Tutti hanno il loro "gioco del cuore", quello che seppure non fosse oggettivamente un capolavoro ha un posto speciale nella propria memoria ed è associato a tanti bei ricordi. Per me questa categoria di videogiochi è rappresentata da Fire Ant, che da piccolo chiamavo "il gioco della formichina", uno dei tanti giochi "a labirinto" dei primi anni '80. In questo caso bisogna guidare il protagonista attraverso un formicaio formato da otto schermi diversi e infestato da un gruppo di scorpioni alla ricerca della formica regina, risolvendo qualche puzzle lungo la strada. Per un gioco così vecchio c'è un grado di varietà insolito e soddisfacente, che incuriosisce il giocatore e che fa suscitare una grande voglia di vedere quali pericoli dovrà affrontare l'eroico insetto nel prossimo schermo...e pazienza per la grafica naif e per i movimenti casuali degli scorpioni che possono rendere il gioco eccessivamente facile o quasi impossibile (in una partita decidono di starsene in un angolo a farsi gli affari loro, in un'altra invece sono decisamente meno calmi e danno una caccia senza quartiere alla povera formica); Fire Ant è ancora un gioco che riesce ad esercitare su di me un certo fascino. E per quanto sia ancora oggi un videogiocatore incallito a volte non posso fare a meno di ripensare a quella piccola, coraggiosa formica e alle ore spese da bambino a cercare, senza successo, di salvare la regina.
Semplicità non sempre coincide con mediocrità e Fire Ant
ne è un esempio. La tua colonia di formiche è stata
annientata da un gruppo di scorpioni. La regina rimasta in
vita è stata catturata e tenuta prigioniera sottoterra, in
fondo alla tana di questi. Tu, ultima formica sopravvissuta,
hai il compito di salvare la formica regina dalle grinfie degli
scorpioni, introducendoti nel sottosuolo e procedendo,
livello dopo livello, in profondità fino a raggiungere il luogo
di prigionia. Il gioco è costituito da livelli a schermate fisse.
Il tuo compito è quello di raggiungere l'uscita di ogni livello
( collocata sempre in basso) facendo tutta una serie di
azioni: raccogliere chiavi e oggetti vari, aprire porte,
sbloccare meccanismi e quant'altro, naturalmente senza
farti acchiappare dalle pattuglie di scorpioni. Certo Fire Ant
non è un videogame originale ma, dietro una grafica
elementare, una trama e uno schema di gioco semplici, si
cela un giochino che può risultare accattivante ed
impegnare gli amanti del genere per un po'di tempo.
...un commento a caso!
Municipality Mysterious, The DAVVERO appassionante! Mi hanno sempre intrigato i misteri municipali!
...diciamo comunque che in fondo in fondo mi son divertito anche se in giro sembra esserci di meglio ;)...BlackEnvil
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli