proprio l'altro giorni tra miei vecchi floppy ho trovato un disco con tanti giochini fatti in basic,nella schermata principale c'è il nome "SOFT"

(http://i45.tinypic.com/20hvync.png)

sono tutti fatti da un certo Elke Saller (http://gb64.com/search.php?f=3&t=2&s=elke+saller&searchSubmit=Go!&d=18&h=1&a=0),e la maggior parte non sono neanche presenti su gb64.
non c'entra nulla, sono due cose totalmente diverse:
http://ready64.org/download/scheda_downloa...id_download=525 (http://ready64.org/download/scheda_download.php?id_download=525)

(http://ready64.org/download/images/chip_1984_09.png)
Titolo: Armati Software
Inserito da: AndreaP - 18 Novembre 2009, 19:43:27
Citazione da: "Roberto"
Quindi, ricapitolando:
  • Armati
  • Wizardsoft
  • Golden Software
  • Garisoft
  • Omicron Italia
  • Soft
(c'era da mangiare per tutti)
Ce ne sono molte altre. Il mercato di questi "bootleg" allora era molto florido e io, a differenza di quello delle cassette da edicola, lo seguivo abbastanza: nei primi anni '80 era tutto sommato un buon modo di ottenere giochi completi a basso prezzo, prescindendo ovviamente ogni considerazione sulla legalità della cosa, della quale allora non sapevo niente.

Tra quelle che elenchi, senz'altro "Soft" è una variante delle Playsoft: io ne ho un paio, tra cui "commando" che ha la stessa immagine di copertina del Beach Head linkato. Le Wizardsoft erano prodotte dalla TFU srl, Via G. Pascoli 70/3, Milano e tendevano a modificare solo il nome del gioco, lasciandolo però in inglese, ad esempio "Blade Runner" per "Time Runner", "Jumping Frog" per "Frogger" e così via.

Garisoft e Omicron Italia mi erano completamente oscure, immagino per motivi geografici: tra le altre "software house" che facevano uscire questi bootleg oltre alle già citate Playsoft, segnalo le "Freegame" (copertina rossa), le "Mantra Software" (celeste, se ricordo bene), le "Mr. Soft" (copertina nera), le "Crown" e le "Be. Mar."

Una volta avevo in progetto un sito di catalogazione di tutto questo materiale ma, come mille altre cose, è rimasto solo tale.

ps. ovviamente Armati era leader in questo mercato: Arioti ne parla diffusamente nella famosa intervista sullo speciale pirateria, apparso ai tempi su Commodore Gazette. Preciso che le cover grigie stampigliate col logo Armati sono comparse sono da un certo punto in poi: i primi giochi, quelli coi numeri bassi della serie (MS xx, ad esempio io possiedo Highnoon, Pitstop II e Griphon) erano usciti con cover generica nera.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 20 Novembre 2009, 17:17:21
 Ecco un altro splendore, sempre da lemon64, della "Supersoft" (che a questo punto aggiungerei all'elenco):

(http://s2.postimage.org/1KFSm9.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=Ts1KFSm9)

A margine citerei anche le cassette della "Edizioni Trinacria", vendute in Sicilia. Erano in pratica delle compilation di giochi realizzate mettendo insieme i normali crack della scena (e quindi con le varie intro dei pirati).

Le cassette avevano una mascherina tipografica personalizzata e la custodia era di quelle normali, trasparenti e nere. Il "foglietto illustrativo", a differenza della mascherina, non era per così dire professionale, ma era costituito da un foglio di carta stampato con la stampante ad aghi. Non aveva disegni ma conteneva l'elenco dei giochi contenuti sul tape, con lo spazio bianco per segnarsi i giri del datasette.
Titolo: Armati Software
Inserito da: AndreaP - 20 Novembre 2009, 17:46:50
 
Citazione da: "Roberto"
Ecco un altro splendore, sempre da lemon64, della "Supersoft" (che a questo punto aggiungerei all'elenco):
Hehe, fico, con l'immagine dei Jawas di Star Wars che non c'entra niente :) Me la segno subito anche questa Supersoft, spero almeno che su Lemon non l'abbiamo confusa con l'altra Supersoft, quella vera...

Per quanto riguarda le edizioni Trinacria, per me fanno parte di una casistica a parte distinta da questi bootleg: le metterei assieme alle al.ga.soft, agli zipdisk e a tutti gli altri simpatici figuri che assemblavano e vendevano compilation di giochi crackati provenienti all'estero. Sicuramente il panorama "grigio" della distribuzione "alternativa" italiana era molto più variegato e stratificato di quanto potesse sembrare a una prima occhiata.

Visto che siamo in tema di ritrovamenti buffi, che potrebbe essere questo robo qui, visto su ebay?

(http://s3.postimage.org/1aj2AA.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=Pq1aj2AA)
 
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 20 Novembre 2009, 17:59:27
 Per quanto le riguarda le"Ed.  Trinacria" sono d'accordo con te, infatti non a caso esordivo con un "A margine...[etc]".

Diciamo che nella trattazione del fenomeno andrebbero perlomeno citate in un angolino a titolo di menzione. La loro stessa natura del resto sfugge ad ogni tentativo di catalogazione, erano tutte cassette anonime: la maschera tipografica era sempre la stessa (al massimo cambiava colore: rosa, blu. eccetera) ma non aveva alcun altro segno distintivo.

Mancava perfino una numerazione interna, per capirci. Era presente un bollino bianco sulla cassetta, che ognuno - debitamente armato di pennarellone - poteva poi riempire con la propria numerazione personalizzata.

Tornando invece al discorso "bootleg"... tempo fa, parlo di anni e anni, ci fu un thread su lemon64 in cui qualcuno postò un discreto numero di queste copertine, che poi finirino catalogate come ufficiali (vedi appunto "Mr. Do" e "Red Baron" che hanno fatto capolino in questa discussione). Se lo ritrovo potrebbe essere una buona miniera di materiale
Titolo: Armati Software
Inserito da: utente cancellato - 21 Novembre 2009, 03:10:10
 
Citazione da: "Uzumaki.Naruto"
Noi Napoletani la sappiamo sempre più lunga però  :P
Se Armati Software usava cover per spacciare come originali giochi copiati, guardate la Al.Ga. Soft (http://massicadenti.altervista.org/algasoft.html) cosa ti combinava usando persino i nomi originali dei giochi stessi.

Napoli ...un mondo a parte!  :metal:

Le cassette FSN le ricordo:  sono arrivate anche nelle mie mani ed erano molto buone, anche se a volte avevano il vizio di presentare solo una parte del multiload di un gioco. In origine  acquistavo le cassette della sipe o Logica2000 (a partire dal 1985), ma col passare degli  anni mi accorsi che la sipe pubblicava sempre meno  "blockbuster", cioè quelli che venivano recensiti da zzap! (chissà perche, forse non volevano rischiare più).
Morale della favola, a volte mi capitava di acquistare cassette da 8000 lire senza trovarci neanche un gioco importante sopra. Purtroppo con i titoli in italiano era difficile capire se il gioco che si desiderava c'era, a volte si capiva, a volte no (ad esempio era facile intuire che bombarolo fosse Bomb Jack).
Negli utlimi anni (1990-1991) incominciarono a diffondersi nelle edicole della mia zona copie di giochi originali anche nel titolo e nella copertina, costavano 5000 lire e presentavano un solo gioco, ma completo. Fu una vera manna per me, acquistai il primo e secondo turrican sempre a 5000 lire.
Certo oggi rispetto al passato  la situazione per chi vive in centri piccoli è molto più rosea. A parte il file sharing, ma oggi parecchi negozietti vendono giochi originali e non; il marocchino è sempre dietro l'angolo con la sua pila di cd. Posso dire che se volessi potrei reperire tutta la produzione mensile per pc o playstation (almeno i titoli distribuiti in Italia).
Negli anni 80 invece per chi viveva nei centri piccoli era un dramma, alcuni tioli non era neanche possibile ordinarli originali. L'unica soluzione era la Lago di Como che faceva spedizioni in tutta Italia et similia (a proposito: che fine ha fatto la Lago?).
Titolo: Armati Software
Inserito da: Wizkid - 21 Novembre 2009, 04:03:07
Citazione da: "utente cancellato"
L'unica soluzione era la Lago di Como che faceva spedizioni in tutta Italia et similia (a proposito: che fine ha fatto la Lago?).
Se parliamo della stessa Lago, credo sia stata acquistata dalla Leader Distribuzioni nel 2003 o giù di li.
Titolo: Armati Software
Inserito da: AndreaP - 21 Novembre 2009, 14:25:48
 http://www.zapster.it/news/Leader-acquisisce-Lago/738 (http://www.zapster.it/news/Leader-acquisisce-Lago/738)

Citazione
giovedì 14 giugno 2001 10.24

Il gruppo Leader si ingrandisce ancora con l'acquisizione di Lago, publisher nel campo della simulazione di volo. Lago, azienda fondata nel 1984, è già conosciuta in tutto il mondo, ma l'ingresso in Leader fa aumetare ancora di più la sua importanza. Lago, che è stata più volte premiata per il suo lavoro nell'ambito della simulazione di volo civile, dove si è segnalata per la realizzazione di eccezionali add-on per Microsoft Flight Simulator, ritorna sulla scena in una veste nuova.

Lago Softmail era la divisione della Lago che si occupava dell'importazione di software.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 21 Novembre 2009, 21:49:29
 
Citazione da: "utente cancellato"
Se ho ben capito, Armati non si limitava  a vende software copiato, ma lo faceva spacciandolo per originale?

I soggetti coinvolti erano 3:

1) I produttori (i vari Armati, Wizardsoft, eccetera)
2) I negozianti
3) L'acquirente finale

A chi è riferita la domanda sullo "spaccio"? Alla transazione tra Armati e Negoziante o alla transazione tra Negoziante e Utente finale?

Non ho esperienze dirette risalenti al periodo ma, che io sappia, l'utente finale era quasi sempre convinto di portarsi a casa un gioco originale. Gradisco conferma o smentita da parte di chi ha esperienza diretta:)

Per quanto riguarda i negozianti posso ipotizzare che non ci sia stata una situazione univoca. Qualcuno di questi sarà stato al corrente, forse qualche altro no. In linea di massima le Armati erano vendute in negozi di elettrodomestici e giocattolerie da personale non sempre informatissimo sulle ultime novità della tecnologia, software e videogame e che quindi potenzialmente ignorava la distinzione pirata/originale.

Però mi sembra strano che un rappresentante spacci per originale un prodotto ad un esercente e quindi propendo per una certa connivenza tra grossista e rivenditore al dettaglio.

Per quanto riguarda le Golden Software, che sono state nominate in precedenza, ho trovato qualcosina in "C:/Fuffa Da Pubblicare"

(http://s4.postimage.org/Wo7AS.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=aVWo7AS)

Come si vede dall'immagine c'è la firma del mitologico GIL.
Anche la grafica delle cassette è uguale in tutto e per tutto a quelle delle Special Program quindi credo si possa stabilire con sicurezza che Golden Software e SIPE avessero qualche punto in comune (a patto che non si tratti di un caso di omonimia).

Per la cronaca: ne avevo 4 cassette: due con compilation pirata in puro stile SIPE, una vergine (!) e una con un programma di Totocalcio. Quest'ultimo l'ho dumpato ed è quello da cui proviene l'immagine che ho postato.
Titolo: Armati Software
Inserito da: utente cancellato - 22 Novembre 2009, 03:15:24
 Non ho mai conosciuto venditori che  spacciassero la copia  per l'originale.
Certo, la qual cosa sarebbe più grave della pirateria stessa, perchè a tal reato si aggiungerebbe anche quello di truffa.
Ma dico io, nessuno se n'è mai accorto ritornando indietro e prendendo per i cravattini il truffatore?
Titolo: Armati Software
Inserito da: utente cancellato - 22 Novembre 2009, 03:39:46
 
Citazione da: "Wizkid"
Citazione da: "utente cancellato"
L'unica soluzione era la Lago di Como che faceva spedizioni in tutta Italia et similia (a proposito: che fine ha fatto la Lago?).
Se parliamo della stessa Lago, credo sia stata acquistata dalla Leader Distribuzioni nel 2003 o giù di li.

La Lago aveva un certo understatment nel trattare con i clienti. Mi ricordo che nel regolamento di vendita c'era scritto che se si rifiutava un ordine in contrassegno, non si corrispondeva più con il  cliente fraudolente.
Mia madre per sbaglio mandò in mia assenza (ero in gita) indietro un pacco e qualche giorno dopo addirittura mi arrivò una missiva che notificava la rottura dei rapporti  :doh:

Qualche mese dopo mi inviarono il catalogo (dei foglietti) dicendo che ero stato riammesso agli acquisti...chissà, forse avevano valutato che ero stato un buon cliente  :sferadicristallo:  

Dalla Lago acquistavo soprattutto le raccolte, il 6-pack della Elite  etc. ma anche numerosi titoli nuovi.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Wizkid - 22 Novembre 2009, 08:52:30
 Io ricordo perfettamente che agli inizi, nel 1984, non sapevo dell'esistenza della pirateria per cui i giochi che acquistavo pensavo fossero originali. Durante l'inverno dell'86 dopo aver letto su Zzap! dell'esistenza di un soft center quà a Roma decisi di farvi un salto per dare un'occhiata alle ultime uscite e con mio sommo stupore mi resi conto dell'enorme differenza che c'era tra le confezioni che possedevo (Armati, Garisoft et similia) e quelle presenti in vetrina da Armonia (il nome del soft center in quesione). Mi ricordo che dopo questa scoperta iniziai a comprare solo materiale originale, soprattutto in versione badget, per ovvi motivi  :lol:
Penso che in realtà all'epoca ci fosse una grande confusione anche da parte degli stessi negozianti, se ci pensate bene c'era poca informazione a riguardo e il videogioco era ancora un prodotto troppo di nicchia qua in Italia, senza dubbio c'era anche chi se ne approfittava alla grande.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Uzumaki.Naruto - 23 Novembre 2009, 00:34:50
 La pirateria all'epoca non era ancora sotto un effettivo ed efficiente controllo.
L' Autorita Giudiziaria non aveva di certo considerato la pirateria come una vera e propria minaccia all'economia e allo sviluppo nonché alla crescita professionale.
La Legge sul diritto d'uatore di quel periodo non erano ancora in grado di  arrecare seri problemi a "sfruttatori e villantatori" che sbucavano come funghi, tant'è che le edicole erano zeppe di queste produzioni "parallele" senza che alcun controllo venisse fatto. Di certo si potrebbe dire ai nostri tempi che gli edicolanti potenzialmente potevano considerarsi complici in quanto non di certo rifiutavano la distribuzione di tali operati: Al.Ga.Soft, FSN e altre ancora hanno cavalcato la breve ma proficua manciata di anni che ha permesso seppur in modo non proprio "corretto" la diffusione di giochi e software che altrimenti, soprattutto in alcune zone un po' remote, sarebbe stato impossibile, nonché l'ignoranza in materia che dilagava come cascate d'olio. Bisogna capire che l'ebaccia non nasce spontanea dal nulla ma le gemme sono sempre nel terreno e nelle condizioni ideali quasta cresce.
(http://s4.postimage.org/ZGZPS.jpg) (http://www.postimage.org/image.php?v=aVZGZPS) Certo le confezioni originali offrono molto di piu' che molto spesso valgono la pena della spesa effettuata...specie per chi ha particolari passioni per il ricercare l'originale.
Oggi nel mondo del retrogaming si cerca soprattutto di preservare tutto il materiale originale scartando quello contraffatto o pirata ma a mio modesto parere anche quello fa storia. E' come se in un museo etnografico si mettesse in mostra solo il benessere o il bello di una comunità passata senza mettere in mostra testimonianze e reperti del brigantaggio, quando invece anche quello fa storia. Lo stesso è per le produzioni pirate soprattutto qelle più diffuse.
Poi nel retrogaming particolarmente per il C64 mi asterrei dal tirare in ballo discorsi moralisti riferiti alla pirateria e rispolverare discussioni come "originale vs pirata". All'atto dei fatti il C64 almeno in Italia ha ottenuto la sua massima diffusione proprio grazie alla pirateria e quindi ai medi utenti (me per primo) intenti solo a sfruttare il C64 come console per videogiochi ed avere quindi una softeca videoludica sempre più completa e varia. Sfido chiunque abbia avuto un c64 a dire di non aver mai rivolto le proprie risorse per cercare di arricchirsi di giochi sempre più vari alle produzioni da poche decine di migliaia di lire vendute in edicola o dai negozianti "poco corretti" che spacciavano queste produzioni per originali.
Se si fosse stati costretti a rivolgersi esclusivamente a produzioni originali, a meno di non avere prezzi stracciati, dubito che con la mentalità italiana (e mi spiace ma il qualunquismo lo abbiamo di casa in quiesto paese), il c64 avrebbe avuto lo stra-successo che invece ha ottenuto venti anni fa. Un po' come accadde in tempi più recenti alla playstation che nonostante fosse meno performante del dreamcast, nonostante quest'ultima fosse uscita per altro prima, la possibilita di modificare facilmente il blocco regionale interno sulla playstation ha permesso il suo successo quasi ai livelli del C64 in Italia.
Guarda caso oggi console di ultima generazione come PS3, XBOX360 e Wii sono quasi allo stesso livello i diffusione dato la difficoltà di poter operare modifche a queste macchine, anzi la Wii nonostante abbia un Hardware di poco supeiore ad un Gamecube e quindi di gran lunga inferiore alle controparti Sony e Microsoft, la facilità di poter operare modifiche ne ha permesso una maggiore diffusione e non soltanto per il controller.
Oggi persino i file immagini dei giochi per c64 in rete sono state dumpate dalle versioni pirate con tanto di intro, quindi mi starei attento dal discutere cosa sia meglio. Certo si lavora anche per dumpare le versioni originali dei giochi ed è un onorevole gran brutto lavo che qualcuno farà con passione per poi metterli on line per tutti ma alla fine non si è fatto in praticha meno di quello che facevano i pirati con gli originali in quanto dumpare software originale per c64 ove ancora oggi molte case rivendicano tuttora i diritti e metterlo in rete si incorre comunque nelle violazioni dei diritti d'autore visto che se pur scarico un gioco dumpato dall'originale e le scansioni dei vari manuali, non avrò mai l'originale incorrendo cosi nella violazione di tale legge che ribadisce che copiare non è illegale purché sia ad uso privato e possedendo soprattutto l'originale.
Con questo saro' andato per molti sicuramente offtopic ma era per evidenziare il discorso che anche le produzioni pirata hanno fatto la storia del c64 ed è giusto che prendano oggi un loro spazio nella memoria storica di questa macchina.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 23 Novembre 2009, 12:35:03
 
Citazione
Con questo saro' andato per molti sicuramente offtopic ma era per evidenziare il discorso che anche le produzioni pirata hanno fatto la storia del c64 ed è giusto che prendano oggi un loro spazio nella memoria storica di questa macchina.

Nessuno ha detto il contrario. Personalmente non apprezzo per nulla i vari Special Program & C. ma ritengo utile che siano preservati, convertiti e documentati. E bravo chi lo fa.
Il fatto che ready64 non se ne occupi non vuol dire che io stesso non abbia dato in passato il mio *robusto* contributo a questa causa e se la cosa non è risaputa è solo per motivi indipendenti da me.

Citazione
Poi nel retrogaming particolarmente per il C64 mi asterrei dal tirare in ballo discorsi moralisti riferiti alla pirateria e rispolverare discussioni come "originale vs pirata".

I videogiochi sono un'opera dell'intelletto umano ed esprimono un valore artistico oppure sono un mero prodotto commerciale?
Perchè se io pirato un prodotto commerciale creo un danno di tipo economico ma se stravolgo un'opera d'arte, la mutilo, gli cambio nome, rimuovo gli autori e via discorrendo non sono un pirata, sono un *vandalo*. Un vandalo che crea ignoranza e disinformazione.

Comunque noto che quando si parla di pirateria si fa sempre lo stesso errore, ci si riferisce ad essa in maniera generale, quando al suo interno esistono grosse differenze. Cosa c'entrano i crack della scena con le compilation di Special Program? Nulla.
Cosa c'entra l'operato di un sito che preserva un videogame senza guadagnarci niente con Armati o SIPE che ci guadagnavano sopra bei soldoni? In pratica sono entrambi "pirati", ok, ma filosoficamente c'è un abisso.
Quindi riferirsi al termine "pirateria" in modo generico a mio avviso può essere fuorviante.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Uzumaki.Naruto - 23 Novembre 2009, 15:04:55
 
Citazione
I videogiochi sono un'opera dell'intelletto umano ed esprimono un valore artistico oppure sono un mero prodotto commerciale?
Perchè se io pirato un prodotto commerciale creo un danno di tipo economico ma se stravolgo un'opera d'arte, la mutilo, gli cambio nome, rimuovo gli autori e via discorrendo non sono un pirata, sono un *vandalo*. Un vandalo che crea ignoranza e disinformazione.

Ma infatti per quanto riguarda le varie differenze nel campo della pirateria e la pirateria in senso stretto sono pienamente daccordo.
L'unica cosa è che ritengo giusto (e con questo non vuol dire essere tenuti a farlo sia ben chiaro, è solo un'opinione) che anche le produzioni "vandaliche" per C64 debbano avere la loro parte di storia nella vita del piccolo commodore e non solo, perché sono state parte di storia a tutti gli effetti. Tutto qui. Che veniva distribuito Ghost'n'Goblins per esempio sotto il nome di Zombie era un vero crimine. Ma quanti crimini hanno fatto parte della storia?  :rtfm:  
Titolo: Armati Software
Inserito da: Oge - 24 Novembre 2009, 16:40:09
 Vi dice niente una certa Niwa Soft? ;)
(http://img52.imageshack.us/img52/4635/niwa.png)
L'immagine non è presa dalla rete.


Certamente sì. In un magazine Italiano dedicato al mondo Commodore era presenta una intervista/reportage dove il giornalista comprava e provava diversi giochi piratati Italiani dal suddetto punto vendita...

Gli esiti, a suo dire, negativi: caricamenti sbagliati, manuali mal fotocopiati... e così via. Adesso non ho sottomano il volume, però c'è anche un'intervista ad Armati dove egli spiega la sua redenzione e l'ingresso nel mercato come Software House (ricordo visivamente un gioco su James Bond e quello sulle Bocce). Indubbio però è l'apporto dato da questo tipo di mercato, che ha spinto tanta gente ad acquistare il Commie. E tutt'ora, girando in lungo ed in largo, se ne trovano di cassette ancora imballate! Sfiderei chiunque a trovare un gioco in DOS (originale, figuriamoci pirata) ancora vergine :P

Tanti fan avrebbero prematuramente abbandonato il C64 se non ci fosse stato un flusso continuo di nuovi giochi - e questo flusso spesso era dato dai giochi pirata.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 24 Novembre 2009, 18:07:10
Citazione da: "Oge"
Certamente sì. In un magazine Italiano dedicato al mondo Commodore era presenta una intervista/reportage dove il giornalista comprava e provava diversi giochi piratati Italiani dal suddetto punto vendita...

Gli esiti, a suo dire, negativi: caricamenti sbagliati, manuali mal fotocopiati... e così via. Adesso non ho sottomano il volume, però c'è anche un'intervista ad Armati dove egli spiega la sua redenzione e l'ingresso nel mercato come Software House (ricordo visivamente un gioco su James Bond e quello sulle Bocce).
Commodore Gazette numero 6 del 1987, sto per mettere online scansioni+versione e-text.
E' il miglior dossier sulla pirateria mai pubblicato, a mio giudizio.

PS ovviamente l'intervista è ad Arioti, ARMATI era il "marchio".
Titolo: Armati Software
Inserito da: Wizkid - 24 Novembre 2009, 18:53:52
Citazione da: "Uzumaki.Naruto"
Un po' come accadde in tempi più recenti alla playstation che nonostante fosse meno performante del dreamcast, nonostante quest'ultima fosse uscita per altro prima, la possibilita di modificare facilmente il blocco regionale interno sulla playstation ha permesso il suo successo quasi ai livelli del C64 in Italia.
Purtroppo mi tocca corregerti, la Playstation è uscita mooooolto prima del Dreamcast, ben 4 anni (Playstation 1994, SEGA Dreamcast 1998), quindi è ovvio che fosse meno performante, cosa che comunque non gli ha impedito di stravincere sulla console Sega grazie esclusivamente ad un parco giochi nettamente superiore in fatto di qualità e quantità. E' indubbio che la prima Playstation ha avuto a disposizione dei titoli eccellenti, molti dei quali sono tutt'oggi annoverati tra i migliori videogiochi di tutti i tempi. E' vero che la pirateria influisce sulle vendite di una macchina rispetto ad un'altra in quanto facilita la reperibilità del software per essa prodotto, ma è pur vero che è la qualità di questo software a generare tutto il fenomeno. Tutte le macchine di grande successo hanno avuto come comune denominatore l'eccelenza dei titoli per esse sviluppati, Atari VCS 2600, Commodore 64, NES, Amiga, Sega Megadrive, Super Nintendo, Game Boy (tutte le sue incarnazioni), Playstation, XBox, tutte queste macchine che ho citato hanno venduto a rotta di collo grazie agli ottimi giochi dei rispettivi cataloghi e ti stupirà sapere che fra queste ce n'è una per cui la pirateria ha infulito in modo molto marginale e guardacaso è in assoluto la più venduta di tutti i tempi, il Game Boy (pressocchè ZERO pirateria, fatto dovuto al supporto adottato per il software, ovvero le cartucce ROM).
Titolo: Armati Software
Inserito da: Uzumaki.Naruto - 24 Novembre 2009, 23:50:02
 Hai ragione mi sono sbagliato sulla data di pubblicazione. Ma in quanto a prestazioni e qualità dei titoli resto della mia idea che il dreamcast ha trovato un terreno poco fertile nonostante le sue prestazioni erano prossime alla PS2 con titoli di qualità che andavano oltre il commerciale e parlo per esperienza, ma qui non è luogo di tale discussione.

Rimanendo in tema, tralasciano qualche caso ecezionele, il C64 era in una situazione favorevole in Italia proprio perché da ottima mentalità sfruttatrice, i pirati hanno preso al balzo la stragrande propaganda pubblicitaria che a quei tempi si faceva a suo favore. Ma sebbene in sordina rispetto alle distribuzioni per il commodore, altre macchine come Spectrum e MSX, considerate macchine inferiori al C64, hanno avuto la loro cresta dell'onda in Italia proprio grazie alla pirateria: ancor di piu' per MSX in quanto non arrivava quasi nulla in Italia ufficialmente e cio che gli utenti sono riusciti ad avere, potendo apprezzare queste macchine a pieno, è proprio grazie alle varie special program, playgames, linguaggio macchina &co.
Come si puo' notare in questo caso se non fosse stato per la pirateria la diffusione di macchine "non commodore" sarebbe cessata ancor prima di quando accadde.
Poi entra il fattore economico. Gli utenti medi del C64 erano ragazzini e ovviamente era preferibile avere un C64 anziché una console dato che i titoli originali constavano le loro belle 20.000 £ o più e quindi fuori portata dai ragazzini che non osavano sempre chiedere ai genitori tali cifre all'epoca alte per potersi poi ritrovare un solo gioco.
Quindi la cosa piu conveniente era rivolgersi a produzioni pirata, garantendosi una videoteca ludica più vasta a costi contenuti: cosa non possibile con una console.
Il Gameboy è nato per una particolare utenza che non è certo quella casalinga seppur personale. Nasceva come supplemento portatile al divertimento elettronico ma non come console di base, di conseguenza le richieste di titoli, per altro contenuti nei costi, erano più modeste, quindi non interessava trovare un sistema di piratare software.
Il C64 probabilmente sarebbe rimasto ugualmente al primato anche senza pirateria, ma di certo non avrebbe raggiunto i livelli registrati di diffusione.
Titolo: Armati Software
Inserito da: iAN CooG - 25 Novembre 2009, 00:37:44
Citazione da: "Wizkid"
Game Boy (pressocchè ZERO pirateria, fatto dovuto al supporto adottato per il software, ovvero le cartucce ROM).
Stai scherzando? I warez GB e GBA esistono da sempre, i giochi sono copiatissimi tant'e' vero che la cracking scene GB conta decine di gruppi. Ogni ROM puo' essere copiata e non e' necessario che rimanga tale.
Titolo: Armati Software
Inserito da: AndreaP - 25 Novembre 2009, 01:47:11
Citazione da: "iAN CooG"
Citazione da: "Wizkid"
Game Boy (pressocchè ZERO pirateria, fatto dovuto al supporto adottato per il software, ovvero le cartucce ROM).
Stai scherzando? I warez GB e GBA esistono da sempre, i giochi sono copiatissimi tant'e' vero che la cracking scene GB conta decine di gruppi. Ogni ROM puo' essere copiata e non e' necessario che rimanga tale.
Verissimo, e a questo aggiungo che c'è sempre stato un fiorente mercato di cartucce pirata (provenienti di solito da taiwan/hong kong) per snes e gameboy, e ancora prima per nes.

Andando proprio all'inizio del fenomeno, esisteva tutto un mercato parallelo di cartucce pirata persino per atari vcs, in italia si trovavano spessissimo: tanto per dire che la situazioni ha origini davvero antiche. Qualche esempio qui

http://www.atarihq.com/museum/2678/games/pirate/index.html (http://www.atarihq.com/museum/2678/games/pirate/index.html)

 
Titolo: Armati Software
Inserito da: Wizkid - 25 Novembre 2009, 04:26:01
 Raga non dite frescacce plz! Sono d'accordo che c'era pirateria pure sulle console a cartucce, ma la sua diffusione non è assolutamente paragonabile a quella dei vecchi home computer 8 e 16 bit. Per quanto riguarda le vecchie console solo 1 utente su 50 si avvaleva della pirateria, dati inconfutabili e facilmente verificabili andando a vedere il numero di giochi venduti per quelle macchine che era altissimo rispetto a quelli per computers anche per quanto riguarda titoli di poco valore. Io colleziono materiale di tutti i tipi e vi garantisco che trovare un gioco per console, anche quelle più vecchie è decisamente più facile rispetto al mazzo che mi faccio per reperire giochi per computers della stessa epoca (e non centra nulla il discorso del deterioramento dovuto al supporto ma semplicemente per il numero di copie tutt'ora disponibili sul mercato dell'usato). Prima di parlare bisogna documentarsi a mio avviso senza fare i saccenti e sparare frasi "sciocchine" per usare un termine simpatico tipo:

Citazione da: "iAN CooG"
Stai scherzando? I warez GB e GBA esistono da sempre, i giochi sono copiatissimi tant'e' vero che la cracking scene GB conta decine di gruppi. Ogni ROM puo' essere copiata e non e' necessario che rimanga tale.

I warez? te lo dico io come stavano realmente le cose: erano diffusi solamente tra chi sapeva della loro esistenza e aveva sufficiente pazienza e "coraggio" per ordinare copiatori e altro materiale dall'estero. Sono anni che sono in contatto con appassionati e collezionisti di console e tra le tante cose che difficilmente si riesce a reperire ci sono ad esempio i vari copiatori tipo Profighter o Wild Card per Megadrive e Super Nes, si tratta quindi di prodotti di nicchia, niente a che vedere con la DILAGANTE pirateria dei vecchi computers 8 e 16 bit.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Oge - 25 Novembre 2009, 10:56:26
 
Citazione da: "Roberto"
E' il miglior dossier sulla pirateria mai pubblicato, a mio giudizio
Sono d'accordo... ;)

La sfoglio spesso e volentieri, ricordo la foto del leader di Armati che punta la penna sul tavolo con fare carismatico e la menzione di leggende come il team 2703 e MS...
Titolo: Armati Software
Inserito da: iAN CooG - 25 Novembre 2009, 20:54:03
 
Citazione da: "Wizkid"
Raga non dite frescacce plz!
Parla per te, io ho risposto alla TUA "frescaccia" perche' NON e' vero che ci fosse zero pirateria. PLZ!1!!11!!2 :D

Citazione
Sono d'accordo che c'era pirateria pure sulle console a cartucce,

Allora questo contrasta con quanto hai affermato prima. Era un'inesattezza e ti ho corretto.
L'unica cosa che probabilmente non esiste nella scena GB e' un solo gioco che non sia mai stato crackato, visto che sono tutti disponibili e numerati.
Se non ci fosse pirateria, ci sarebbero pochi giochi crackati disponibili.
Persino su piattaforme come Apple, Atari (8bits) e spectrum dove praticamente NON c'era una vera e propria cracking scene, TUTTI i titoli prodotti sono stati prima o poi crackati.
Mi sa che tu confondi la "pirateria" con gli "utenti che copiano giochi". Un cracker sprotegge per il gusto di farlo, che ci sia un utente finale importa relativamente.

Citazione
ma la sua diffusione non e' assolutamente paragonabile a quella dei vecchi home computer 8 e 16 bit.

Sono daccordo ma da qui a dire che c'era zero pirateria e' ben diverso.
Gli stessi numeri di unita' vendute e di titoli a disposizione su QUALSIASI console non era minimamente paragonabile a quelli su C64.
Era piu' difficile ottenere i warez SNES o GB perche' le copycard "costavano tanto" e non furono mai "distribuite ufficialmente" - anzi da qualche parte era persino illegale possederne una - ma non vuol dire che non esistessero cracks delle ROM.
Io non so come comprare merce rubata o droga, non vuol dire che non esistano ricettatori e spacciatori.

Citazione
Per quanto riguarda le vecchie console solo 1 utente su 50
Se e' per quello anche oggi la maggior parte della gente manco sa che si possano scaricare giochi crackati da internet, figurati quando internet manco era acessibile :P

Citazione
si avvaleva della pirateria

Qua dalle mie parti negli anni 90 erano in molti, bazzicavo diversi "spacciatori" di warez che mi permisero di conoscere una realta' underground che non conoscevo non possedendo personalmente alcuna console: mi diverti' parecchio vedere che c'erano gruppi amiga e C64 che si convertirono ai vari SNES/MD e successivamente anche GB/GBC/GBA, cracks con tanto di intro rilasciati settimanalmente su BBS esattamente come nella scena C64/Amiga/PC.
Io trattavo solo di cracks PC, ma c'era un viavai continuo di ragazzi con SNES che compravano i giochi su floppy, che venivano travasati da PC da nastri di backup da 100mb su floppies formattati a 1.6mb (usava fdformat, io stesso lo usavo per i warez PC formattandoli a 1.8)
La tua realta' puo' essere diversa, non e' indice assoluto per tutte le realta' mondiali. In tutto il mondo(!) esistono gruppi (e non 2 o 3) che fanno cracks, da sempre e per ogni piattaforma.

Citazione
Prima di parlare bisogna documentarsi

Ripeto, TU hai detto un inesattezza, non potevo non correggerti.
Per quanto riguarda il documentarsi, mi viene da sorridere: tu sei l'ultimo che puo' ribattere qualcosa al sottoscritto riguardo questa materia visto che sono nell'ambiente da anni.

Citazione
I warez? te lo dico io come stavano realmente le cose:
Gia', devo farmela spiegare da te la cracking scene, certo. :yawn:

Citazione
erano diffusi solamente tra chi sapeva della loro esistenza e aveva sufficiente pazienza e "coraggio"

Bella scoperta, e allora? Essendo illegale e' OVVIO che ogni tipo di pirateria sia underground.
La stessa realta' del C64 e' una cosa di nicchia per pochi eletti che sanno quel che fanno e conoscono la gente giusta.
Su questo forum (1000+ iscritti) ci sono TRE persone a mia memoria che sappiano crackare un gioco C64: io, Mrfox e tce, e gli ultimi 2 frequentano raramente =)
Tutti gli altri e' gia' tanto se sappiano trovare un ftp di warez se un crack non viene pubblicato su CSDB o GB64, cfr. gli ultimi casi di Knight&Grail e The Wild Bunch, spesso non ci arrivano nemmeno se li accompagni per mano.
La maggior parte degli utonti conosce solo le cassette di merda da edicola e non ha la minima idea della differenza tra un crack vero e una "special program", e questo perche'? Perche' non esisteva altro o perche' LORO non lo sapevano che c'era un mondo la' fuori?
Chi non usufruisce, per scelta o ignoranza, del materiale offerto dalla cracking scene ha solo 2 scelte: comprare originale o rinunciare. A prescindere dalla piattaforma.
Prova solo ad immaginare per un attimo che la legge italiana in materia di copyright fosse stata piu' severa all'epoca delle cassette c64: queste sarebbero sparite in un attimo dalle edicole, lasciando solo la possibilita' dei canali underground. Chi all'epoca aveva solo le cassette dell'edicola come "fonte", non avrebbe piu' trovato nulla, e anche la scena C64 sarebbe stata esattamente come quella del GB, esistente ma poco conosciuta: quanti possono infatti affermare, dei presenti, che schifassero le lamerate dell'edicola e si rifornissero SOLO di warez seri? Al contrario se non fosse cambiato nulla in ambito legislativo, puoi scommetterci le calze che anche le rom GB le avresti trovate in edicola, innalzando i numeri IMHO irrilevanti della statistica di quanti utenti usufruissero della pirateria GB, che esisteva a prescindere.
Titolo: Armati Software
Inserito da: utente cancellato - 26 Novembre 2009, 00:16:35
 Il successo di un hardware è sempre stato determinato (in ordine di importanza):

1) costo del software
2) varietà e disponibilità  del software
3) costo dell'hardware

Il commodore 64 avrebbe "vinto" sugli altri hardware anche senza l'aiuto della pirateria perché quando uscì sull'audio/video non aveva rivali e costava poco più dello spectrum.

Bisogna anche considerare che negli anni 80' i colossi dell'elettronica consumer (sony philips etc.) sottovalutarono il fenomeno computer e non investirono come avrebbero dovuto, lasciando campo libero ad aziende tutto sommato piccole rispetto a loro, come commodore e sinclair.

Oggi una scenario simile non è neanche ipotizzabile. Due colossi come Sony e Intel hanno in pochi anni relegato in una nicchia aziende storiche come Sega e Nintendo.

Oggi l'industria dei videogiochi è una delle più floride e le decisioni di  Major come Sony pesano. Questo significa che in futuro non sempre vedremo vincere i migliori, è già successo in passato tra vhs e beta e lo stiamo vedendo con il blue-ray, un formato inferiore all'HD-DVD.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Wizkid - 26 Novembre 2009, 09:14:34
 
Citazione da: "iAN CooG"
Parla per te, io ho risposto alla TUA "frescaccia" perche' NON e' vero che ci fosse zero pirateria. PLZ!1!!11!!2 :D

Allora probabilmente non hai letto bene il mio post perchè io ho scritto "pressocchè zero pirateria" che non vuol dire che non ce ne fosse, ma per quanto mi riguarda 1 è abbastanza vicino a 0 per poter utilizzare il termine "pressocchè", e con questo rispondo anche alla tua seconda e terza obbiezione e completo dicendo che si stava parlando di diffusione della pirateria e non della sua esistenza, magari mi sono espresso male ma se rileggi anche i post precedenti è di questo che si dibatteva. Sono perfettamente a conoscenza del fatto che esistesse un cracking scene, ciò non toglie che su quelle macchine la stragrande maggioranza dell'utenza non si avvaleva di copie crackate.

Citazione da: "iAN CooG"
Qua dalle mie parti negli anni 90 erano in molti, bazzicavo diversi "spacciatori" di warez che mi permisero di conoscere una realta' underground che non conoscevo non possedendo personalmente alcuna console: mi diverti' parecchio vedere che c'erano gruppi amiga e C64 che si convertirono ai vari SNES/MD e successivamente anche GB/GBC/GBA, cracks con tanto di intro rilasciati settimanalmente su BBS esattamente come nella scena C64/Amiga/PC.
Io trattavo solo di cracks PC, ma c'era un viavai continuo di ragazzi con SNES che compravano i giochi su floppy, che venivano travasati da PC da nastri di backup da 100mb su floppies formattati a 1.6mb (usava fdformat, io stesso lo usavo per i warez PC formattandoli a 1.8)
La tua realta' puo' essere diversa, non e' indice assoluto per tutte le realta' mondiali. In tutto il mondo(!) esistono gruppi (e non 2 o 3) che fanno cracks, da sempre e per ogni piattaforma.
Se dalle tue parti la gente era più informata sono contento per quelli che di sicuro risparmiavano sul costo abbastanza elevato delle cartucce, ma ti posso garantire che la realtà era ben diversa in altre località d'Italia. All'epoca avevo contatti con molti ragazzi che si erano convertiti alla vendita per abbonamento delle uscite settimanali per Super Nes e Megadrive e la stragrande maggioranza di loro mi diceva che non si facevano più gli stessi soldi dell'epoca d'oro in cui vendevano software per C64, Amiga e Atari ST. La cosa non mi stupiva più di tanto visto che la diffusione dell'originale era enormemente aumentata con l'avvento delle console. Per verificarlo ti basta fare un salto su Ebay ed effettuare una ricerca su qualche titolo Snes o Megadrive e poi C64 o Amiga, ti accorgerai che la differenza di reperibilità è macroscopica. Per la cronaca anche io possedevo un SuperWild Card a 32mb ed utilizzavo fdformat come il pane e mi ricordo come se fosse adesso che ero uno dei pochissimi. Ribadisco che sto parlando di semplice diffusione del fenomeno e non importa il motivo/i (che tra l'altro sono molteplici) per cui la realtà fosse questa, importa solo il dato di fatto. Entrambi abbiamo detto cose corrette, tu parli di esistenza e io di diffusione.

Citazione da: "iAN CooG"
Prova solo ad immaginare per un attimo che la legge italiana in materia di copyright fosse stata piu' severa all'epoca delle cassette c64: queste sarebbero sparite in un attimo dalle edicole, lasciando solo la possibilita' dei canali underground. Chi all'epoca aveva solo le cassette dell'edicola come "fonte", non avrebbe piu' trovato nulla, e anche la scena C64 sarebbe stata esattamente come quella del GB, esistente ma poco conosciuta: quanti possono infatti affermare, dei presenti, che schifassero le lamerate dell'edicola e si rifornissero SOLO di warez seri? Al contrario se non fosse cambiato nulla in ambito legislativo, puoi scommetterci le calze che anche le rom GB le avresti trovate in edicola, innalzando i numeri IMHO irrilevanti della statistica di quanti utenti usufruissero della pirateria GB, che esisteva a prescindere.
Su questo invece ho da obbiettare parecchio. Tu sottovaluti il concetto di supporto. Anche se le cassette per C64 fossero sparite dall'edicola, vuoi per la diffusione della macchina stessa (quindi maggior numero di utenti) e vuoi per la coincidenza tra supporto pirata e supporto originale, ci sarebbe comunque stata una maggiore diffusione dei warez rispetto a quelli per una qualsivoglia console dove per far girare i dischetti avevi innanzitutto bisogno di acquistare un copiatore dall'estero e tra l'altro se ben ricordi costava pure parecchio.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 26 Novembre 2009, 13:49:04
 
Citazione
Su questo forum (1000+ iscritti) ci sono TRE persone a mia memoria che sappiano crackare un gioco C64: io, Mrfox e tce, e gli ultimi 2 frequentano raramente =)

Vedi di fare qualcosa per la memoria allora :D
Ti sei scordato Andy/AEG che tra l'altro è l'unico che frequenta :rtfm:
Titolo: Armati Software
Inserito da: keiji - 21 Dicembre 2009, 14:38:34
 ma in termini di soldi valgono qualcosa queste versioni armati ecc... se complete di tutto?
Titolo: Armati Software
Inserito da: Wizkid - 21 Dicembre 2009, 23:21:15
Citazione da: "keiji"
ma in termini di soldi valgono qualcosa queste versioni armati ecc... se complete di tutto?
Sicuramente qualcosa valgono, non moltissimo se prese singolarmente, ovviamente per una collezione ben assortita il discorso cambia radicalmente.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Andy/AEG - 22 Dicembre 2009, 13:13:55
 
Citazione da: "Roberto"
Citazione
Su questo forum (1000+ iscritti) ci sono TRE persone a mia memoria che sappiano crackare un gioco C64: io, Mrfox e tce, e gli ultimi 2 frequentano raramente =)

Vedi di fare qualcosa per la memoria allora :D
Ti sei scordato Andy/AEG che tra l'altro è l'unico che frequenta :rtfm:

Stendiamo un velo pietoso, Ian ha ragione :)

Sono BEN distante da lui e da altri, specialmente adesso, perchè al suo contrario, che si è evoluto in questi anni diventando imho il maggior rappresentante italiano della cracking scene, io ho "mollato" qualcosa come un 15 anni fa e  sono andato avanti grazie a reminiscenze e retaggi del passato (che non è che fosse chissà che, eh..). Quando invece è proprio in questi ultimi anni, con l'avvento di internet e i suoi forum, di cross tools e via dicendo, che se uno vuole impara molto più in fretta di quanto avrebbe mai potuto fare prima.

Grazie della citazione comunque :D  
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 22 Dicembre 2009, 16:08:40
 Si parlava di conoscenze tecniche in generale, poi naturalmente esistono vari gradi di preparazione.

Secondo me comunque cambia poco... stavamo affrontando la Pirateria da un punto di vista filosofico e culturale, non strettamente tecnico. Non credo serva sapere fare un crack per poter essere in grado di esprimere una critica sugli hack italiani.
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 24 Dicembre 2009, 12:58:27
 
Citazione da: "Wizkid"
Citazione da: "keiji"
ma in termini di soldi valgono qualcosa queste versioni armati ecc... se complete di tutto?
Sicuramente qualcosa valgono, non moltissimo se prese singolarmente, ovviamente per una collezione ben assortita il discorso cambia radicalmente.
L'unico modo per conoscere il valore delle Armati & C. (come di qualsiasi altro oggetto fuori commercio del resto) consiste nel consultare Ebay. Avendo il monopolio degli annunci di usato è sempre un ottimo indicatore.

Un altro indice può essere il forum di un sito che tratta il retrogaming e che consenta il "mercatino" tra utenti (ready64 quindi è escluso... almeno per ora, poi chissà). Si potrebbe postare la lista precisa del materiale e vedere se qualcuno offre qualcosa.

Parlo di "lista precisa" perchè un conto è conoscere esattamente la quantità del materiale e un altro è rispondere ad una domanda generica.

In ogni caso credo comunque che il valore sia basso se non addirittura nullo. Su Ebay c'è attualmente in vendita qualche Armati a 5-6 euro e personalmente credo che a quei prezzi, le cassette resteranno dove sono.

Il collezionista cerca sempre materiale originale, non le copie. L'unica figura che potrebbe essere interessata ad avere una copia è un nostalgico delle Armati, figura che non mi pare vada tanto per la maggiore.
Esistono nostalgici e appassionati degli hack italiani, che sono anch'esse copie al pari della Armati ma almeno hanno la caratteristica di essere personalizzate nell'italico idioma e quindi in qualche modo diverse dall'originale.

Che sia una diversità positiva o negativa dipende dall'occhio di chi guarda ma è una diversità comunque capace di generare affezione, tanto che gli hack italiani hanno molti estimatori e molto seguito. Non mi pare si possa dire lo stesso delle Armati.

Altra figura che potrebbe potenzialmente essere interessata all'acquisto è il giocatore "non collezionista" che necessita di una scorta di titoli ma ritengo essere una possibilità molto remota. Se devo giocare una copia, un ragionamento più redditizio ed intelligente sarebbe: "Mi compro il Pocket1541 e mi scarico tutti i giochi che voglio da internet.".

Ragionamento corroborato dal fatto che le varie cassettine possano smettere di funzionare da un giorno all'altro per sopraggiunta obsolescenza, mentre il Pocket1541 o Ultimate 1541 (come qualsiasi altro dispositivo basato su SD) garantiscono efficienza e durata.
Titolo: Armati Software
Inserito da: utente cancellato - 27 Dicembre 2009, 15:12:02
Citazione da: "Roberto"
Ragionamento corroborato dal fatto che le varie cassettine possano smettere di funzionare da un giorno all'altro per sopraggiunta obsolescenza, mentre il Pocket1541 o Ultimate 1541 (come qualsiasi altro dispositivo basato su SD) garantiscono efficienza e durata.
Sarò anche fortunato, ma le mie funzionano TUTTE e se non vanno e perché non trovano l'azimuth tarato.
Al contrario, ho tanti cd-r senza graffi e usati poche volte che non ne vogliono sapere di essere letti, qualsiasi cd-rom utilizzi.

Viva l'analogico!



 
Titolo: Armati Software
Inserito da: tyuan - 27 Dicembre 2009, 23:31:24
 Confermo, i cd e i dvd masterizzati durano molto meno persino dei nastri analogici più stracci!! Ad esempio i miei floppy disc BULK dell'amiga e del c64 funzionano ancora dopo quasi 25 anni, mentre con decine e decine di verbatim e tdk, masterizzati ad arte e privi di graffi, dopo 3-4 anni ho avuto problemi irreversibili: i cd / dvd non vengono più letti !!

Per questo, ultimamente, sto travasando tutti i miei backup da cd / dvd ad hard disk, sperando che duri di più dei dischi masterizzati...
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 28 Dicembre 2009, 09:48:08
 
Citazione da: "utente cancellato"
Sarò anche fortunato, ma le mie funzionano TUTTE e se non vanno e perché non trovano l'azimuth tarato.
La longevità dei nastri è un dato di fatto ma non è un valore assoluto. Occorre che le cassette siano conservate in maniera ottimale (all'asciutto, lontano da fonti magnetiche, eccetera). Non è detto però che tutti i venditori le abbiano conservate in queste condizioni, anzi.

Chissà perchè tutti gli annunci che vedo in giro contengono la formula "cassette non garantite", "non testate" etc.

Citazione
Al contrario, ho tanti cd-r senza graffi e usati poche volte che non ne vogliono sapere di essere letti, qualsiasi cd-rom utilizzi.

Viva l'analogico!

Chi ha mai nominato i CD?

Ho parlato di SD Card e ho fatto un discorso più ampio in cui la longevità delle cassette era *uno* dei fattori da considerare durante l'acquisto. Partire da lì per poi portare la discussione sul terreno "analogico vs digitale" non è per nulla aderente alla logica che ho espresso nel mio post e rischia di portare la discussione OT (infatti c'è già chi ha ripreso la crociata).
Titolo: Armati Software
Inserito da: utente cancellato - 28 Dicembre 2009, 15:24:35
 Roberto, io ho descritto la mia esperienza.
E' chiaro che qualsiasi oggetto debba essere ben tenuto, altrimenti potrebbe non funzionare.
Lungi da me anche il tentativo di innescare l'ennesima polemica sul digitale vs analogico; aggiungo soltanto che se il digitale ci dà delle noie è perché, per stessa ammissione di chi l'ha prodotto (Sony e Philips), é uscito con qualche anno d'anticipo.

 
Titolo: Armati Software
Inserito da: Roberto - 31 Dicembre 2009, 11:33:10
Citazione da: "utente cancellato"
Roberto, io ho descritto la mia esperienza.
E' chiaro che qualsiasi oggetto debba essere ben tenuto, altrimenti potrebbe non funzionare.
Lungi da me anche il tentativo di innescare l'ennesima polemica sul digitale vs analogico; aggiungo soltanto che se il digitale ci dà delle noie è perché, per stessa ammissione di chi l'ha prodotto (Sony e Philips), é uscito con qualche anno d'anticipo.
Caro orsa: nessuna polemica, anche perchè io sono al 100% d'accordo con te sulla longevità dei nastri.
Obiettavo soltanto che in rapporto alla mia analisi, la tua osservazione uscisse dal contesto.