Un paio di mesi dopo la discussa review (76%..) del bel Led Storm di Software
Creations, arrivò sulle pagine di Zzap (maggio 89) questo Last Duel,
conversione di un altro coin-op Capcom che aveva in comune con il primo non
solo parte del' impostazione ma anche l'anno di uscita in sala giochi (1988).
Rispetto all'edizione inglese il voto di Last Duel fu alzato di una decina di punti
e diciamo che ci poteva stare, perchè alla fine si tratta di una discreta
conversione che con qualche accorgimento in più poteva diventare valida.
Ma non ci lamentiamo più di tanto visto che i programmatori della Tiertex già
avevano rovinato dei miti come 1943 o Rolling Thunder.
Il coin-op all'epoca me lo sono giocato e devo dire che questo porting lo
ricorda abbastanza, sopratutto sui fondali che possiedono una buona varietà e
dettaglio, non altrettanto si può dire dei nemici che boss a parte risultano
semplificati sia nella quantità che nella qualità.
Nel arcade ogni livello ha nemici nuovi, qui si incontrano gli stessi dei primi
livelli per tutto il gioco (la versione Amstrad possiede più varietà),considerando
che c'è il multiload non è una bella cosa, visto che Led Storm in un singolo
caricamento ne offriva di più.
Per quanto riguarda il gameplay c'è da evidenziare la possibilità di giocare in
doppio, cosa non di poco conto.
La frenesia però non raggiunge i livelli dell originale perchè i nemici su schermo
sono in numero minore (niente nutrite formazioni da distruggere nei livelli
spaziali), inoltre i fondali sono meno animati (assenti le lingue di fuoco oppure
le mattonelle scivolose). I livelli ci sono tutti purtroppo manca il commento
sonoro durante il gioco, gli effetti sonori comunque sono da preistoria del C 64.
Vista la carenza di buoni verticali e il gameplay che prova a differenziarsi dalla
massa con 2 sezioni ben distinte, diciamo che Last Duel si può considerare
un discreto esempio del genere su 64.
Sui difetti di Last Duel si potrebbe scrivere un papiro, ma a volte la giocabilità è tutto e in questo discreto giochino firmato Tiertex ce n’è abbastanza e chiudo volentieri un occhio su cose come uno scroll mediocre, il multiload, armamenti limitati e orrendamente realizzati ed effetti sonori da albori del software. Una scoperta recente dato che all’epoca lo bistrattai a favore del simile, ma più frenetico e meglio riuscito LED Storm, che tra l’altro aveva scroll e sonoro da manuale. Last Duel è identico o quasi nell’impianto all’altro: predilige l’azione shooter anzichè la corsa contro il tempo, alterna livelli navicella-vettura e non manca neppure l’opzione two players. Fondali decenti, definizioni degli sprite ora discrete ora meno, colore e varietà ma soprattutto un bel po’ di filo da torcere che fa pendere l’ago della bilancia a favore.
...un commento a caso!
Aztec Challenge La traicità fatta gioco. Difficile ma non impossibile da finire. Tutti i livelli richiedono concentrazione elevatissima tranne uno, il livello della stanza con le trappole è vero e proprio culo :)...Galadh
Uno dei miei primissimi giochi, con tanto di
paddles per controllare meglio il tutto! Grafica e
sonoro semplicissimi ma tanto divertimento! leggi »Re Tucano
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli