Anche questo Renegade lo conobbi grazie ad una bellissima collection di giochi
Taito su due cassette per il mio fido C64,anche se purtroppo non ho mai giocato
al coin-op originale. Sinceramente ricordo che non sapevo cosa aspettarmi,e
una volta iniziato rimasi abbastanza sorpreso.Un po' per la grafica abbastanza
definita e colorata,un po' per le musiche divertenti e incalzanti,e un po' per la
giocabilità curata,ma non per questo permissiva..anzi,le primissime partite
finirono col mio personaggio sul pavimento dopo pochi secondi,ma la situazione
migliorò pian piano e riuscii ad avanzare nei livelli,ma purtroppo non riuscii mai a
finirlo,rimasi bloccato di fronte ad una "donnona" che mi calciò per bene ogni
volta che mi ci paravo davanti (quella che si vede nell'ultima foto in questa
pagina,con maglietta bianca e pantaloni neri)! Rimase nel mio datassette per
diverso tempo finchè non mi dedicai ad altro. Mi ha lasciato un buon ricordo di
un picchiaduro divertente e scanzonato,comunque impegnativo!
Ce l'avevo in cassetta, col titolo "Ghetto". Anche io usavo il sistema joystick+tasti, e dopo un po' in effetti ci si abitua. Mi piaceva il fatto che per alcuni personaggi, come la cicciona centometrista, o quegli yakuza col coltello, necessitavano di un po' di strategia per essere messi al tappeto. Una volta terminato, il gioco ricominciava dal primo stage, ma i boss erano più tosti. Per ogni boss sconfitto, ricordo che lo sfondo del suo ritratto cambiava colore. Sono tornato al bianco iniziale dopo il nero da ragazzino, quindi posso dire..finito, e strafinito! Oggi non avrei più tutta questa pazienza...sarò controcorrente, ma lo preferisco comunque agli altri due seguiti.
Scomodissimo, ma ci si poteva abituare... ho sempre usato il joystick per muovermi e i tasti 1 e 2 per pestare! Ma se i primi due livelli erano fattibili dal terzo in poi diventavano impossibili... non sono mai riuscito, nemmeno per sbaglio, a dare un colpo alla grassona!
Il "segreto" di questo gioco, che personalmente è il mio preferito di sempre per commodore 64, era quello di non utilizzare due joystick, ma joystick (per gli spostamenti) e tastiera (per i colpi).
Ritengo che assieme a Barbarian e ad IK+ sia stato l'unico picchiaduro per commodore 64 in cui la routine di collisione dei colpi era perfetta e dava davvero la sensazione del pestaggio.
L'unica pecca alquanto frustrante era quella di dover usare 2 joystick, uno per i movimenti e uno per le mosse. Solo dopo molta pratica riuscii a finire i 4 quadri principali,ma purtroppo il gioco continuava...
Cezy
Voto: -
05 marzo 2006
Malgrado il sistema di comando un po' frustrante per l'epoca, era decimanete un ottimo picchiaduro. Assolutamente irripetibile.
Beh, che dire... Nonostante la versione Spectrum sia (ovviamente) graficamente più brutta, trovo che abbia una giocabilità superiore, in virtu' del fatto che permette l'uso di 8 sprite su schermo, il che rende il gioco più caotico e simile al gioco arcade, e inoltre il controllo su Spectrum è molto più geniale, in quanto non necessità di ulteriori 2 tasti. Tuttavia ho letto che anche su C64 era possibile inserire 8 sprite su schermo contemporaneamente... credo che alla fine sia solo un'incapacità di programmazione degli autori C64. Anche "Target renegade" è più divertente e giocabile su Spectrum.
Che goduria menare queste bande di bulli. Bello come il coin-op, forse anche più bello. Un po scomodi i comandi non programmabili (se ricordo bene).
...un commento a caso!
Emlyn Hughes International Soccer Avrei una domanda che dopo tanti anni passati tra c64, amiga e pc ancora mi tormenta...
MA CHI RAZZO ERA EMLYN HUGHES?...Adipocita
Vado un pò controcorrente rispetto alla media: a me questo gioco è sempre
piaciuto. L'obiettivo è semplice: distruggere le centrali nemiche sparse per
l'isola, sganciando bombe dall'alto. Ma la meccanica di gioco è ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli