Una rivista meravigliosa, veramente informativa e super divertente se si capisce il francese. Aveva uno stile tutto suo, che ricordava un po' Le Canard enchaîné, il corrispettivo del nostro Vernacoliere, per intenderci: quindi irriverente, volgarotta ma ricca di notizie e approfondimenti.
Si vedeva che era scritta da veri appassionati e da veri esperti; pur essendo diretta principalmente ad un pubblico di giovanissimi era godibile anche per i più grandicelli. Non aveva pubblicità e quindi poteva dire bene o male in libertà praticamente di chiunque; famosi i titoli cubitali "Désolé, l'informatique c'est de la merde", "Atari nous a tous pris pour des cons", "IBM: des Charlots" (che prendeva in giro la pubblicità IBM dell'epoca con Charlie Chaplin) e "Amstrad: des Mickeys" con Alan Sugar travestito da Topolino.
Oggi un
sito molto completo e ben fatto ne raccoglie articoli e software, sia sotto forma di listati che di programmi scaricabili: sono più di 2.000, praticamente per tutti i computer dell'epoca. Una mole impressionante di materiale, per una rivista che rappresenta una vera e propria miniera d'oro per l'appassionato retrocomputerista. Oltretutto, con una qualità media decisamente superiore a quella delle altre riviste coeve (parlo almeno per la produzione VIC-20, che conosco meglio).
Buon divertimento!