A me questo gioco piaceva molto, riuscii ad arrivare ad un passo dalla fine (al decimo livello! Se non sbaglio la versione Spectrum e quella Amstrad CPC di livelli ne avevano soltanto otto) divertendomi abbastanza. Elementi di varietà in effetti ce ne sono pochi, ma la possibilità di selezionare l'arma (con la barra spaziatrice, purtroppo!) con cui affrontare i vari combattimenti conferisce un pizzico di strategia ad un'azione altrimenti troppo monotona. In alcuni punti è possibile anche raccogliere delle "B" che restituiscono tutta l'energia, e si può guadagnare una vita ogni due livelli... Non è un gioco fondamentale, ma qualche pomeriggio di divertimento può regalarlo senz'altro.
A volte i tipi di Zzap! tiravano fuori gemme di sintesi come “bello? Mah!” ma soprattutto “vederlo è resettarlo”: qui poco ci manca, giusto il tempo di attestare una giocabilità sotto i tacchi delle scarpe –nel 90% dei casi intruppare con un nemico significa perdere energia- e una struttura alla Dragon Ninja sin troppo elementare e abusata in quanto priva di bonus, varietà o altro che incentivi la prosecuzione. Discreto lo scroll, come la definizione dei personaggi, ma il gameplay è uno scempio imperdonabile..
...un commento a caso!
V: The Computer Game Sarebbe stato anche un bel gioco volendo peccato che io non sia mai riuscito a tutt'oggi a capire come fare a forzare le porte iniziali.... se qualche anima pia me lo volesse dire... :D...wolfheart
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli